Parere su dichiarazioni
Gentilissimi Dottori,
Dal sito giornale.
it
ogni volta che si va ad asportare un tumore, è inevitabile che vadano in circolo cellule tumorali
Patrizio Rigatti
Devo dedurre che tutti noi che siamo stati prostatectomizzati, a prescindere dalla gravità, siamo destinati a recidiva?
Allora era meglio la radioterapia, o sbaglio?
Dal sito giornale.
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ogni volta che si va ad asportare un tumore, è inevitabile che vadano in circolo cellule tumorali
Patrizio Rigatti
Devo dedurre che tutti noi che siamo stati prostatectomizzati, a prescindere dalla gravità, siamo destinati a recidiva?
Allora era meglio la radioterapia, o sbaglio?
[#1]
Buongiorno,
se cosi' fosse avrebbe ragione, ma non e' cosi'.
Non e' inevitabile che ogni volta che si asporta un tumore cellule tumorali vanno incircolo e diventano CTC.
Se l'intervento di prostatectomia radicale viene eseguito quando il tumore e' ben dentro alla prostata e lontano dai margini chirurgici, e' elevata la probabilità' che la prostatectomia radicale rappresenti una asportazione del tumore in una "scatola chiusa" senza diffusione del suo contenuto.
Se invece l'intervento avviene tardivamente con il tumore ai limiti o fuori la capsula prostatica presente sui margini chirurgici, allora e' probabile ma non sicuro che la chirurgia produca CTC. Infatti in questi casi la prostatectomia radicale deve essere seguita da una radioterapia esterna precoce ad agire su eventuali residui di tumore prima che si allontanino dalla loggia prostatica.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica Urologica
Gruppo Multidisciplinare Prostata
Universita' Sapienza ROMA
se cosi' fosse avrebbe ragione, ma non e' cosi'.
Non e' inevitabile che ogni volta che si asporta un tumore cellule tumorali vanno incircolo e diventano CTC.
Se l'intervento di prostatectomia radicale viene eseguito quando il tumore e' ben dentro alla prostata e lontano dai margini chirurgici, e' elevata la probabilità' che la prostatectomia radicale rappresenti una asportazione del tumore in una "scatola chiusa" senza diffusione del suo contenuto.
Se invece l'intervento avviene tardivamente con il tumore ai limiti o fuori la capsula prostatica presente sui margini chirurgici, allora e' probabile ma non sicuro che la chirurgia produca CTC. Infatti in questi casi la prostatectomia radicale deve essere seguita da una radioterapia esterna precoce ad agire su eventuali residui di tumore prima che si allontanino dalla loggia prostatica.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica Urologica
Gruppo Multidisciplinare Prostata
Universita' Sapienza ROMA
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 12/12/2022.
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