Ciste testicoli
HO 18 ANNI SONO ANDATO A FARE UN ECOGRAFIA TESTICOLAE ED HO VUTO IL SEGUENTE RESPONSO:
TESTICOLI IN SEDE,DIMENSIONI NEI LIMITI DELLA NORMA.
TESTICOLO DESTRO : DIAM. LONG. 50 mm
TESTICOLO SINISTRO : DIAM. LONG.51 mm
L' ECOSTRUTTURA DEL PARENCHIMA GHIANDOLARE APPARE OMOGENEA .
ASSENZA DI VARICOCELE .
ASSENZA DI IDROCELE
BILATERALMENTE SI RILEVA UNA FORMAZIONE CISTICA DL EPIDIDIMO :
A DESTRA DI 21 mm
A SINISTRA DI 12 mm
DEVO OPERARMI?E KE COMPLICAZIONI POSSO AVERE IN FUTURO?
GRAZIE
TESTICOLI IN SEDE,DIMENSIONI NEI LIMITI DELLA NORMA.
TESTICOLO DESTRO : DIAM. LONG. 50 mm
TESTICOLO SINISTRO : DIAM. LONG.51 mm
L' ECOSTRUTTURA DEL PARENCHIMA GHIANDOLARE APPARE OMOGENEA .
ASSENZA DI VARICOCELE .
ASSENZA DI IDROCELE
BILATERALMENTE SI RILEVA UNA FORMAZIONE CISTICA DL EPIDIDIMO :
A DESTRA DI 21 mm
A SINISTRA DI 12 mm
DEVO OPERARMI?E KE COMPLICAZIONI POSSO AVERE IN FUTURO?
GRAZIE
[#1]
Caro lettore,
la presenza di cisti a livello dell'epididimo negli uomini è molto comune . Nel giovane richiedono una attenta monitorizzazione nel tempo e generalmente non vanno mai trattate chirurgicamente . Il rischio è la chiusura del canale epididimario che è un piccolo canalino lungo circa 10 metri e raggomitolato in circa due centimetri sopra il didimo. Consulti comunque ,se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.
Un cordiale saluto.
la presenza di cisti a livello dell'epididimo negli uomini è molto comune . Nel giovane richiedono una attenta monitorizzazione nel tempo e generalmente non vanno mai trattate chirurgicamente . Il rischio è la chiusura del canale epididimario che è un piccolo canalino lungo circa 10 metri e raggomitolato in circa due centimetri sopra il didimo. Consulti comunque ,se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#3]
Caro Utente,
concordo con il Collega Beretta sulla necessità di essere seguito da un Andrologo. Anche io sull'opportunità di rimuovere le cisti epididimarie ad un giovane francamente sono sempre dubbioso. Il motivo nasce dal fatto che l'epididimo è una struttura estremamente delicata e la rimozione delle cisti, benche eseguita da mani esperte, traumatizza inevitabilmente il canale con possibili ripercussioni sul transito degli spermatozoi.
Un caro saluto
concordo con il Collega Beretta sulla necessità di essere seguito da un Andrologo. Anche io sull'opportunità di rimuovere le cisti epididimarie ad un giovane francamente sono sempre dubbioso. Il motivo nasce dal fatto che l'epididimo è una struttura estremamente delicata e la rimozione delle cisti, benche eseguita da mani esperte, traumatizza inevitabilmente il canale con possibili ripercussioni sul transito degli spermatozoi.
Un caro saluto
x
[#5]
Gentile Utente,
l'eventuale indicazione al trattamento chirurgico delle cisti dell'epididimo si basa essenzialemnte su alcuni parametri ben definiti, clinici e strumentali. In pratica: dimensioni della cisti e velocità di accrescimento, la precisa localizzazione, l'esame del liquido seminale e la sintomatologia riferita dal paziente.
Personalmente, io opero le cisti epididimarie di qualsiasi volume se beninteso correlate con severa sintomatologia di fastidio/dolore. Spesso però opero quelle più voluminose anche in assenza di sintomi clinici. La compressione dei tubuli epididimari è una eventualità ben accertata nei portatori di cisti dell'epididimo, specie se della testa, e direi che il diametro indicato può rappresentare un buon criterio di selezione. Per quanto riguarda le difficoltà tecniche di esecuzione dell'intervento, beh... nessuno afferma che si tratti di un intervento semplice, ma semmai molto delicato. La particolare conformazione anatomica della testa dell'epididimo consente una asportazione delle formazioni cistiche senza danneggiamento della struttura, asportazione resa certo più agevole dall'impiego di particolari "occhiali ingrandenti".
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
l'eventuale indicazione al trattamento chirurgico delle cisti dell'epididimo si basa essenzialemnte su alcuni parametri ben definiti, clinici e strumentali. In pratica: dimensioni della cisti e velocità di accrescimento, la precisa localizzazione, l'esame del liquido seminale e la sintomatologia riferita dal paziente.
Personalmente, io opero le cisti epididimarie di qualsiasi volume se beninteso correlate con severa sintomatologia di fastidio/dolore. Spesso però opero quelle più voluminose anche in assenza di sintomi clinici. La compressione dei tubuli epididimari è una eventualità ben accertata nei portatori di cisti dell'epididimo, specie se della testa, e direi che il diametro indicato può rappresentare un buon criterio di selezione. Per quanto riguarda le difficoltà tecniche di esecuzione dell'intervento, beh... nessuno afferma che si tratti di un intervento semplice, ma semmai molto delicato. La particolare conformazione anatomica della testa dell'epididimo consente una asportazione delle formazioni cistiche senza danneggiamento della struttura, asportazione resa certo più agevole dall'impiego di particolari "occhiali ingrandenti".
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 19.5k visite dal 02/12/2006.
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