Ritenzione acuta urine e sanguinamento
Buon pomeriggio
Sottoposto a TURP 35 giorni fa con resettore bipolare a c.
c. A distanza di un mese esatto dall'intervento, sangue nelle urine con pezzi di coaguli cospicui.
Improvvisamente ritenzione acuta d'urine con fuoriuscita di sangue dall'uretra altri (coaguli?) simili ad a pezzettini di placenta sanguinolenta e scura.
Mi reco da solo al P.
S. dell'ospedale dove mi hanno operato (15Km di auto), catetere da 18 con lavaggio vescicale.
Dopo due ore circa (ore 01.20), mi tolgono il catetere, rinviandoli a consulto urologico la mattina alle 11.
Tornato a casa, dopo due ore nuova ritenzione acuta con globo vescicale e dolore sovrapubico, quindi in condizioni pessime, sono andato all'ospedale vicino casa (1, 5 Km), nuovo catetere da 24 e posto in OBI nel reparto di urologia.
Il giorno dopo, rimosso nuovamente catetere dopo lunghi lavaggi vescicali ed esplosione massiva di coaguli, inizio ad urinare con difficoltà, espellendo 600 mp di urine in 25 episodi minzionali nell'arco di 6 ore circa.
Ecografia vescicale effettuata con residuo di 200 ml e nuova cateterizzazione da 20.
Episodi ricorrenti di spasmi con urine che fuoriescono anche fuori catetere con relativi coaguli.
Ieri mattina, dimissione con catetere a dimora, da rimuovere la settimana prossima.
Terapia con Oxiibutinina, Cefixima, Topster supposte.
Oggi ripresa terapia domiciliare per patologie afferenti (Clopidogrel+Metformina+Omega 3 +Rosuvastatina+Ezetimibe+bisoprololo+Tripliam).
Da stamattina urine limpide ma continuo ad avere episodicamente stimolo ad urinare con emissione fuori dal catetere e relativo "bagno" dei pantaloni.
È possibile che la caduta d'escara si sia palesata dopo 30 giorni con una cruenza così evidente?
Alla prossima rimozione del catetere, potrebbe verificarsi un nuovo problema di ritenzione?
Queste contrazioni vescicali che mi provocano minzione extra catetere, sono normali?
Grazie per l'attenzione, ma la.
cosa.
mi sta inquietando, in virtù anche del fatto che vivo da solo, sono pluripatologico, senza famiglia e devo contare solo sulla mia capacità di reazione.
Sottoposto a TURP 35 giorni fa con resettore bipolare a c.
c. A distanza di un mese esatto dall'intervento, sangue nelle urine con pezzi di coaguli cospicui.
Improvvisamente ritenzione acuta d'urine con fuoriuscita di sangue dall'uretra altri (coaguli?) simili ad a pezzettini di placenta sanguinolenta e scura.
Mi reco da solo al P.
S. dell'ospedale dove mi hanno operato (15Km di auto), catetere da 18 con lavaggio vescicale.
Dopo due ore circa (ore 01.20), mi tolgono il catetere, rinviandoli a consulto urologico la mattina alle 11.
Tornato a casa, dopo due ore nuova ritenzione acuta con globo vescicale e dolore sovrapubico, quindi in condizioni pessime, sono andato all'ospedale vicino casa (1, 5 Km), nuovo catetere da 24 e posto in OBI nel reparto di urologia.
Il giorno dopo, rimosso nuovamente catetere dopo lunghi lavaggi vescicali ed esplosione massiva di coaguli, inizio ad urinare con difficoltà, espellendo 600 mp di urine in 25 episodi minzionali nell'arco di 6 ore circa.
Ecografia vescicale effettuata con residuo di 200 ml e nuova cateterizzazione da 20.
Episodi ricorrenti di spasmi con urine che fuoriescono anche fuori catetere con relativi coaguli.
Ieri mattina, dimissione con catetere a dimora, da rimuovere la settimana prossima.
Terapia con Oxiibutinina, Cefixima, Topster supposte.
Oggi ripresa terapia domiciliare per patologie afferenti (Clopidogrel+Metformina+Omega 3 +Rosuvastatina+Ezetimibe+bisoprololo+Tripliam).
Da stamattina urine limpide ma continuo ad avere episodicamente stimolo ad urinare con emissione fuori dal catetere e relativo "bagno" dei pantaloni.
È possibile che la caduta d'escara si sia palesata dopo 30 giorni con una cruenza così evidente?
Alla prossima rimozione del catetere, potrebbe verificarsi un nuovo problema di ritenzione?
Queste contrazioni vescicali che mi provocano minzione extra catetere, sono normali?
Grazie per l'attenzione, ma la.
cosa.
mi sta inquietando, in virtù anche del fatto che vivo da solo, sono pluripatologico, senza famiglia e devo contare solo sulla mia capacità di reazione.
[#1]
Buongiorno,
una cicatrizzazione completa dopo TURP, soprattutto in presenza di prostate notevolmente aumentate, e se il catetere e' stato rimosso precipitosamente, un escara puo' non aver avuto tempo di stabilizzarsi. Uso di antiaggreganti, FANS sono altri fattori che possono favorire.
Se adesso ha raggiunto con catetere vescicale una fase ad urine limpide, il consiglio e' di mantenere il catetere per diversi giorni e di dare tempo alla situazione di stabilizzarsi, o togliendo dopo pochi giorni potrebbe ripresentarsi il sanguinamento.
La presenza del catetere mantiene a riposo il sistema e da tempo alla cicatrizzazione di stabilizzarsi.
E' comunque consigliabile eseguire alcuni accertamenti fra cui una uretrocistoscopia per vedere la situazione postoperatoria ed un esame urodinamico con cistomanometria per valutare lo stato funzionale della sua vescica considerando spasmi ed urgenza.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia robotica in Urologia
Gruppo Multidisciplinare Prostata
Universita' Sapienza ROMA
una cicatrizzazione completa dopo TURP, soprattutto in presenza di prostate notevolmente aumentate, e se il catetere e' stato rimosso precipitosamente, un escara puo' non aver avuto tempo di stabilizzarsi. Uso di antiaggreganti, FANS sono altri fattori che possono favorire.
Se adesso ha raggiunto con catetere vescicale una fase ad urine limpide, il consiglio e' di mantenere il catetere per diversi giorni e di dare tempo alla situazione di stabilizzarsi, o togliendo dopo pochi giorni potrebbe ripresentarsi il sanguinamento.
La presenza del catetere mantiene a riposo il sistema e da tempo alla cicatrizzazione di stabilizzarsi.
E' comunque consigliabile eseguire alcuni accertamenti fra cui una uretrocistoscopia per vedere la situazione postoperatoria ed un esame urodinamico con cistomanometria per valutare lo stato funzionale della sua vescica considerando spasmi ed urgenza.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia robotica in Urologia
Gruppo Multidisciplinare Prostata
Universita' Sapienza ROMA
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 25/11/2022.
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