Le condizioni della vescica, dopo l' intervento
SALVE,
HO 65 ANNI E DOVRO’ PRESTO SOTTOPORMI A TURP A CAUSA IPB.
DIMENSIONI PROSTATA = D.T. 6,2 cm / D.A.P. 4 cm / D.L. 5 cm.. SONO IN CURA CON OMNIC DA CIRCA 1 ANNO E EFFETTUO CIRCA 3 ALZATE NOTTURNE PER URINARE.
AGGIUNGO CHE NON HO MAI AVUTO FINORA PERDITE DI URINA.
IL PSA : 1,62 / PSA LIBERO : 0,33 / PSA FREE-TOTALE : 20%
HO EFFETTUATO UROFLUSSOMETRIA:
INDICI UROFLUSSOMETRICI RIDOTTI CON ABBONDANTE RPM = 150 CC +-
HO EFFETTUATO UROCISTOGRAFIA IL 13.5.09:
URETRA: PENIENA PERVIA, URETRA PROSTATICA OSTRUITA DA LOBI PROSTATICI IPERTROFICI E CONGESTI. COLLO VESCICALE RILEVATO.
VESCICA: NORMODISTENSIBILE, MUCOSA ROSEA, ESENTE DA ALTERAZIONI DEGNE DI NOTA. PICCOLO TERZO LOBO PROSTATICO AGGETTANTE IN VESCICA.
OSTIO URETERALE: DX = IN SEDE / SX = IN SEDE
HO EFFETTUATO URODINAMICA INVASIVA IL 30.6.09:
STUDIO PRESSIONE FLUSSO =
PDET - APERTURA = 45 cmH2O
PDET - FLUSSO MAX. = 53 cmH2O
PDET - FLUSSO MIN. = 17 cmH2O
FLUSSO MAX. = 12,5 ml/s
VOLUME ESPULSO = 402 ml
TEMPO SVUOTAMENTO = 67 sec.
TEMPO DI FLUSSO = 57 sec.
FLUSSO MEDIO = 7 ml/s
TEMPO RAGGIUNGIMENTO DEL FLUSSO MAX. = 5 sec.
PDET MAX. = 58 cmH2O
URINA RESIDUA = N.A.
COMPLIANCE = 11,5 ml/cmH2O
REFERTO URODINAMICA =
CISTOMANOMETRIA: LA FASE DI RIEMPIMENTO VESCICALE HA EVIDENZIATO UNA CONDIZIONE DI IPERATTIVITA’ VESCICALE CARATTERIZZATA DALLA PRESENZA DI CONTRAZIONI DETRUSORIALE DI ELEVATA AMPIEZZA (PDET FINO A 45 cmH20), INSORGENTI A MEDIO-BASSI RIEMPIMENTI VESCICALI, COMPLETAMENTE INIBITE DA PARTE DEL PAZIENTE E NON ASSOCIATE A FUGHE INCONTROLLATE DI URINA. ASSENZA DI FUGHE DI URINA DOPO MANOVRE PROVOCATIVE DA STRESS. SENSIBILITA’ PROPRIOCETTIVA VESCICALE NELLA NORMA.
COMPLIANCE VESCICALE RIDOTTA. CAPACITA’ CISTOMETRICA MASSIMA RIDOTTA.
STUDIO PRESSIONE / FLUSSO: LA FASE MINZIONALE, OTTENUTA MEDIANTE CONTRAZIONE DETRUSORIALE VOLONTARIA, HA MOSTRATO UN DETRUSORE DI NORMALE POTENZA CONTRATTILE ED ASSOCIATI INDICI UROFLUSSOMETRICI RIDOTTI (CLASSE II/N - di SHAFER).
DOPO L’ URODINAMICA L’ UROLOGA MI HA INFORMATO CHE, DATE LE CONDIZIONI DELLA VESCICA, DOPO L’ INTERVENTO DI TURP POTRO’ ANDARE INCONTRO A INCONTINENZA PERMANENTE (DA QUANTO HO CAPITO). HA AGGIUNTO CHE CON I FARMACI DOVREI RIUSCIRE A LIMITARE IL PROBLEMA.
LE DOMANDE SONO:
1) VISTI I RISULTATI DELLA URODINAMICA, MI CONFERMATE CHE CORRO IL RISCHIO DI INCONTINENZA PERMANENTE?
2) SE E’ COSI’, NON CI PUO’ ESSERE, SEMMAI, LA POSSIBILITA’ DI INTERVENTO CHIRURGICO SUCCESSIVO SULLA VESCICA, PER OVVIARE ALLA INCONTINENZA?
