Una stenosi anulare
Gentili medici,
ho 21 anni e da più di un anno ho problemi alle zone intime.
I sintomi sono cominciati con dei piccoli dolori(pulsazioni simili a rapide scosse allo scroto sinistro e alla zona del basso addome).
Dopo alcune visite ecografiche è stato notato un ispessimento parietale della vescica che si accentua nella fase post minzionalecon un discreto ristagno.
Dopo visita rettale ed esami batteriologici(urina,sangue e sperma tutti negativi)mi è stata diagnosticata una prostatite con interessamento delle vie seminali e del perineo anteriore curata con ciproxin per 10gg e permixon per 2 mesi.Non avendo visto miglioramenti sono stati fatti ulteriori esami(uroflussometria e uretrocistografia) e mi è stata diagnosticata una stenosi anulare di discreta entità in corrispondenza dell'uretra bulbare con discreta dilatazione dell'uretra a monte.
Sono stato operato un mese fa circa all'ospedale maggiore di Verona dal più che professionale Dott. Luigi Comunale di uretrotomia con metodo Sachse e l'operazione è andate bene.
Il flusso è nettamente migliorato anche se da qualche giorno noto che mi sono ritornate le fitte allo scroto e all'addome e ho notato con delle prove che la eiaculazione sembra minore o comunque si avverte una situazione di sforzo.
Il Dott. Comunale mi aveva inoltre riferito che avrei dovuto forse ma non durante l'uretrotomia,essere operato di un lieve varicocele.
Non so più che pesci pigliare con queste fitte, sono confuso,non sono dolorose ma mi spaventano i dolori in quelle zone.
ho 21 anni e da più di un anno ho problemi alle zone intime.
I sintomi sono cominciati con dei piccoli dolori(pulsazioni simili a rapide scosse allo scroto sinistro e alla zona del basso addome).
Dopo alcune visite ecografiche è stato notato un ispessimento parietale della vescica che si accentua nella fase post minzionalecon un discreto ristagno.
Dopo visita rettale ed esami batteriologici(urina,sangue e sperma tutti negativi)mi è stata diagnosticata una prostatite con interessamento delle vie seminali e del perineo anteriore curata con ciproxin per 10gg e permixon per 2 mesi.Non avendo visto miglioramenti sono stati fatti ulteriori esami(uroflussometria e uretrocistografia) e mi è stata diagnosticata una stenosi anulare di discreta entità in corrispondenza dell'uretra bulbare con discreta dilatazione dell'uretra a monte.
Sono stato operato un mese fa circa all'ospedale maggiore di Verona dal più che professionale Dott. Luigi Comunale di uretrotomia con metodo Sachse e l'operazione è andate bene.
Il flusso è nettamente migliorato anche se da qualche giorno noto che mi sono ritornate le fitte allo scroto e all'addome e ho notato con delle prove che la eiaculazione sembra minore o comunque si avverte una situazione di sforzo.
Il Dott. Comunale mi aveva inoltre riferito che avrei dovuto forse ma non durante l'uretrotomia,essere operato di un lieve varicocele.
Non so più che pesci pigliare con queste fitte, sono confuso,non sono dolorose ma mi spaventano i dolori in quelle zone.
[#1]
Caro lettore ,
non drammatizzi e, senza ansie eccessive ed inutili, ricontatti il collega che lo ha operato.
Detto questo poi le ricordo che frequentemente interventi di questa natura hanno sintomi e disturbi che tendono a presentarsi nei mesi successivi all'intervento subito ma non indicano nulla di specifico.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
non drammatizzi e, senza ansie eccessive ed inutili, ricontatti il collega che lo ha operato.
Detto questo poi le ricordo che frequentemente interventi di questa natura hanno sintomi e disturbi che tendono a presentarsi nei mesi successivi all'intervento subito ma non indicano nulla di specifico.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
Caro lettore ,
se i sintomi tendono a perdurare e a non "attenuarsi" allora potrebbe essere ragionevole riconsultare il suo urologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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www.centrodemetra.com
se i sintomi tendono a perdurare e a non "attenuarsi" allora potrebbe essere ragionevole riconsultare il suo urologo.
Un cordiale saluto.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 24/06/2009.
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