K prostata

Buongiorno.
Anni fa a mio marito è stato diagnosticato un K prostata da tenere sotto sorveglianza.
Adesso dall'ultima biopsia pare si sia ingrandito molto velocemente ed è da operare al più presto in laparoscopia.
Oltre chiederle quali sono i rischi ma anche quali risultati si ottengono volevo soprattutto sapere se mi può indicare un centro d'eccellenza per questi problemi considerato che mio marito ha 56 anni, Noi abitiamo a Genova.
La ringrazio e invio cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
Buongiorno,
la sorveglianza attiva e' una possibile opzione in caso di adenocarcinoma prostatico a basso rischio con un Gleason score 6 e non superiore, una estensione limitata alla prostata e valori bassi di PSA totale. Se nel monitoraggio del paziente con periodiche biopsie, risonanza e PSA, il tumore mostra un aumento di estensione o di aggressività', bisogna passare ad un trattamento che puo' essere una prostatectomia radicale per via laparoscopica o robotica.
E' importante valutare se nella progressione il tumore risulti sempre limitato alla ghiandola prostatica. IN questo caso la chirurgia puo' offrire buoni risultati oncologici.
i rischi sono legati alla continenza urinaria ( generalmente poco frequente ed eventualmente transitoria) ed alla potenza sessuale ( complicanza più' frequente e condizionata dall'estensione del tumore in prossimità' dei nervi erigendi).

Sicuramente a Genova ci sono degli ottimi centri urologici presso l'università' ed i maggiori ospedali storici


Un saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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