Psa alto in pochissimi mesi
Gentili Dott.
ti vi scrivo per mio nonno.
Uomo di 65 anni che si è sempre controllato e in buona salute.
Controllo PSA poco sopra la norma 6 mesi fa (4. 2) al controllo è seguita cura con antibiotico ed è tornato completamente nella norma in poco tempo (2. 4).
Da recenti analisi PSA improvvisamente a 20.
A cosa può essere dovuto questo improvviso innalzamento?
Urino cultura negativa ma con pochissime tracce di sangue.
In attesa della visita dobbiamo preoccuparci?
Grazie
ti vi scrivo per mio nonno.
Uomo di 65 anni che si è sempre controllato e in buona salute.
Controllo PSA poco sopra la norma 6 mesi fa (4. 2) al controllo è seguita cura con antibiotico ed è tornato completamente nella norma in poco tempo (2. 4).
Da recenti analisi PSA improvvisamente a 20.
A cosa può essere dovuto questo improvviso innalzamento?
Urino cultura negativa ma con pochissime tracce di sangue.
In attesa della visita dobbiamo preoccuparci?
Grazie
[#1]
Buongiorno,
l'aumento rapido del PSA in pochi mesi da 2 a 20 ng/ml, più' probabilmente e' legato ad una situazione infiammatoria o infettiva più' che neoplastica.
Difficilmente nell'uomo una infezione prostatica si rileva ad una urinocoltura ma e' necessaria una spermiocoltura.
Tuttavia un PSA alterato deve essere controllato per neoplasia attraverso una risonanza magnetica multiparametrica della prostata, procedura radiologica da utilizzare ( non si utilizza più' la vecchia ecografia transrettale) e non sottoposto a terapia antibiotica senza accertamenti o ipotizzato senza verifica come legato ad una infiammazione o infezione.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica
Gruppo Multidisciplinare sul tumore prostatico
Universita' Sapienza di Roma
l'aumento rapido del PSA in pochi mesi da 2 a 20 ng/ml, più' probabilmente e' legato ad una situazione infiammatoria o infettiva più' che neoplastica.
Difficilmente nell'uomo una infezione prostatica si rileva ad una urinocoltura ma e' necessaria una spermiocoltura.
Tuttavia un PSA alterato deve essere controllato per neoplasia attraverso una risonanza magnetica multiparametrica della prostata, procedura radiologica da utilizzare ( non si utilizza più' la vecchia ecografia transrettale) e non sottoposto a terapia antibiotica senza accertamenti o ipotizzato senza verifica come legato ad una infiammazione o infezione.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica
Gruppo Multidisciplinare sul tumore prostatico
Universita' Sapienza di Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dott.
La visita dall’orologio non ha riportato nulla di sospetto.
Vi riporto il risultato della arm con contrasto.
Prostata in sede, marcatamente aumentata di volume (circa 58 cc).
Visibilità di spiccata disomogeneità strutturale per diffusa degenerazione fibroadenomatosa della zona transizionale, con multinodularità e prevalenza volumetrica del lobo destro che impronta il decorso dell'uretra; coesistono aree di metaplasia ialina e fibromuscolare.
La zona periferica mostra anch'essa diffusa disomogeneità per fenomeni displasico/metaflogistici; in corrispondenza della regione periferica sinistra in Pzpm si apprezza un'area nodulare di circa 15 mm di diametro, ipointensa in T2,, caratterizzata da restrizione della diffusività con focale ed asimmetrico enhancement e curve I/T di tipo 3, pertanto sospetta per patologia evolutiva (PI-RADS 4-5), con focale bulging capsulare e scarso clivaggio con la vescicola seminale omolaterale, meritevole di approfondimento diagnostico con accertamento diretto.
Congeste ma in asse le vescichette seminali.
Non apprezzabili adenopatie delle catene iliaco-otturatorie.
Cosa ne pensa?
A questo punto potrebbe ancora essere un’infezione o dobbiamo pensare al peggio?
Grazie
La visita dall’orologio non ha riportato nulla di sospetto.
Vi riporto il risultato della arm con contrasto.
Prostata in sede, marcatamente aumentata di volume (circa 58 cc).
Visibilità di spiccata disomogeneità strutturale per diffusa degenerazione fibroadenomatosa della zona transizionale, con multinodularità e prevalenza volumetrica del lobo destro che impronta il decorso dell'uretra; coesistono aree di metaplasia ialina e fibromuscolare.
La zona periferica mostra anch'essa diffusa disomogeneità per fenomeni displasico/metaflogistici; in corrispondenza della regione periferica sinistra in Pzpm si apprezza un'area nodulare di circa 15 mm di diametro, ipointensa in T2,, caratterizzata da restrizione della diffusività con focale ed asimmetrico enhancement e curve I/T di tipo 3, pertanto sospetta per patologia evolutiva (PI-RADS 4-5), con focale bulging capsulare e scarso clivaggio con la vescicola seminale omolaterale, meritevole di approfondimento diagnostico con accertamento diretto.
Congeste ma in asse le vescichette seminali.
Non apprezzabili adenopatie delle catene iliaco-otturatorie.
Cosa ne pensa?
A questo punto potrebbe ancora essere un’infezione o dobbiamo pensare al peggio?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 20.2k visite dal 18/11/2022.
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