Minzione debole
Gentile Dottore, è da qualche giorno che ho notato una diminuzione del getto urinario soprattutto al mattino appena alzato, con un po' di bruciore pelvico, due settimane fa ho eseguito visita proctologica con proctoscopia e la diagnosi è emorroidi di 2/3 grado e ragade a ore 6, il Proctologo mi ha dato la terapia per la ragade e mi ha detto che le emorroidi non sono da operare.
Dall'ispezione rettale eseguita ha sentito anche la prostata?
Devo ammettere che durante il giorno bevo poca acqua e penso non vada bene, cosa mi consiglia?
Grazie e buona giornata
Dall'ispezione rettale eseguita ha sentito anche la prostata?
Devo ammettere che durante il giorno bevo poca acqua e penso non vada bene, cosa mi consiglia?
Grazie e buona giornata
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Buongiorno,
e' possibile che l'indebolimento del getto minzionale sia legato alla sua iperplasia prostatica.
Tutti gli uomini a partire da 45-50 anni hanno una iperplasia prostatica, una patologia benigna cronica che comporta un ingrandimento progressivo della prostata ed un possibile effetto ostruttivo progressivo sullo svuotamento della vescica.
Un proctologo avra' centrato la sua visita sull'aspetto emorroidi e forse non sulla prostata, pur potendo apprezzarla all'esplorazione rettale.
Indipendentemente dai sintomi, considerata l'eta' , e' altamente consigliata una valutazione urologica associata ad esami base quali il PSA totale, una ecografia sovrapubica della vescica e prostata ed una uroflussometria, tutti esami non invasivi.
E' un errore invece affidarsi a terapie mediche come integratori od estratti vegetali ( ad azione solo antinfiammatoria ), prima di aver fatto una diagnosi e valutazione urologica.
Tra i 50 anni in poi le due patologie prostatiche croniche, iperplasia prostatica benigna e neoplasia della prostata sono molto frequenti, non necessariamente sintomatica la prima e mai sintomatica la seconda.
Per questo motivo e' importante fare periodicamente dei controlli con gli esami richiesti di primo livello ed una visita urologica, cosi' da poter giungere ad una eventuale diagnosi e necessita' di terapia in fase precoce.
Se la visita ed accertamenti, confermeranno un incremento delle dimensioni della prostata ed una difficolta' allo svuotamento vescicale, sara' utile considerare terapie mediche appropriate nella categoria degli alfa1 bloccanti (non integratori) o altre soluzioni in base alle risposte obiettive di ecografia ed uroflussometria.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
mail: alessandro.sciarra@uniroma1.it
e' possibile che l'indebolimento del getto minzionale sia legato alla sua iperplasia prostatica.
Tutti gli uomini a partire da 45-50 anni hanno una iperplasia prostatica, una patologia benigna cronica che comporta un ingrandimento progressivo della prostata ed un possibile effetto ostruttivo progressivo sullo svuotamento della vescica.
Un proctologo avra' centrato la sua visita sull'aspetto emorroidi e forse non sulla prostata, pur potendo apprezzarla all'esplorazione rettale.
Indipendentemente dai sintomi, considerata l'eta' , e' altamente consigliata una valutazione urologica associata ad esami base quali il PSA totale, una ecografia sovrapubica della vescica e prostata ed una uroflussometria, tutti esami non invasivi.
E' un errore invece affidarsi a terapie mediche come integratori od estratti vegetali ( ad azione solo antinfiammatoria ), prima di aver fatto una diagnosi e valutazione urologica.
Tra i 50 anni in poi le due patologie prostatiche croniche, iperplasia prostatica benigna e neoplasia della prostata sono molto frequenti, non necessariamente sintomatica la prima e mai sintomatica la seconda.
Per questo motivo e' importante fare periodicamente dei controlli con gli esami richiesti di primo livello ed una visita urologica, cosi' da poter giungere ad una eventuale diagnosi e necessita' di terapia in fase precoce.
Se la visita ed accertamenti, confermeranno un incremento delle dimensioni della prostata ed una difficolta' allo svuotamento vescicale, sara' utile considerare terapie mediche appropriate nella categoria degli alfa1 bloccanti (non integratori) o altre soluzioni in base alle risposte obiettive di ecografia ed uroflussometria.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
mail: alessandro.sciarra@uniroma1.it
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 15/05/2022.
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