Presenza leucociti nelle urine
Sono una donna di 64 anni.
Negli ultimi mesi ho avuto due episodi di cistite dopo un rapporto, con minime tracce di sangue nelle urine.
In entrambi i casi mi è stato prescritto Augmentin,.
L'ultimo episodio di cistite risale a circa 3 settimane fa.
Ora sono asintomatica, ma in occasione di esame delle urine il mio medico ha chiesto anche l'urocoltura.
Quest'ultima è negativa, neanche l'esame chimico-fisico riporta valori anomali, mentre l'esame del sedimento è il seguente: emazie 1 num/ul (0 - 15), leucociti 103 num/ul (0 - 20), cellule squamose 3 num/ul (0 - 20).
Che significato può avere il valore così elevato di leucociti nelle urine?
Che tipo di altri esami consigliate?
Vi ringrazio se potrete rispondere!
Negli ultimi mesi ho avuto due episodi di cistite dopo un rapporto, con minime tracce di sangue nelle urine.
In entrambi i casi mi è stato prescritto Augmentin,.
L'ultimo episodio di cistite risale a circa 3 settimane fa.
Ora sono asintomatica, ma in occasione di esame delle urine il mio medico ha chiesto anche l'urocoltura.
Quest'ultima è negativa, neanche l'esame chimico-fisico riporta valori anomali, mentre l'esame del sedimento è il seguente: emazie 1 num/ul (0 - 15), leucociti 103 num/ul (0 - 20), cellule squamose 3 num/ul (0 - 20).
Che significato può avere il valore così elevato di leucociti nelle urine?
Che tipo di altri esami consigliate?
Vi ringrazio se potrete rispondere!
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Questo tipo di sedimento è tutto sommato accettabile in una donna in menopausa, sopattutto se vi sono stati dei recenti episodi infiammatori. La negatività dell'urocoltura è confortante, per il momento diremmo che non vi siano particolari indicazoni dal punto di vista urologico, a parte il mantenere una buona idratazione bevendo molta acqua. Le cistiti post-rapporto sono piuttosto comuni e nella quasi totalità dei casi sono dovute al passaggio in vescica di batteri intestinali aggressivi legati ad una funzione intestinale non equilibrata. Come in tutti questi episodi, la vescica è la vittima innocente di alterazioni che hanno altrove la loro causa. L'impiego di antibiotici può risolvere temporaneamente, ma se la malfunzione intestinale persiste, le posibilità di recidiva sono molto elevate. In questo caso l'eccessiva insistenza con la terapia antibiotica, tanto più se condotta in modo empirico (ovvero non sulla base di una urocoltura) può diventare controproducente. Indipensabili diventano invece le attenzioni dirette alla funzione intestinale, soprattutto dal punto di vista dietetico-nutrizionale, eventualmente sotto la guida di uno specialista specifico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.2k visite dal 12/10/2022.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.