Pollachiuria e disuria
Gentili Dottori, circa una settimana fa ho ricevuto il primo rapporto di sesso orale non protetto (fellatio) con eiaculato dalla nuova partner che sto frequentando.
Non vi è stata alcuna penetrazione, ma contatto tra mani e genitali reciprocamente.
Il rapporto orale è stato sin da subito per me fastidioso, avvertivo i suoi denti e percepivo una resistenza del prepuzio a retrarsi.
Una sensazione di estrema secchezza del glande e della lamina interna del prepuzio che scorreva con difficoltà.
Il giorno seguente avvertivo i medesimi fastidi percepiti durante il rapporto orale.
Dopo invece due giorni ho iniziato a pecepire bruciore all'uretra a cui si è aggiunto al terzo giorno bisogno di urinare frequentemente e la sensazione di avere l'uretra sempre umida/bagnata.
Da ieri si è aggiunta una sensazione di pesantezza/fastidioall'inguine.
Non ho vescicole o macchie sul glande, ne secrezioni e il prepuzio è tornato a scorrere come sempre.
Mentre durante i primi giorni ho imputato i sintomi iniziali a un'azione meccanica/traumatica irritativa dati i fastidi percepiti da subito durante il rapporto, alla luce dei sintomi che si sono aggiunti e non autorisolti, temo di aver contratto un'infezione.
Ho effettuato a sei giorni dall'evento un primo esame urine con urinocoltura e sono in attesa di risposta.
Sono sempre stato accorto in fatto di precauzioni sessuali e questa, sarebbe, in sostanza la prima volta che mi espongo a un rischio.
Benche sapessi dal sito del ministero della salute che il rischio contagio hiv sia solo per chi pratica e non per chi riceve sesso orale ho ugualmenete timore della possibilità di aver contratto hiv.
Vorrei chiederVi gentilmente:
1) se l'ipotesi di un contagio Hiv è rafforzata dal corredo sintomatologico e dalle tempistiche che riguardano il mio caso o se queste invece sono espressione del decorso tipico di altre infezioni sessualmente trasmissibili.
2) è opportuno che mi sottoponga a una visita andrologica?
Grazie in anticipo per un Vostro prezioso parere.
Non vi è stata alcuna penetrazione, ma contatto tra mani e genitali reciprocamente.
Il rapporto orale è stato sin da subito per me fastidioso, avvertivo i suoi denti e percepivo una resistenza del prepuzio a retrarsi.
Una sensazione di estrema secchezza del glande e della lamina interna del prepuzio che scorreva con difficoltà.
Il giorno seguente avvertivo i medesimi fastidi percepiti durante il rapporto orale.
Dopo invece due giorni ho iniziato a pecepire bruciore all'uretra a cui si è aggiunto al terzo giorno bisogno di urinare frequentemente e la sensazione di avere l'uretra sempre umida/bagnata.
Da ieri si è aggiunta una sensazione di pesantezza/fastidioall'inguine.
Non ho vescicole o macchie sul glande, ne secrezioni e il prepuzio è tornato a scorrere come sempre.
Mentre durante i primi giorni ho imputato i sintomi iniziali a un'azione meccanica/traumatica irritativa dati i fastidi percepiti da subito durante il rapporto, alla luce dei sintomi che si sono aggiunti e non autorisolti, temo di aver contratto un'infezione.
Ho effettuato a sei giorni dall'evento un primo esame urine con urinocoltura e sono in attesa di risposta.
Sono sempre stato accorto in fatto di precauzioni sessuali e questa, sarebbe, in sostanza la prima volta che mi espongo a un rischio.
Benche sapessi dal sito del ministero della salute che il rischio contagio hiv sia solo per chi pratica e non per chi riceve sesso orale ho ugualmenete timore della possibilità di aver contratto hiv.
Vorrei chiederVi gentilmente:
1) se l'ipotesi di un contagio Hiv è rafforzata dal corredo sintomatologico e dalle tempistiche che riguardano il mio caso o se queste invece sono espressione del decorso tipico di altre infezioni sessualmente trasmissibili.
2) è opportuno che mi sottoponga a una visita andrologica?
Grazie in anticipo per un Vostro prezioso parere.
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Salve. Innanzitutto mi complimento per l'accuratezza nella descrizione e la proprietà di linguaggio. Devo dirle che l'urinocultura non è l'esame più appropriato per la ricerca di una STD; sarebbe molto più indicato un tampone uretrale e/o una spermiocultura. Non credo ci siano timori di aver contratto l'HIV in quanto e' esposto semmai chi riceve lo sperma e non chi lo emette e generalmente non si trasmette attraverso la saliva. Le manifestazioni irritative e infiammatorie sofferte sia al prepuzio che nell'uretra indicano che c'è stata un'esposizione a batteri patogeni che vanno ancora ricercati ( tra questi il gonococco in primis) per escludere una persistente infezione anche se apparentemente superata. Le infezioni seminali infatti hanno un andamento altalenante e possono tendere alla cronicizzazione anche se clinicamente silenti. Faccia le indagini che le ho suggerito e si faccia seguire da un Andrologo competente.
Dr. ernesto fina
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 23/09/2022.
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