Informazioni su ipertrofia prostatica
Sono un ragazzo di 33 anni, soffro da circa due anni di prostatite cronica, trattata con cicli di diversi tipi di antibiotici ma senza aver alcun beneficio.
Oltre a questo problema ho anche molta difficoltà ad'urinare e mi spiego meglio:
la notte mi sveglio dalle due alle tre volte per urinare (con quantità di urina espulsa veramente bassa)
faccio fatica ad incominciare la minzione e devo usare quasi sempre il torchio addominale. A volte la minzione avviene anche in più volte. Quando finisco di urinare ho sempre la sensazione di avere ancora la vescica piena, e molte volte ho la fuoriuscita di piccola quantità di urina involontaria alla fine della minzione
alla fine della minzione mi sento sempre senso di peso sopra l'addome, le urine sono sempre maleodoranti e di color marsala.
ho forti bruciori sia quando urino che dopo aver finito la minzione
La scorsa settimana su consiglio del mio urologo di fiducia mi sono sottoposto ai seguenti esami: cistoscopia, risonanza magnetica addome, ecografia prostatica transrettale, esame urodinamico invasivo.
Dalla cistoscopia è risultato una leggera Ipertrofia prostatica dei lobi laterali della prostata, e piccola stenosi (compiacente allo strumento) uretrale nel tratto di uretra fissa ed uretra bulbare.
Nella risonanza magnetica è emerso un'ispessimento delle pareti vescicali.
Dall'esame urodinamico risulta abbondante residuo di urina dopo minzione circa 190 cc., con getto scarso e di durata inferiore ai parametri previsti.
Nell'ecografia prostatica transrettale il risultato è stato: Prostata nei limiti della norma con adenoma di circa 5 mm nel centro della prostata stessa, dopo due minzioni rimane residuo post-minzionale di 200 cc.
Alla luce di questi esami il professore mi ha detto di avere una Ipetrofia Prostatica Begnina (la mia prostata è paragonabile ad'un uomo di circa 6o anni).
Mi ha prescritto la seguente cura per venti giorni:
Proscar una compressa alla mattina
Omnic una compressa alla sera
Mictasone supposte una alla mattina ed una alla sera.
Ora a distanza di venti giorni dalla cura non vedo alun miglioramento nei sintomi, come dettomi dall'urologo, ma bensì tutti questi problemi continuano a persistere.
Il professore con il quale sono in cur mi ha detto che se dopo questa cura non si vede nessun tipo di miglioramento bisogna pensare ad intervenire chirurgicamente.
Vorrei sapere se per questo problema dell'Ipertrofia prostatica sui ragazzi giovani come me vi sia la possibilità con un'intervento chirurgico di risolvere definitivamente questo problema, oppure se devo continuare a convivere con questa fastidiosa malattia.
Resto in attessa, e cordialmente saluto.
Oltre a questo problema ho anche molta difficoltà ad'urinare e mi spiego meglio:
la notte mi sveglio dalle due alle tre volte per urinare (con quantità di urina espulsa veramente bassa)
faccio fatica ad incominciare la minzione e devo usare quasi sempre il torchio addominale. A volte la minzione avviene anche in più volte. Quando finisco di urinare ho sempre la sensazione di avere ancora la vescica piena, e molte volte ho la fuoriuscita di piccola quantità di urina involontaria alla fine della minzione
alla fine della minzione mi sento sempre senso di peso sopra l'addome, le urine sono sempre maleodoranti e di color marsala.
ho forti bruciori sia quando urino che dopo aver finito la minzione
La scorsa settimana su consiglio del mio urologo di fiducia mi sono sottoposto ai seguenti esami: cistoscopia, risonanza magnetica addome, ecografia prostatica transrettale, esame urodinamico invasivo.
Dalla cistoscopia è risultato una leggera Ipertrofia prostatica dei lobi laterali della prostata, e piccola stenosi (compiacente allo strumento) uretrale nel tratto di uretra fissa ed uretra bulbare.
Nella risonanza magnetica è emerso un'ispessimento delle pareti vescicali.
Dall'esame urodinamico risulta abbondante residuo di urina dopo minzione circa 190 cc., con getto scarso e di durata inferiore ai parametri previsti.
Nell'ecografia prostatica transrettale il risultato è stato: Prostata nei limiti della norma con adenoma di circa 5 mm nel centro della prostata stessa, dopo due minzioni rimane residuo post-minzionale di 200 cc.
Alla luce di questi esami il professore mi ha detto di avere una Ipetrofia Prostatica Begnina (la mia prostata è paragonabile ad'un uomo di circa 6o anni).
Mi ha prescritto la seguente cura per venti giorni:
Proscar una compressa alla mattina
Omnic una compressa alla sera
Mictasone supposte una alla mattina ed una alla sera.
Ora a distanza di venti giorni dalla cura non vedo alun miglioramento nei sintomi, come dettomi dall'urologo, ma bensì tutti questi problemi continuano a persistere.
Il professore con il quale sono in cur mi ha detto che se dopo questa cura non si vede nessun tipo di miglioramento bisogna pensare ad intervenire chirurgicamente.
Vorrei sapere se per questo problema dell'Ipertrofia prostatica sui ragazzi giovani come me vi sia la possibilità con un'intervento chirurgico di risolvere definitivamente questo problema, oppure se devo continuare a convivere con questa fastidiosa malattia.
Resto in attessa, e cordialmente saluto.
[#1]
Gent.le utente,
a 33 aa soffrire di ipertrofia prostatica non l'ho ne mai visto (alla alla luce di 30 aa di attività urologica) nè tantomeno studiato anche con gli aggiornamenti più recenti.
E' probabile che Lei soffra di sclerosdi del collo vescicale secondaria a ripetuti episodi flogistici a carico del collo e uretra prostatica come accade nelle prostatiti e comunque essendo presente un ispessimento vescicale e quindi una sofferenza vescicale come per vescica da sforzo,Le consiglio una visita urologica magari con flussimetria urinaria che confermi l'esigenza di un intervento disostruttivo sul collo vescicale.
Utili nel frattempo antiflogistici e alfaliti per os.
Cordiali saluti
a 33 aa soffrire di ipertrofia prostatica non l'ho ne mai visto (alla alla luce di 30 aa di attività urologica) nè tantomeno studiato anche con gli aggiornamenti più recenti.
E' probabile che Lei soffra di sclerosdi del collo vescicale secondaria a ripetuti episodi flogistici a carico del collo e uretra prostatica come accade nelle prostatiti e comunque essendo presente un ispessimento vescicale e quindi una sofferenza vescicale come per vescica da sforzo,Le consiglio una visita urologica magari con flussimetria urinaria che confermi l'esigenza di un intervento disostruttivo sul collo vescicale.
Utili nel frattempo antiflogistici e alfaliti per os.
Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
[#3]
sono perfettamente daccordo con il collega Mallus
la sua in considerazione dell'età potrebbe essere una malattia del collo vescicale
le consiglio uretrocistografia con fase minzionale ed uroflussometria dopo valutazione urologica
la sua in considerazione dell'età potrebbe essere una malattia del collo vescicale
le consiglio uretrocistografia con fase minzionale ed uroflussometria dopo valutazione urologica
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.4k visite dal 23/11/2006.
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