Ipertrofia prostatica benigna
buonasera dottori vi chiedo un consulto per mio padre di 64 anni.
da 3 anni e' in trattamento con urorec 8 mg e finastid 5 mg per ipertrofia prostatica benigna.
nonostante la terapia dopo 3 anni e' comparso il sintomo che non riesce ad urinare in piedi ma solo da seduto.
l'urologo ha cambiato finastid con avodart ma nessun risultato.
il fatto di non poter urinare in piedi e' un problema prostatico?
se si come e' potuto nascere questo sintomo dopo 3 anni di terapia?
grazie
da 3 anni e' in trattamento con urorec 8 mg e finastid 5 mg per ipertrofia prostatica benigna.
nonostante la terapia dopo 3 anni e' comparso il sintomo che non riesce ad urinare in piedi ma solo da seduto.
l'urologo ha cambiato finastid con avodart ma nessun risultato.
il fatto di non poter urinare in piedi e' un problema prostatico?
se si come e' potuto nascere questo sintomo dopo 3 anni di terapia?
grazie
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Buongiorno,
il non riuscire ad urinare in piedi puo' indicare una difficolta' da parte della vescica a causa dell'ipertrofia prostatica nonostante la terapia medica che e' già' al massimo. Finasteride o dutasteride non ci sono molto differenze , vanno considerati come equivalenti. L'associazione dei due farmaci da lei indicata rappresenta la terapia più' forte possibile.
Nonostante questo, l'ipertrofia prostatica potrebbe progressivamente danneggiare la muscolatura vescicale fino a costringere suo padre ad un cateterismo a permanenza.
Questo va analizzato al di la' dei sintomi con esami obiettivi.
Uroflussometria e residuo postminzionale oltre ad una ecografia sovrapubica della vescica.
Se gli esami mostrano una prostata aumentata di dimensioni con un flusso ridotto inferiore a 10 ml/sec ed un residuo postminzionale > 100 cc, il danno e' importante e bisognerebbe pensare, se possibile ad un intervento di riduzione della prostata per via endoscopica.
Non basatevi solo sui sintomi , serve una valutazione più' importante con gli esami richiesti.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
il non riuscire ad urinare in piedi puo' indicare una difficolta' da parte della vescica a causa dell'ipertrofia prostatica nonostante la terapia medica che e' già' al massimo. Finasteride o dutasteride non ci sono molto differenze , vanno considerati come equivalenti. L'associazione dei due farmaci da lei indicata rappresenta la terapia più' forte possibile.
Nonostante questo, l'ipertrofia prostatica potrebbe progressivamente danneggiare la muscolatura vescicale fino a costringere suo padre ad un cateterismo a permanenza.
Questo va analizzato al di la' dei sintomi con esami obiettivi.
Uroflussometria e residuo postminzionale oltre ad una ecografia sovrapubica della vescica.
Se gli esami mostrano una prostata aumentata di dimensioni con un flusso ridotto inferiore a 10 ml/sec ed un residuo postminzionale > 100 cc, il danno e' importante e bisognerebbe pensare, se possibile ad un intervento di riduzione della prostata per via endoscopica.
Non basatevi solo sui sintomi , serve una valutazione più' importante con gli esami richiesti.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 27/07/2022.
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