Prostatite cronica: in che senso?

Gentili medici,

mi è stata diagnosticata una prostatite cronica dall'urologo. Allora ho iniziato una cura decongestionante insieme ad un antibiotico (augmentin) perchè la causa è l'escherichia coli, sensibile a questo antibiotico.

Allora ingenuamente, e anche molto preoccupato, ho chiesto all'urologo: "Ma allora, visto che la prostatite è cronica, non si toglierà mai più? o meglio, farà il vai e vieni ogni tanto?"

Al che l'urologo, dopo una risatina, mi ha detto di stare tranquillo; ha detto che viene detta cronica perchè 'in questo momento, dato che ho l'infezione da più di un mese, vuol dire che non è acuta, perciò si dice cronica, e deve essere curata per bene'.

Insomma,mi ha detto che la 'cronicità' consiste nel fatto che l'infezione non è temporanea, come si manifesta quella acuta (alcuni giorni con febbre ecc..), ma è un'infezione che deve essere risolta con un'attenta cura mirata per il microrganismo che la causa; una volta ucciso il microrganismo, ha detto che dalla prostatite guarirò.

Io credevo (e ancora adesso lo credo abbastanza) che se la prostatite è cronica ci dovrò convivere a vita (altrimenti perchè si dice cronica? e perchè tutte queste persone su internet che ne soffrono sono così disperate? parlano di 5, 7 anni o più che hanno questa patologia).

Ma stando alle parole dell'urologo, anche la prostatite cronica è 'temporanea', e il termine 'cronica' assume un altro significato (quello che ho descritto sopra, la risposta del mio urologo).

Voi che mi dite? Davvero non è un dramma irrisolvibile come credevo io? e si può quindi guarire e debellare definitivamente, dove per 'cronica' quindi non si intende a vita?
E' questo il senso della parola 'cronica' per questo tipo di prostatite?

Grazie anticipatamente per i vostri consigli e la vostra disponibilità.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
vedo che il pe4ssimismo da lei è di casa, considerati i numerosi post da lei inviati sull' argomento. Segiua quanto detto attentamente dal collega che sta lavorando bene, ma tenga presente che l' ansia mantiene in essere la prostatite.
[#2]
Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
le infezioni della prostata spesso si presentano già al loro esordio con un andamento cronico: cioè con episodi di riacutizzazione più o meno frequenti.
Questo, logicamente, non vuol dire che non si guarisce
(come d'altronde avviene in tutte le infezioni croniche) ma che bisogna aspettarsi dei tempi più lunghi per la risoluzione. Logicamente ogni individuo è diverso da un altro ed ogni prostatite cronica è diversa da un'altra per cui non è possibile generalizzare.
Quindi segua con serenità i consigli del suo medico curante e vedrà che andrà meglio.
Ulteriori informazioni sulle prostatiti può trovarle all'indirizzo www.giambersio.it dove vi è una monografia proprio sulle prostatiti.
Cordialità

Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it

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