La stipsi influisce sui valori
buonasera,
desidero sapere se corrisponde al vero che la stipsi influisce sui valori di un esame del psa. In caso affermativo in quale misura?
ringrazio anticipatamente.
desidero sapere se corrisponde al vero che la stipsi influisce sui valori di un esame del psa. In caso affermativo in quale misura?
ringrazio anticipatamente.
Se per stipsi intende quella condizione di defecazione di feci oltremodo dure, essa influisce sull'aumento dell'antigene prostato specifico ne più ne meno come una esplorazione rettale.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
Gentile Utente,
la stipsi abituale è ininfluente sulla valutazione dei valori del PSA. Non così l'esplorazione rettale o l'esame ecografico transrettale, dopo i quali sarebbe bene far trascorrere almeno 20 giorni prima di effettuare il dosaggio del marcatore.
Affettuosi saluti.
prof. Giovanni MARTINO
la stipsi abituale è ininfluente sulla valutazione dei valori del PSA. Non così l'esplorazione rettale o l'esame ecografico transrettale, dopo i quali sarebbe bene far trascorrere almeno 20 giorni prima di effettuare il dosaggio del marcatore.
Affettuosi saluti.
prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
Caro lettore,
Il PSA è una kallicreina ,cioè un enzima prodotto dell'epitelio ghiandolare della prostata , che viene versato nel lume dei dotti ghiandolari al momento dell'eiaculazione e che permette la fluidificazione e il deflusso dello sperma che altrimenti avrebbe una consistenza troppo alta e non potrebbe essere espulso attraverso le vie seminali.
Il livello del PSA è misurabile nel siero di tutti i maschi durante tutta la vita e segue fisiologicamente la maturazione sessuale dell'uomo dall’età prepubere fino al suo fisiologico invecchiamento .
In alcune condizioni patologiche della prostata i livelli misurabili nel siero sono più elevati di quelli riscontrabili fisiologicamente seppure con molteplici oscillazioni. In caso di tumore prostatico maligno le ripetute misure del livello del PSA hanno un'indiscutibile valore prognostico (previsione della guarigione) e diagnostico .
Esistono tuttavia motivi che hanno alimentato il dubbio sulla validità di questo esame se utilizzato come screening di massa indiscriminato a scopo preventivo. Per esempio non tutto il PSA rilevabile nel siero (PSA totale) è quello biologicamente attivo. Inoltre, il valore della misura del PSA nel siero aumenta pure, e si può mantenere alto, in situazioni del tutto normali come, per esempio, dopo un'esplorazione rettale effettuata dall'urologo a scopo diagnostico o per un controllo preventivo e addirittura è di base un po' più alto negli sportivi che usano la bicicletta come i ciclisti professionisti.
Inoltre il livello del PSA può oscillare anche in corso di patologie infiammatorie della regione retto-prostato-vescicolare ( ad esempio prostatiti acute e croniche ,vesciculiti, ecc, ecc) e non solo quindi in caso di tumore benigno o maligno. Attualmente ci si affida, per valutare l’aggressività del tumore e per distinguere tra affezione benigna e maligna, anche alla velocità con cui il valore aumenta da una misurazione all’altra nel tempo . A questo proposito quindi l'"attenzione clinica" dell'urologo deve sempre essere alta.
Un cordiale saluto.
Il PSA è una kallicreina ,cioè un enzima prodotto dell'epitelio ghiandolare della prostata , che viene versato nel lume dei dotti ghiandolari al momento dell'eiaculazione e che permette la fluidificazione e il deflusso dello sperma che altrimenti avrebbe una consistenza troppo alta e non potrebbe essere espulso attraverso le vie seminali.
Il livello del PSA è misurabile nel siero di tutti i maschi durante tutta la vita e segue fisiologicamente la maturazione sessuale dell'uomo dall’età prepubere fino al suo fisiologico invecchiamento .
In alcune condizioni patologiche della prostata i livelli misurabili nel siero sono più elevati di quelli riscontrabili fisiologicamente seppure con molteplici oscillazioni. In caso di tumore prostatico maligno le ripetute misure del livello del PSA hanno un'indiscutibile valore prognostico (previsione della guarigione) e diagnostico .
Esistono tuttavia motivi che hanno alimentato il dubbio sulla validità di questo esame se utilizzato come screening di massa indiscriminato a scopo preventivo. Per esempio non tutto il PSA rilevabile nel siero (PSA totale) è quello biologicamente attivo. Inoltre, il valore della misura del PSA nel siero aumenta pure, e si può mantenere alto, in situazioni del tutto normali come, per esempio, dopo un'esplorazione rettale effettuata dall'urologo a scopo diagnostico o per un controllo preventivo e addirittura è di base un po' più alto negli sportivi che usano la bicicletta come i ciclisti professionisti.
Inoltre il livello del PSA può oscillare anche in corso di patologie infiammatorie della regione retto-prostato-vescicolare ( ad esempio prostatiti acute e croniche ,vesciculiti, ecc, ecc) e non solo quindi in caso di tumore benigno o maligno. Attualmente ci si affida, per valutare l’aggressività del tumore e per distinguere tra affezione benigna e maligna, anche alla velocità con cui il valore aumenta da una misurazione all’altra nel tempo . A questo proposito quindi l'"attenzione clinica" dell'urologo deve sempre essere alta.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
concordo con il collega beretta
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
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