IN QUESTO CASO, I FARMACI CONTRO L’INCONTINENZA LIMITANO O RISOLVONO IL PROBLEMA?
GRAZIE DELL’ ATTENZIONE E CORDIALI SALUTI.
HO 65 ANNI E DOVRO’ PRESTO SOTTOPORMI A TURP A CAUSA IPB.
DIMENSIONI PROSTATA = D.T. 6,2 cm / D.A.P. 4 cm / D.L. 5 cm.. SONO IN CURA CON OMNIC DA CIRCA 1 ANNO E EFFETTUO CIRCA 3 ALZATE NOTTURNE PER URINARE.
AGGIUNGO CHE NON HO MAI AVUTO FINORA PERDITE DI URINA.
IL PSA : 1,62 / PSA LIBERO : 0,33 / PSA FREE-TOTALE : 20%
HO EFFETTUATO UROFLUSSOMETRIA:
INDICI UROFLUSSOMETRICI RIDOTTI CON ABBONDANTE RPM = 150 CC +-
HO EFFETTUATO UROCISTOGRAFIA IL 13.5.09:
URETRA: PENIENA PERVIA, URETRA PROSTATICA OSTRUITA DA LOBI PROSTATICI IPERTROFICI E CONGESTI. COLLO VESCICALE RILEVATO.
VESCICA: NORMODISTENSIBILE, MUCOSA ROSEA, ESENTE DA ALTERAZIONI DEGNE DI NOTA. PICCOLO TERZO LOBO PROSTATICO AGGETTANTE IN VESCICA.
OSTIO URETERALE: DX = IN SEDE / SX = IN SEDE
HO EFFETTUATO URODINAMICA INVASIVA IL 30.6.09:
STUDIO PRESSIONE FLUSSO =
PDET - APERTURA = 45 cmH2O
PDET - FLUSSO MAX. = 53 cmH2O
PDET - FLUSSO MIN. = 17 cmH2O
FLUSSO MAX. = 12,5 ml/s
VOLUME ESPULSO = 402 ml
TEMPO SVUOTAMENTO = 67 sec.
TEMPO DI FLUSSO = 57 sec.
FLUSSO MEDIO = 7 ml/s
TEMPO RAGGIUNGIMENTO DEL FLUSSO MAX. = 5 sec.
PDET MAX. = 58 cmH2O
URINA RESIDUA = N.A.
COMPLIANCE = 11,5 ml/cmH2O
REFERTO URODINAMICA =
CISTOMANOMETRIA: LA FASE DI RIEMPIMENTO VESCICALE HA EVIDENZIATO UNA CONDIZIONE DI IPERATTIVITA’ VESCICALE CARATTERIZZATA DALLA PRESENZA DI CONTRAZIONI DETRUSORIALE DI ELEVATA AMPIEZZA (PDET FINO A 45 cmH20), INSORGENTI A MEDIO-BASSI RIEMPIMENTI VESCICALI, COMPLETAMENTE INIBITE DA PARTE DEL PAZIENTE E NON ASSOCIATE A FUGHE INCONTROLLATE DI URINA. ASSENZA DI FUGHE DI URINA DOPO MANOVRE PROVOCATIVE DA STRESS. SENSIBILITA’ PROPRIOCETTIVA VESCICALE NELLA NORMA.
COMPLIANCE VESCICALE RIDOTTA. CAPACITA’ CISTOMETRICA MASSIMA RIDOTTA.
STUDIO PRESSIONE / FLUSSO: LA FASE MINZIONALE, OTTENUTA MEDIANTE CONTRAZIONE DETRUSORIALE VOLONTARIA, HA MOSTRATO UN DETRUSORE DI NORMALE POTENZA CONTRATTILE ED ASSOCIATI INDICI UROFLUSSOMETRICI RIDOTTI (CLASSE II/N - di SHAFER).
DOPO L’ URODINAMICA L’ UROLOGA MI HA INFORMATO CHE, DATE LE CONDIZIONI DELLA VESCICA, DOPO L’ INTERVENTO DI TURP POTRO’ ANDARE INCONTRO A INCONTINENZA PERMANENTE (DA QUANTO HO CAPITO). HA AGGIUNTO CHE CON I FARMACI DOVREI RIUSCIRE A LIMITARE IL PROBLEMA.
LE DOMANDE SONO:
1) VISTI I RISULTATI DELLA URODINAMICA, MI CONFERMATE CHE CORRO IL RISCHIO DI INCONTINENZA PERMANENTE?
