Prostata con area ipoecogena
Buonasera,
Da un controllo di routine è emerso il psa con valore 6.2
Successivamente ho praticato una ecografia dalla quale si evince:
Prostata in sede anatomica, di dimensioni conservate e ad ecostruttura disomogenea per la presenza in ragione capsulare sinistra di area ipoecogena disomogenea di circa 38x18 mm con estensione alla vescicola seminale omolaterare.
Sono un po’ preoccupato, chiedo il vostro aiuto.
Grazie
Da un controllo di routine è emerso il psa con valore 6.2
Successivamente ho praticato una ecografia dalla quale si evince:
Prostata in sede anatomica, di dimensioni conservate e ad ecostruttura disomogenea per la presenza in ragione capsulare sinistra di area ipoecogena disomogenea di circa 38x18 mm con estensione alla vescicola seminale omolaterare.
Sono un po’ preoccupato, chiedo il vostro aiuto.
Grazie
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Dr. Alessandro Sciarra
Urologo
616 36
Buongiorno,
la valutazione ecografia per un eventuale tumore maligno alla prostata e' stata abbandonata da tempo perche' molto poco accurata. In passato quella zona ipoecogena veniva interpretata come sospetta per neoplasia, ma alla verifica i risultati erano molto variabili.
nel caso descritto pero' l'area appare molto grande e con sconfinamento della capsula prostatica. Il dato importante rimane il valore del PSA totale che e' ben sopra la soglia di normalità'.
Il sospetto quindi per una neoplasia prostatica esiste e va' assolutamente valutato con una risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
Questa metodica ha sostituito l'ecografia per localizzare con maggiore accuratezza delle are prostatiche sospette per neoplasia.
Queste aree verranno descritte alla risonanza magnetica con un punteggio chiamato PIRADS ed un valore da 3 a 5 indica il sospetto e la necessita' di prelievi bioptici.
Il sospetto sulla base del PSA ed eventualmente della risonanza, deve essere sempre confermato con una biopsia, che adesso viene eseguita con una tecnica di fusione d'immagine fra risonanza ed ecografia, cosi' da essere certi di colpire l'area segnalata dalla risonanza. Una vecchia biopsia random potrebbe mancare un eventuale bersaglio.
Quindi , nel caso descritto, il consiglio e' di eseguire una risonanza magnetica multiparametrica della prostata e successivamente una biopsia mirata su aree segnalate dalla risonanza associata a prelievi random bilaterali.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
alessandro.sciarra@uniroma1.it
la valutazione ecografia per un eventuale tumore maligno alla prostata e' stata abbandonata da tempo perche' molto poco accurata. In passato quella zona ipoecogena veniva interpretata come sospetta per neoplasia, ma alla verifica i risultati erano molto variabili.
nel caso descritto pero' l'area appare molto grande e con sconfinamento della capsula prostatica. Il dato importante rimane il valore del PSA totale che e' ben sopra la soglia di normalità'.
Il sospetto quindi per una neoplasia prostatica esiste e va' assolutamente valutato con una risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
Questa metodica ha sostituito l'ecografia per localizzare con maggiore accuratezza delle are prostatiche sospette per neoplasia.
Queste aree verranno descritte alla risonanza magnetica con un punteggio chiamato PIRADS ed un valore da 3 a 5 indica il sospetto e la necessita' di prelievi bioptici.
Il sospetto sulla base del PSA ed eventualmente della risonanza, deve essere sempre confermato con una biopsia, che adesso viene eseguita con una tecnica di fusione d'immagine fra risonanza ed ecografia, cosi' da essere certi di colpire l'area segnalata dalla risonanza. Una vecchia biopsia random potrebbe mancare un eventuale bersaglio.
Quindi , nel caso descritto, il consiglio e' di eseguire una risonanza magnetica multiparametrica della prostata e successivamente una biopsia mirata su aree segnalate dalla risonanza associata a prelievi random bilaterali.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 20k visite dal 11/05/2022.
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