Esiste un legame tra la teratozoospermia e uno stato di leggera infiammazione della prostata?

Buongiorno,
ho appena concluso un ciclo di visite presso il mio urologo/andrologo.

A seguito di una cistoscopia e di due spermiogrammi (oltre ad analisi del sangue e urine),
il mio urologo ha diagnosticato una teratozoospermia e una "leggera" infiammazione della prostata.

Lui sostiene che non ci sia alcun legame tra le due, e oltre alla cura di antibiotici sostiene che non ci sia altro da fare.


Io non credo che la teratozoospermia sia congenita perche' il mio spermiogramma nel 2017 era ok.

Inoltre al primo spermiogramma avevo 1% di forme normali e al secondo il 3%... Credo che ci sia un modo per migliorarlo.


Mi chiedo perche' non si indagano le cause scatenanti (di entrambi i disturbi), ma soprattutto perche' non si facciano delle visite di controllo per monitorare lo stato della prostata.


Comunque il mio flusso urinario e' ancora molto lento e a volte vado troppo spesso in bagno (4, 5 volte solo di mattina), dunque credo di avere ancora dei postumi della infiammazione della prostata.


A giugno contattero' un altro medico, nel frattempo sarebbe interessante avere qualche feedback da voi.

Non si dovrebbe controllare lo stato di ostruzione delle vie urinare con delle urinoflussometrie?


Grazie,

PS
sono relativamente giovane, ho un peso forma ideale, non bevo alcoolici, non fumo, faccio jogging regolarmente da due mesi.
Ho un recente trascorso da ciclista amatore (fino ad un anno fa).
Facevo uscite in bici nei WE da 100 km al giorno circa.

Sto seguendo la dieta ricca di frutta (e frutta secca), verdura, pesce, e pollame che viene solitamente consigliata a chi ha problemi di prostata.
Inoltre bevo sempre 1 o 2 litri d acqua al giorno. Non bevo quasi mai caffè e occasionalmente bevo del tè con zenzero