2) SE E’ COSI’, NON CI PUO’ ESSERE, SEMMAI, LA POSSIBILITA’ DI INTERVENTO CHIRURGICO SUCCESSIVO SULLA VESCICA, PER OVVIARE ALLA INCONTINENZA?
IN QUESTO CASO, I FARMACI CONTRO L’INCONTINENZA LIMITANO O RISOLVONO IL PROBLEMA?
GRAZIE DELL’ ATTENZIONE E CORDIALI SALUTI.
[#1]
Caro signore,
l' incontinenza post turp deriva da una lesione dello sfintere della vescica dovuta ad intervento ed è quindi un effetto indesiuderato raro della chirurgia. vista la vescica potrebbe avere ancora urgenza ad urinare ma questpo si calma con qualche farmaco. Per cui tranquillo.
l' incontinenza post turp deriva da una lesione dello sfintere della vescica dovuta ad intervento ed è quindi un effetto indesiuderato raro della chirurgia. vista la vescica potrebbe avere ancora urgenza ad urinare ma questpo si calma con qualche farmaco. Per cui tranquillo.
[#2]
Utente
EGREGIO DR. CAVALLINI,
GRAZIE ANZITUTTO PER LA PRONTA RISPOSTA.
IN REALTA' PIU' O MENO ERO AL CORRENTE DI QUANTO LEI MI DICE, MA LA RAGIONE DELLA DOMANDA VENIVA DAL FATTO CHE L' UROLOGA, DOPO LA URODINAMICA, MI HA PARLATO DI FORTI POSSIBILITA' DI UNA INCONTINENZA PERMANENTE POST TURP, DOVUTA APPUNTO ALLO STATO ATTUALE DELLA MIA VESCICA.
DA QUANTO LEI MI DICE, DEVO CAPIRE INVECE CHE, ANCHE SE DOPO L' INTERVENTO CI SARA' ANCORA URGENZA AD URINARE, NON SI TRATTERA' PERO' DI UNA INCONTINENZA PERMANENTE, CIOE' CON NECESSITA' PERENNE DI RICORRERE A PANNOLONI.
IL DUBBIO E' SOLO QUESTO.
GRAZIE DELLA PAZIENZA E CORDIALI SALUTI.
GRAZIE ANZITUTTO PER LA PRONTA RISPOSTA.
IN REALTA' PIU' O MENO ERO AL CORRENTE DI QUANTO LEI MI DICE, MA LA RAGIONE DELLA DOMANDA VENIVA DAL FATTO CHE L' UROLOGA, DOPO LA URODINAMICA, MI HA PARLATO DI FORTI POSSIBILITA' DI UNA INCONTINENZA PERMANENTE POST TURP, DOVUTA APPUNTO ALLO STATO ATTUALE DELLA MIA VESCICA.
DA QUANTO LEI MI DICE, DEVO CAPIRE INVECE CHE, ANCHE SE DOPO L' INTERVENTO CI SARA' ANCORA URGENZA AD URINARE, NON SI TRATTERA' PERO' DI UNA INCONTINENZA PERMANENTE, CIOE' CON NECESSITA' PERENNE DI RICORRERE A PANNOLONI.
IL DUBBIO E' SOLO QUESTO.
GRAZIE DELLA PAZIENZA E CORDIALI SALUTI.
[#4]
Utente
EGREGIO DR. CAVALLINI,
LA RISPOSTA CHE HO AVUTO DALLA GIOVANE UROLOGA ADDETTA ALL'ESAME DELLA URODINAMICA, MI E' STATA DATA DI FRONTE A MIA MOGLIE. MA, LO STESSO, POSSIAMO AVER CAPITO MALE TUTTI E DUE.
MI INFORMERO' MEGLIO DALL' UROLOGO CHE DOVREBBE PROCEDERE ALL' INTERVENTO.
GRAZIE E SALUTI.
LA RISPOSTA CHE HO AVUTO DALLA GIOVANE UROLOGA ADDETTA ALL'ESAME DELLA URODINAMICA, MI E' STATA DATA DI FRONTE A MIA MOGLIE. MA, LO STESSO, POSSIAMO AVER CAPITO MALE TUTTI E DUE.
MI INFORMERO' MEGLIO DALL' UROLOGO CHE DOVREBBE PROCEDERE ALL' INTERVENTO.
GRAZIE E SALUTI.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.2k visite dal 06/07/2009.
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