Info urologiche

Buonasera, sono una ragazza incinta di 26 settimane dimessa da poco dall'ospedale dopo 4 giorni x una colica renale dx.

Premetto che non ho mai sofferto di problemi urologici.

In ospedale ho effettuato diversi esami fra cui l'urocultura che è risultata negativa ed una ecografia reno-vescicale di cui riporto il referto: entrambi i reni, regolari per sede, diametri e profilo, presentano parenchima di spessore uniforme e struttura omogenea.
A dx si riscontra dilatazione delle cavità calico pieliche e del bacinetto renale con il DAP all'ilo di circa 31 mm, in accordo di idroureteronefrosi, in assenza di urolitiasi ostruente.
Omolateralmente, nel terzo medio-inferiore renale si evidenziano spots in accordo con un quadro di micro-urolitiasi.
A sx gli echi delle cavità calico pieliche hanno aspetto normale, non si osserva dilatazione delle vie escretrici urinarie.
D'ambo i lati i meati ureterali sono pervi.
Si osserva inoltre la colecisti distesa, con pareti sottili e contiene piccola formazione iperecogena, litiasica nel suo volume, di circa 7 mm di diam.
Le vie bilari intra ed extraepatiche non sono particolarmente dilatate.
Le vescica sovradistesa ha pareti sottili senza vegetazioni nel lume.
Non si osservano falde liquide libere in addome e nella piccola pelvi.

Nei primi 2 giorni di ricovero in cui avevo dolore mi è stata fatta una flebo al dí di toradol e nei 2 giorni a seguire una flebo al dí di antibiotico.
Sono stata dimessa senza alcun dolore con un antibiotico per bocca, il cefixoral e con il suggerimento di bere molto.
Il punto è che non riesco a capire se la colica renale è stata dovuta da un calcolo, se il calcolo è stato espulso o se invece ho ancora dei calcoli.
Ovviamente essendo incinta, il reparto di ginecologia mi ha detto che per il trattamento si vedrà dopo il parto.
Sono una ragazza sana, con un'alimentazione abbastanza equilibrata, pratico regolarmente attività fisica.
Il problema è che bevo pochissimo.

Ringrazio anticipatamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
In gravidanza le possibilità diagnostiche sono ovviamente limitate dall’impossibilità di utilizzare i raggi.In condizioni diverse, molto probabilmente lei sarebbe già stata sottoposta ad una TAC dell’addome senza mezzo di contrasto, che avrebbe chiarito la situazione. Tutto sommato, le probabilità che vi sia davvero un calcolo in progressione tra rene e vescica sono discretamente alte. In questi casi però le indicazioni non possono che essere empiriche e basate sulla presenza ed entità di disturbi. In caso di dolore persistente o comparsa di febbre in genere ci si limita ad inserire uno stent nell’uretere, che mette la situazione in relativa sicurezza, rinviando ulteriori accertamenti e possibili interventi a dopo l’espletamento del parto.
A bere acqua ci si abitua, così come a tante altre cose della vita Se lei come pare presenta una certa predisposizione alla formazione di calcoli, questo provvedimento sarà in futuro da considerare seriamente in futuro

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
Sono contenta che mi abbia risposto Lei perché sono di Torino e sono stata ricoverata al Sant'Anna.
Quindi mi sta dicendo che c'è la possibilità che io possa espellere naturalmente il calcolo? Provoca nuovamente un colica e/o dolore alla minzione?
Sono una persona molto testona e determinata, se c'è da bere 2 litri di acqua al giorno, li berrò.
Quello che vorrei anche capire è se questo episodio può essere fine a sé stesso o comunque correlato alla gravidanza o se invece sarò soggetta in futuro a calcoli indipendentemente allo stato di gravidanza, considerando che non ho mai avuto problemi urologici e di calcoli. Grazie ancora!
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Abbiamo scritto che bere molta acqua sarà per lei un impegno per il futuro, nel senso che invece ora non è assolutamente il caso di insistere più di tanto. Non essendo in grado di sapere se vi sia veramente un calcolo, dovi si trovi e di che dimensioni sia, aumentare troppo la produzione di urina potrebbe scatenare inutilmente delle coliche o causare delle complicazioni, che in gravidanza sono certamente ancora più fastidiose. In questo momento altro non possiamo fare se non mantenere la situazione sotto controllo, eventualmente controllando anche i suoi reni durante le periodiche ecografie della gestazione. I provvedimeni operativi di cui abbiamo scritto sono riservati a situazioni a rischio, con coliche subentranti, dilatazione renale molto importante o coparsa di febbre.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio Dottore. La prossima settimana avrò la visita ginecologica, se ha piacere la aggiorno sullo stato del rene.
La ringrazio.
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