E normale?per favore chiedo a voi esperti

Mio padre è stato sottoposto a rimozione prostata ghiandole e tutto ciò che circondava la prostata... dopo intervento il valore PSA era a 0. 01 stabile fino a 2 anni dopo nel 3 anno c'è stato un aumento da 0. 01 a 0. 02 a 0. 05 ed ad oggi e a 0. 08 preoccupati siamo andati dall'urologo e ha parlato che sicuramente e un inizio di recidiva biochimica dato il gleson trovato di grado 7/8 e gleson 9... però non ha dato nessuna terapia nessuna strada da prendere ha detto solo di aspettare che il PSA salga a 0. 2 per fare la per mio padre a 54 anni sono preoccupato vorrei sapere se ci sono procedimenti da prendere prima da potersi cautelare al peggio grazie mille attendo una vostra risposta.
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 616 36
Buongiorno,
le indicazioni del collega sono più' che condivisibili.
Parliamo quindi di un tumore ad elevata aggressività' sottoposto a prostatectomia radicale.
Il valore del PSA totale postoperatorio deve rimanere inferiore a 0.2 ng/ml.
La tendenza a crescere da lei presentata pone forte sospetto per una progressione della malattia.
E' molto importante in questi tumori aggressivi aspettare il momento giusto per eseguire le nuove terapie. Eseguire una terapia troppo presto puo' voler dire sprecare quella terapia.
L'aumento del PSA totale e' ancora troppo basso, fare una radioterapia adesso potrebbe essere troppo presto ed una volta fatta non puo' essere più' ripetuta.
Oltre al PSA pero', in un tumore cosi' aggressivo, bisogna eseguire una risonanza magnetica multiparamatrica della loggia prostatica e pelvi ed una scintigrafia ossea per vedere se si individuano localizzazioni della ripresa di malattia. Se presenti allora il trattamento va eseguito subito anche con valori bassi di PSA, in caso contrario si aspetta lo 0.2 ng/ml.
La prima terapia sara' una radioterapia esterna estesa pelvi.
Solo in caso di evidenza radiologica di progressione a distanza ( linfonodi , ossa) si eseguire' anche una terapia medica di blocco androgenico.
E' una situazione importante ma che se gestita bene in un centro ad alta esperienza per la neoplasia prostatica, puo' permettere di avere un controllo di malattia prolungato.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario Urologia Sapienza
Gruppo Multidisciplinare Prostata
Chirurgia robotica in Urologia

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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Utente
Utente
Inzitutto grazie per la considerazione dottore SCIARRA....quindi consiglia di fare la risonanza....però essendo periodo di feste se ne parla a fine mese spero che non si questo il problema....poi volevo sapere se si poteva avere un consulto medico con lei anche a pagamento nel proprio studio.
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