Turk + returk
Salve, a seguito esami citologici, Tur-K e esame istologico è stato diagnosticato a mio babbo 72 anni Carcinoma Uroteliale Papillare ad alto grado con aspetti microinfiltrativi. Tessuto muscolare liscio indenne. E’ stato proposto ciclo di installazioni di BCG. A distanza di un mese dopo 3 episodi di macroematurie circa ogni 10 gg e TAC Addome/Pelvi con contrasto (Urotac ? Urografia ?) in cui hanno riscontrato infiammazione/dilatazione uretere dx del rene dx e pareti ispessite della vescica, per cui necessita di ulteriore TURK a cui seguiranno la biopsia di tessuto della vescica che preleveranno. Instillazioni rimandate.
Sinceramente ho capito poco del secondo passaggio , cosa ci si deve aspettare o meglio cosa vogliono accertare i medici o cosa vogliono escludere ?
Vorrei cercare di capire........
Saluti e grazie
Sinceramente ho capito poco del secondo passaggio , cosa ci si deve aspettare o meglio cosa vogliono accertare i medici o cosa vogliono escludere ?
Vorrei cercare di capire........
Saluti e grazie
[#1]
Gent.ma utente,
intanto il suo papà è stato operatoto di TURB e cioè di resezione tranuretrale della vescica ( in inglese bladder).
L'esame istologigo mostra ad un primo intervento la presenza di cellule neoplastiche ad alto grading con non infiltrazione dello strato muscolare.
Giustamente è stata eseguita terapia locale con Oncotice.
Ora però l'idronefrosi dx può voler dire difficoltà di scarico dal rene all'uretere dx per s infiltrazione dello sbocco ureterale dx in vescica.
Per tale motivo ,non riuscendo meglio la TC a stadiare la malattia, hanno riproposto una TURB per così dire stadiante.
A questa TURB ,verificata la possibile infiltrazione dello stato muscolare vescicale potrebbe sorgere la necessità di un intervento più radicale (cistectomia radicale).
Cordiali saluti
intanto il suo papà è stato operatoto di TURB e cioè di resezione tranuretrale della vescica ( in inglese bladder).
L'esame istologigo mostra ad un primo intervento la presenza di cellule neoplastiche ad alto grading con non infiltrazione dello strato muscolare.
Giustamente è stata eseguita terapia locale con Oncotice.
Ora però l'idronefrosi dx può voler dire difficoltà di scarico dal rene all'uretere dx per s infiltrazione dello sbocco ureterale dx in vescica.
Per tale motivo ,non riuscendo meglio la TC a stadiare la malattia, hanno riproposto una TURB per così dire stadiante.
A questa TURB ,verificata la possibile infiltrazione dello stato muscolare vescicale potrebbe sorgere la necessità di un intervento più radicale (cistectomia radicale).
Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Gentile utente,
la reTurbt proposta a suo padre a sicuramente scopo stadiante/terapeutico ovvero se ci sono lesioni si portano via e si faranno, penso, dei prelievi della muscolare della vescica per stadiare meglio la patologia; sicuramente suo padre rientra nei pazienti ad alto rischio di progressione e di recidive essendo un G3, sarebbe utile indagare anche questo aspetto dell'uretere, che i colleghi sicuramente prenderanno in considerazione, (ovvero perchè risulta dilatato?) poichè la patologia in questione puo' coinvolgere tutto l'epitelio transizionale quindi vescica, prima porzione dell'uretra prostatica, ureteri e bacinetto renale.
Cordiali saluti
Dott. G.L. Giliberto
la reTurbt proposta a suo padre a sicuramente scopo stadiante/terapeutico ovvero se ci sono lesioni si portano via e si faranno, penso, dei prelievi della muscolare della vescica per stadiare meglio la patologia; sicuramente suo padre rientra nei pazienti ad alto rischio di progressione e di recidive essendo un G3, sarebbe utile indagare anche questo aspetto dell'uretere, che i colleghi sicuramente prenderanno in considerazione, (ovvero perchè risulta dilatato?) poichè la patologia in questione puo' coinvolgere tutto l'epitelio transizionale quindi vescica, prima porzione dell'uretra prostatica, ureteri e bacinetto renale.
Cordiali saluti
Dott. G.L. Giliberto
Dott. G.L. Giliberto
[#3]
condivido a pieno quanto detto dai colleghi
il problema della dilatazione renale e ureterale può essere di duplice origine: 1) malattia infiltrante la muscolare che provoca ostruzione dell'ostio ureterale
2) stenosi dell' ostio seguente al primo trattamento di resezione se avvenuta a livello dell'ostio
il problema della dilatazione renale e ureterale può essere di duplice origine: 1) malattia infiltrante la muscolare che provoca ostruzione dell'ostio ureterale
2) stenosi dell' ostio seguente al primo trattamento di resezione se avvenuta a livello dell'ostio
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
[#4]
Utente
Nuovamente salve, è arrivato l'esito della "ristadiazione" RETURV con esito negativo e piu precisamente "Cistite Cronica con displasia lieve dell'urotelio. Sono presenti granulomi giantocellulari da corpo estraneo"
Quindi tra 20 gg si procederà come da protocollo con cicli di ONCOTICE.
