Funzionalità vescica dopo intervento di turp
Salve.
Mio padre ha 57 anni, non fumatore, non bevitore, e il 21 settembre di quest'anno è stato operato di TURP (operazione di resezione alla prostata) bipolare, poiché non aveva un flusso di urina adeguato e presentava un' ostruzione.
Era stato già curato per mesi con farmaci alfalitici (xatral/urorec), ma hanno avuto effetto breve.
A questo punto, arrivando a drenare l' urina con catetere, si è ritenuto necessario l'intervento di TURP in una clinica.
Vorrei chiedere, però, se è normale che dopo vari giorni dall' intervento, mio padre non sia riuscito ancora ad urinare spontaneamente (ci provò dopo una settimana dall' intervento ma solo con gocce) e che ci sia stato il bisogno di reinserire nuovamente il catetere?
Ci può essere alla base qualche infiammazione (edema post operatorio) o un' anomala funzionalità della vescica?!
Tra pochi giorni rimuoverà il catetere per effettuare un altro tentativo e vedere se riesce ad urinare con getto normale.
Si spera andrà bene.
L'urologo ha anche segnato come controllo di svolgere un esame urodinamico.
Secondo voi è opportuno questo tipo di esame?
E cosa si può vedere con esso?
Grazie
Mio padre ha 57 anni, non fumatore, non bevitore, e il 21 settembre di quest'anno è stato operato di TURP (operazione di resezione alla prostata) bipolare, poiché non aveva un flusso di urina adeguato e presentava un' ostruzione.
Era stato già curato per mesi con farmaci alfalitici (xatral/urorec), ma hanno avuto effetto breve.
A questo punto, arrivando a drenare l' urina con catetere, si è ritenuto necessario l'intervento di TURP in una clinica.
Vorrei chiedere, però, se è normale che dopo vari giorni dall' intervento, mio padre non sia riuscito ancora ad urinare spontaneamente (ci provò dopo una settimana dall' intervento ma solo con gocce) e che ci sia stato il bisogno di reinserire nuovamente il catetere?
Ci può essere alla base qualche infiammazione (edema post operatorio) o un' anomala funzionalità della vescica?!
Tra pochi giorni rimuoverà il catetere per effettuare un altro tentativo e vedere se riesce ad urinare con getto normale.
Si spera andrà bene.
L'urologo ha anche segnato come controllo di svolgere un esame urodinamico.
Secondo voi è opportuno questo tipo di esame?
E cosa si può vedere con esso?
Grazie
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Buongiorno,
quando si arriva ad eseguire un intervento distruttivo di TURP con già' un episodio di ritenzione di urine ed il posizionamento di un catetere vescicale, vuol dire che la funzione vescicale e' stato già' compromesso e danneggiato significativamente.
Questo puo' essere uno dei motivi per il quale il paziente anche dopo intervento di TURP continua a non avere una minzione spontanea e a togliere il catetere.
Il fatto che il paziente continui a non avere una minzione spontanea anche dopo intervento di TURP puo' avere 3 spiegazioni
1. e' un evento temporaneo legato ad un edema di tipo infiammatorio post intervento che non permette una minzione spontanea. In pochi giorni e dopo trattamento opportuno antinfiammatorio dovrebbe risolversi e ritornare una minzione spontanea
2. l'intervento e' stato eseguito troppo tardi quando il muscolo vescicale, per il lungo stato ostruttivo causato prima dalla sclerosi del collo e poi anche dall'ipertrofia prostatica, ha perso completamente la capacita' di contrarsi e svuotare il suo contenuto, anche in assenza di ostruzione. Purtroppo in questo caso non ci sono soluzioni se non il catetere a permanenza
3. intervento di TURP non e' stato eseguito correttamente, e persiste del tessuto prostatico ostruttivo sull'uretra che non permette la minzione spontanea. In questo caso sara' necessario correggere con nuovo intervento endoscopico.
Se non si risolve la situazione in qualche giorno, l'esame che permette di verificare la perdita di contrattilità' del muscolo vescicale versus una persistente ostruzione e' l'esame urodinamico con cistomanometria
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica
Gruppo Multidisciplinare Prostata
Universita' Sapienza, Roma
quando si arriva ad eseguire un intervento distruttivo di TURP con già' un episodio di ritenzione di urine ed il posizionamento di un catetere vescicale, vuol dire che la funzione vescicale e' stato già' compromesso e danneggiato significativamente.
Questo puo' essere uno dei motivi per il quale il paziente anche dopo intervento di TURP continua a non avere una minzione spontanea e a togliere il catetere.
Il fatto che il paziente continui a non avere una minzione spontanea anche dopo intervento di TURP puo' avere 3 spiegazioni
1. e' un evento temporaneo legato ad un edema di tipo infiammatorio post intervento che non permette una minzione spontanea. In pochi giorni e dopo trattamento opportuno antinfiammatorio dovrebbe risolversi e ritornare una minzione spontanea
2. l'intervento e' stato eseguito troppo tardi quando il muscolo vescicale, per il lungo stato ostruttivo causato prima dalla sclerosi del collo e poi anche dall'ipertrofia prostatica, ha perso completamente la capacita' di contrarsi e svuotare il suo contenuto, anche in assenza di ostruzione. Purtroppo in questo caso non ci sono soluzioni se non il catetere a permanenza
3. intervento di TURP non e' stato eseguito correttamente, e persiste del tessuto prostatico ostruttivo sull'uretra che non permette la minzione spontanea. In questo caso sara' necessario correggere con nuovo intervento endoscopico.
Se non si risolve la situazione in qualche giorno, l'esame che permette di verificare la perdita di contrattilità' del muscolo vescicale versus una persistente ostruzione e' l'esame urodinamico con cistomanometria
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica
Gruppo Multidisciplinare Prostata
Universita' Sapienza, Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.4k visite dal 06/10/2022.
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