Lettura referto, sono un po’ preoccupato
Salve, sono un ragazzo di 21 anni.
Qualche mese fa mi sono accorto che il testicolo dx era aumentato di dimensioni e pesava un po’.
Oggi ho eseguito un’ecografia, di seguito il referto:
Il didimo destro è di dimensioni notevolmente aumentate, prevalentemente sostituito da voluminosa formazione di 5, 4 cm struttura mista disomogeneamente ipoecogena con aree anecogene nel contesto, di verosimilme significato eteroformativo primitivo.
Conservato per dimensioni ed ecostruttura il didimo sinistro.
Non si osservano alterazioni ecografiche a livello dell'epididimo dx.
A livello dell'epididimo sn si osserva formazione a contenuto fluido-cistico di circa 0, 7 cm, nei limiti il
dx.
Lieve idrocele bilaterale, maggiore a dx.
Modico varicocele bilaterale.
Necessaria urgente valutazione urologica.
Chiedo aiuto, sono entrato in panico e sto pensando al peggio
Qualche mese fa mi sono accorto che il testicolo dx era aumentato di dimensioni e pesava un po’.
Oggi ho eseguito un’ecografia, di seguito il referto:
Il didimo destro è di dimensioni notevolmente aumentate, prevalentemente sostituito da voluminosa formazione di 5, 4 cm struttura mista disomogeneamente ipoecogena con aree anecogene nel contesto, di verosimilme significato eteroformativo primitivo.
Conservato per dimensioni ed ecostruttura il didimo sinistro.
Non si osservano alterazioni ecografiche a livello dell'epididimo dx.
A livello dell'epididimo sn si osserva formazione a contenuto fluido-cistico di circa 0, 7 cm, nei limiti il
dx.
Lieve idrocele bilaterale, maggiore a dx.
Modico varicocele bilaterale.
Necessaria urgente valutazione urologica.
Chiedo aiuto, sono entrato in panico e sto pensando al peggio
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra
Urologo
632 36
Buongiorno,
l'ecografia descritta mostra una tumefazione solida a carico del testicolo destro di 5.4 cm sospetta per neoplasia ( questo significa processo eteroformato). Non e' indicata la vascolarizzazione.
Considerando le dimensioni e la descrizione dell'ecografia questa e' l'ipotesi più' probabile.
Esistono comunque anche tumori benigni, più' rari del testicolo.
Comunque, la neoplasia del testicolo e' in quasi la totalità' dei casi curabile con successo.
Non bisogna perdere tempo, ma qualunque sara' la diagnosi, la situazione si risolverà'.
La prima cosa da fare e' di eseguire un esame del sangue per la ricerca di alcuni marcatori tumorali: alfa feto proteina, beta HCG, PLAP. In caso di marcatori negativi ( entro i valori della norma) e' possibile che si tratti di un seminoma testicolare. Nel caso di marcatori positivi la diagnosi e' quella di un tumore non seminomatoso. I marcatori andranno poi ripetuti dopo intervento.
Il secondo passo da eseguire rapidamente e' l'intervento chirurgico di orchifuniculectomia. Attraverso una piccola incisione inguinale si asporta il testicolo con epididimo ed un tratto del funicolo con i suoi vasi. Contestualmente all'intervento puo' essere inserita una protesi testicolare a sostituzione. E' un intervento che puo' essere eseguito anche in regime di day hospital giornaliero, rispettando pero' a casa riposo per i giorni successivi.
Sara' inoltre necessario eseguire una TC torace addome pelvi con mdc che puo' essere eseguita prima o per non perdere tempo anche dopo all'intervento.
Puo' essere eseguita una donazione del liquido seminale alla banca del seme dell'ospedale dove eseguire' la procedura chirurgica per maggior sicurezza, anche se la fertilità' puo' essere conservata attraverso il testicolo rimanente.
L'esame istologico dara' la diagnosi di seminoma, tumore non seminomatoso o altre forme più' rare.
Non si eseguono biopsie prima dell'intervento e considerando le dimensioni descritte piuttosto diffuse rispetto al testicolo, non vedo indicazioni a biopsie intraoperatorie o terapie conservative
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
alessandro.sciarra@uniroma1.it
l'ecografia descritta mostra una tumefazione solida a carico del testicolo destro di 5.4 cm sospetta per neoplasia ( questo significa processo eteroformato). Non e' indicata la vascolarizzazione.
Considerando le dimensioni e la descrizione dell'ecografia questa e' l'ipotesi più' probabile.
Esistono comunque anche tumori benigni, più' rari del testicolo.
Comunque, la neoplasia del testicolo e' in quasi la totalità' dei casi curabile con successo.
Non bisogna perdere tempo, ma qualunque sara' la diagnosi, la situazione si risolverà'.
La prima cosa da fare e' di eseguire un esame del sangue per la ricerca di alcuni marcatori tumorali: alfa feto proteina, beta HCG, PLAP. In caso di marcatori negativi ( entro i valori della norma) e' possibile che si tratti di un seminoma testicolare. Nel caso di marcatori positivi la diagnosi e' quella di un tumore non seminomatoso. I marcatori andranno poi ripetuti dopo intervento.
Il secondo passo da eseguire rapidamente e' l'intervento chirurgico di orchifuniculectomia. Attraverso una piccola incisione inguinale si asporta il testicolo con epididimo ed un tratto del funicolo con i suoi vasi. Contestualmente all'intervento puo' essere inserita una protesi testicolare a sostituzione. E' un intervento che puo' essere eseguito anche in regime di day hospital giornaliero, rispettando pero' a casa riposo per i giorni successivi.
Sara' inoltre necessario eseguire una TC torace addome pelvi con mdc che puo' essere eseguita prima o per non perdere tempo anche dopo all'intervento.
Puo' essere eseguita una donazione del liquido seminale alla banca del seme dell'ospedale dove eseguire' la procedura chirurgica per maggior sicurezza, anche se la fertilità' puo' essere conservata attraverso il testicolo rimanente.
L'esame istologico dara' la diagnosi di seminoma, tumore non seminomatoso o altre forme più' rare.
Non si eseguono biopsie prima dell'intervento e considerando le dimensioni descritte piuttosto diffuse rispetto al testicolo, non vedo indicazioni a biopsie intraoperatorie o terapie conservative
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
[#2]
Utente
Buongiorno dott. Sciarra!
Ho sentito ieri un urologo, il quale mi ha detto le stesse cose che mi ha detto lei.
Stiamo procedendo con la prassi
Speriamo bene!
È normale avere anche sensazione di gonfiore ad uno sei capezzoli, l’ho appena letto come uno dei sintomi.
Grazie mille per la risposta
Ho sentito ieri un urologo, il quale mi ha detto le stesse cose che mi ha detto lei.
Stiamo procedendo con la prassi
Speriamo bene!
È normale avere anche sensazione di gonfiore ad uno sei capezzoli, l’ho appena letto come uno dei sintomi.
Grazie mille per la risposta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.7k visite dal 18/06/2022.
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