Sintomi calcoli renali
Buonasera... sono in lista d'attesa per effettuare la litotrissia percutanea in quanto sul rene destro è stato riscontrato un calcolo di 2cm e più con altri calcoli di dimensioni più piccole nello stesse rene.
Nel frattempo da un po' di mesi combatto contro infezioni urinarie che richiede l'Inter di antibiotici ma che subito dopo aver completato la cura, il fastidio torna...poi ogni tanto mi vengono delle fitte all'inguine destro.
Sono stata di recente in pronto soccorso dove mi hanno effettuato degli esami del sangue dove risulta tutto apposto.
mi chiedo però se di questi sintomi mi devo preoccupare oppure sia tutto normale... domani partirò per il mare e sono un po' preoccupata.
Grazie in anticipo per la risposta.
Nel frattempo da un po' di mesi combatto contro infezioni urinarie che richiede l'Inter di antibiotici ma che subito dopo aver completato la cura, il fastidio torna...poi ogni tanto mi vengono delle fitte all'inguine destro.
Sono stata di recente in pronto soccorso dove mi hanno effettuato degli esami del sangue dove risulta tutto apposto.
mi chiedo però se di questi sintomi mi devo preoccupare oppure sia tutto normale... domani partirò per il mare e sono un po' preoccupata.
Grazie in anticipo per la risposta.
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Buongiorno,
ogni sintomi non e' mai normale ed e' un avviso del nostro corpo su una situazione da risolvere. La presenza di calcoli multipli ed anche alcuni di dimensioni importanti 2 cm a livello renale ha un impatto negativo sul rene progressivo, sia sulla funzione del rene che sul rischio di infezione. I calcoli creando una stasi di urine favoriscono la proliferazione di eventuali germi e quindi si possono infettare se non risolti in tempi ragionevolmente brevi.
I rischi quindi fin quando non risolve con intervento la situazione, sono quelli due principalmente: una infezione renale ( rischio più' importante e rapido), una perdita di funzione del rene ( rischio lui' lento).
Per monitorare lo stato di questi rischi alcuni dati possono essere ottenuti dagli esami ematochimici monitorando creatina , GFR, azotemia, elettroliti (funzione renale), PCR, VES, procalcitonina, leucociti ( rischio di infezione)
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
ogni sintomi non e' mai normale ed e' un avviso del nostro corpo su una situazione da risolvere. La presenza di calcoli multipli ed anche alcuni di dimensioni importanti 2 cm a livello renale ha un impatto negativo sul rene progressivo, sia sulla funzione del rene che sul rischio di infezione. I calcoli creando una stasi di urine favoriscono la proliferazione di eventuali germi e quindi si possono infettare se non risolti in tempi ragionevolmente brevi.
I rischi quindi fin quando non risolve con intervento la situazione, sono quelli due principalmente: una infezione renale ( rischio più' importante e rapido), una perdita di funzione del rene ( rischio lui' lento).
Per monitorare lo stato di questi rischi alcuni dati possono essere ottenuti dagli esami ematochimici monitorando creatina , GFR, azotemia, elettroliti (funzione renale), PCR, VES, procalcitonina, leucociti ( rischio di infezione)
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
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Utente
Grazie mille per la risposta dottore. Volevo chiedere un'ultima cosa ho fatto una cura di ciprofloxacina 500 2 volte al giorno per 5 giorni. Ho terminato la cura domenica scorsa. Ad oggi è passata una settimana e i sintomi di infezione urinaria sono tornati. Posso riprendere la cura antibiotica a distanza di una settimana? Purtroppo essendo domenica non riesco a contattare il mio medico. Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 11/08/2022.
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