Calcolo nell'uretere e dilatazione aorta toracica
Buonasera, dopo colica renale mi è stato diagnosticato un calcolo di 8 mm che si è fermato nell'uretere.
Sto seguendo una terapia espulsiva con lithos prescritta dal mio urologo da circa un mese ma non ho ottenuto effetto.
Mi è stata quindi prospettata la possibilità di effettuare una litotrissia extracorporea (bombardamento) ma temo che questo intervento possa danneggiare l'aorta toracica che è già dilatata di 45 mm.
In questi casi ci sono controindicazioni?
Il "bombardamento" del calcolo uretrale può causare la rottura dell'aorta toracica?
Avete seguito casi con problematiche simili?
Grazie anticipatamente per la risposta.
Sto seguendo una terapia espulsiva con lithos prescritta dal mio urologo da circa un mese ma non ho ottenuto effetto.
Mi è stata quindi prospettata la possibilità di effettuare una litotrissia extracorporea (bombardamento) ma temo che questo intervento possa danneggiare l'aorta toracica che è già dilatata di 45 mm.
In questi casi ci sono controindicazioni?
Il "bombardamento" del calcolo uretrale può causare la rottura dell'aorta toracica?
Avete seguito casi con problematiche simili?
Grazie anticipatamente per la risposta.
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Buongiorno,
un calcolo ureterale di 8 mm che non procede dopo terapia medica espulsiva, generalmente non viene sottoposto a litotrissia extracorporea ma a trattamento endoscopico di ureterolitotrissia. La procedura avviene in sedazione, con uno strumento endoscopico si risale lungo l'uretere fino al calcolo e si usa quindi un laser a contatto con il calcolo per rompere lo stesso in frammenti eliminabili. Si lascia quindi uno stent ureterale, un catetere interno lungo l'uretere a tutore per la manovra eseguita per alcuni giorni.
La litrotrissia extracoprporea ESWL viene maggiormente utilizzata per calcoli nelle cavita' renali, per un problema proprio di puntamento del calcolo.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
un calcolo ureterale di 8 mm che non procede dopo terapia medica espulsiva, generalmente non viene sottoposto a litotrissia extracorporea ma a trattamento endoscopico di ureterolitotrissia. La procedura avviene in sedazione, con uno strumento endoscopico si risale lungo l'uretere fino al calcolo e si usa quindi un laser a contatto con il calcolo per rompere lo stesso in frammenti eliminabili. Si lascia quindi uno stent ureterale, un catetere interno lungo l'uretere a tutore per la manovra eseguita per alcuni giorni.
La litrotrissia extracoprporea ESWL viene maggiormente utilizzata per calcoli nelle cavita' renali, per un problema proprio di puntamento del calcolo.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 712 visite dal 21/06/2022.
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