Ostruzione cervico uretrale a 41 anni
Buongiorno, sono un uomo di 41 anni, soffro di problemi urinari da 22, ho subito 3 interventi di disostruzione del collo vescicale nel 2013, 2017 e 2019.
Sono sportivo non funo non bevo e curo molto l'alimentazione.
Mi ritrovo ancora con grosse difficoltà ad urinare, getto filiforme, dolori e fastidi alla minzione, prima e dopo.
Difficoltà ai rapporti, insomma la mia vita è devastata.
Ho sempre avuto minimi miglioramenti dopo le incisioni, ma niente di duraturo e ora mi ritrovo con grandi difficoltà a mingere e dolori e fastidi, pressione vescicale ecc h24.
Ho ovviamente fatto qualunque tipo di cura alfalitica e antibiotica e antinfiammatoria.
Il mio getto max è ora di 17/18 ml/s con un flusso medio di 5.
Ho eseguito una cistoscopia in sedazione l'anno scorso che vi allego qua
https://youtu.be/XEQq1VIaUvw
E ne ho eseguita un'altra da sveglio che ha trovato una situazione anche più ostruita, con una prostata molto schiacciata e chiusa a detta del medico.
Ora sono in attesa di una indagine urodinamica, dato che il chirurgo vorrebbe fare un intervento di disostruzione un po' più definitivo, dato che questi problemi perdurano da troppi anni.
Potete darmi qualche consiglio o conforto nella diagnosi?
Grazie, sto soffrendo davvero molto.
Luca
Sono sportivo non funo non bevo e curo molto l'alimentazione.
Mi ritrovo ancora con grosse difficoltà ad urinare, getto filiforme, dolori e fastidi alla minzione, prima e dopo.
Difficoltà ai rapporti, insomma la mia vita è devastata.
Ho sempre avuto minimi miglioramenti dopo le incisioni, ma niente di duraturo e ora mi ritrovo con grandi difficoltà a mingere e dolori e fastidi, pressione vescicale ecc h24.
Ho ovviamente fatto qualunque tipo di cura alfalitica e antibiotica e antinfiammatoria.
Il mio getto max è ora di 17/18 ml/s con un flusso medio di 5.
Ho eseguito una cistoscopia in sedazione l'anno scorso che vi allego qua
https://youtu.be/XEQq1VIaUvw
E ne ho eseguita un'altra da sveglio che ha trovato una situazione anche più ostruita, con una prostata molto schiacciata e chiusa a detta del medico.
Ora sono in attesa di una indagine urodinamica, dato che il chirurgo vorrebbe fare un intervento di disostruzione un po' più definitivo, dato che questi problemi perdurano da troppi anni.
Potete darmi qualche consiglio o conforto nella diagnosi?
Grazie, sto soffrendo davvero molto.
Luca
[#1]
Buongiorno,
in generale i reinserenti sul collo vescicale e prostata, danno risultati non soddisfacenti perche' ogni volta si va a lavorare su un tessuto cicatriziale già' operato.
Quindi in queste situazioni bisogna capire quando accontentarsi di un equilibrio anche se non ideale sufficiente a non creare un danno vescicale significativo, piuttosto che rincorrere un miglioramento con reinserenti che potrebbero peggiorare la situazione.
Un flussommassimo superiore a 15 ml/sec ed un residuo postminzionale inferiore a 100 cc non e' una situazione perfetta ideale ma puo' in questi casi essere considerato un equilibrio migliore dei risultati che possono garantire reinterventi.
Sono d'accordo che un esame urodinamico completo puo' essere molto utile per vedere il grado di ostruzione residuo dopo gli interventi.
Un altro punto, finora ha eseguito solo interventi di incisione, se esiste una ipertrofia prostatica ( la sua eta' e' precoce e quindi potrebbe non essere presente una significativa ipertrofia prostatica) con dei lobi laterali o terzo lobo endovescicale da resecare, un intervento di resezione potrebbe dare risultati migliori., anche se il rischio di cicatrizzazioni abnormi dopo tutti questi interventi , rimane
un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica in Urologia
Gruppo Multidisciplinare prostata
Universita' Sapienza
in generale i reinserenti sul collo vescicale e prostata, danno risultati non soddisfacenti perche' ogni volta si va a lavorare su un tessuto cicatriziale già' operato.
Quindi in queste situazioni bisogna capire quando accontentarsi di un equilibrio anche se non ideale sufficiente a non creare un danno vescicale significativo, piuttosto che rincorrere un miglioramento con reinserenti che potrebbero peggiorare la situazione.
Un flussommassimo superiore a 15 ml/sec ed un residuo postminzionale inferiore a 100 cc non e' una situazione perfetta ideale ma puo' in questi casi essere considerato un equilibrio migliore dei risultati che possono garantire reinterventi.
Sono d'accordo che un esame urodinamico completo puo' essere molto utile per vedere il grado di ostruzione residuo dopo gli interventi.
Un altro punto, finora ha eseguito solo interventi di incisione, se esiste una ipertrofia prostatica ( la sua eta' e' precoce e quindi potrebbe non essere presente una significativa ipertrofia prostatica) con dei lobi laterali o terzo lobo endovescicale da resecare, un intervento di resezione potrebbe dare risultati migliori., anche se il rischio di cicatrizzazioni abnormi dopo tutti questi interventi , rimane
un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica in Urologia
Gruppo Multidisciplinare prostata
Universita' Sapienza
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 09/09/2022.
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