Per quanto riguarda la dilatazione/infiammazione non sono riusciti a vedere di + quindi di procederà a controlli ecografici saltuari.
Concludendo sto a chiederVi il significato della diagnosi (chiaramente oltre ad essere negativa) e se c'è qualche altro esame per approfondire il discorso della dilatazione....ho sentito parlare del PET con Colina come tracciante.................
Grazie dell'attenzione e Buone Feste
Quindi tra 20 gg si procederà come da protocollo con cicli di ONCOTICE.
Per quanto riguarda la dilatazione/infiammazione non sono riusciti a vedere di + quindi di procederà a controlli ecografici saltuari.
Concludendo sto a chiederVi il significato della diagnosi (chiaramente oltre ad essere negativa) e se c'è qualche altro esame per approfondire il discorso della dilatazione....ho sentito parlare del PET con Colina come tracciante.................
Grazie dell'attenzione e Buone Feste
[#7]
con l'urografia endovenova (ev) si può vedere dove c'è lo stop del mezzo di contrasto a livello ureterale che causa la dilatazione renale è bene comunque che le venga consigliato e prescritto dai colleghi che la seguono perchè via email senza avere in mano le immagini è difficile dirlo
[#8]
Difronte ad una diagnosi di T1G3 conviene, se la neoplasia e' ampia, ritornare per una re-tur (rischio di sottostadiazione) ed eseguire uno staging clinico-patologico accurato. a conferma di un nuovo T1G3 (previa esecuzione di biopsia vescicale more solito) utile (se candidabile per eta' e stato immunologico) eventuale terapia con BCG.
[#9]
Utente
Salve, vorrei aggiornarVi della situazione di mio Babbo a distanza di 5 mesi :
I 6 cicli settimanali di Oncotice, + esami citologici e citoscopici di controllo sono tutti regolari e che è stata fatta nuovamente una TAC Addome/Pelvi con contrasto in cui si è riscontrato "Non evidenti adenopatie retroperitoneali. Dilatazione delle cavità calicopieliche di dx con idronefrosi di I-II grado e in misura + evidente dell'uretere cn calibro di 15 mm in prossimità di sbocco in vescica".
La precedente TAC come anticipato a dicembre (ma solo adesso ho il referto) riscontrava "Reni in sede senza immagini iperdense riferibili a calcoli .Idroureteronefrosi di II-III grado a dx con dilatazione lungo tutto il decorso (calibro massimo di 14 mm) in assenza di evidenti difetti di riempimento. Vescica con pareti inspessite. Piccolo linfonodo di 6 mm in sede prevescicale"
Vorrei sapere se riguardo TAC ci sono miglioramenti, che cosa è l'idronefrosi e se è necessaria altra ReTurb visto che a Dicembre era stata eseguita x "controllare meglio".
Conviene aggiungere qualche altro esame di controllo ?
Attualmente sono ricominciati i cicli di BGC mensilix altri 6 esi
Saluti e Grazie
I 6 cicli settimanali di Oncotice, + esami citologici e citoscopici di controllo sono tutti regolari e che è stata fatta nuovamente una TAC Addome/Pelvi con contrasto in cui si è riscontrato "Non evidenti adenopatie retroperitoneali. Dilatazione delle cavità calicopieliche di dx con idronefrosi di I-II grado e in misura + evidente dell'uretere cn calibro di 15 mm in prossimità di sbocco in vescica".
La precedente TAC come anticipato a dicembre (ma solo adesso ho il referto) riscontrava "Reni in sede senza immagini iperdense riferibili a calcoli .Idroureteronefrosi di II-III grado a dx con dilatazione lungo tutto il decorso (calibro massimo di 14 mm) in assenza di evidenti difetti di riempimento. Vescica con pareti inspessite. Piccolo linfonodo di 6 mm in sede prevescicale"
Vorrei sapere se riguardo TAC ci sono miglioramenti, che cosa è l'idronefrosi e se è necessaria altra ReTurb visto che a Dicembre era stata eseguita x "controllare meglio".
Conviene aggiungere qualche altro esame di controllo ?
Attualmente sono ricominciati i cicli di BGC mensilix altri 6 esi
Saluti e Grazie
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 7.4k visite dal 09/12/2006.
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