Prostatite dal 2007
È uscita qualche cura per la prostatite?
È dal 2007 circa che ce l'ho! Mi ha completamente rovinato, lo sperma durante l'eiaculazione è poca, gelatinosa e se non mi masturbo per 5 - 6 giorni ha difficoltà ad uscire (esce a grumi gialli) non ho più un getto, prima ero un fenomeno quando non avevo la prostatite.
Questo enterococcus faecalis non vuole proprio andarsene.
Mi hanno visto 5 urologi, tutti professori (nome immeritato per mia esperienza visto che tutti hanno fatto cilecca) antibiotici come se non ci fosse un domani, supposte, e chi più nè ha più nè metta!! ! Io ed il mio medico curante ci siamo arresi, inutile accanirsi sugli antibiotici visto che fanno male alla lunga.
Prima che mi viene un cancro alla prostata posso sapere se in questo campo c'è stato un progresso oppure mi devo far togliere la prostata?
Ho 37 anni figuratevi.
È dal 2007 circa che ce l'ho! Mi ha completamente rovinato, lo sperma durante l'eiaculazione è poca, gelatinosa e se non mi masturbo per 5 - 6 giorni ha difficoltà ad uscire (esce a grumi gialli) non ho più un getto, prima ero un fenomeno quando non avevo la prostatite.
Questo enterococcus faecalis non vuole proprio andarsene.
Mi hanno visto 5 urologi, tutti professori (nome immeritato per mia esperienza visto che tutti hanno fatto cilecca) antibiotici come se non ci fosse un domani, supposte, e chi più nè ha più nè metta!! ! Io ed il mio medico curante ci siamo arresi, inutile accanirsi sugli antibiotici visto che fanno male alla lunga.
Prima che mi viene un cancro alla prostata posso sapere se in questo campo c'è stato un progresso oppure mi devo far togliere la prostata?
Ho 37 anni figuratevi.
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Comprendiamo senz’altro il suo scoramento, ma dal suo scritto trapelano i segni di convinzioni assolutamente sbagliate, che non vorremmo avessero un impatto psicologico tanto negativo quanto infondato.
1) La prostatite cronica ed il cancro della prostata sono malattie completamente diverse, che colpiscono parti diverse della ghiandola in fasce di età differenti e che mai evolvono direttamente l’una nell’altro.
2) La prostatite cronica non ha mai indicazioni chirurgiche, in particolare la rimozione completa della ghiandola avviene esclusivamente per comprovato tumore maligno. Abbastanza raramente la prostatite si associa ad una ostruzione del collo vescicale per restringimento congenito in gioventù e per l’insorgenza di un ingrossamento benigno in età matura. In questi casi si possono effettuare degli interventi che vanno a migliorare eventuali disturbi ostruttivi, ma in genere non influiscono su altri segni e sintomi tipici della prostatite.
3) La cura della prostatite è assolutamente e da sempre ardua per tutti gli urologi, sicuramente nessuno di noi conosce - la terapia - sicuramente efficace. Ogni specialista si regola in base alle proprie abitudini ed esperienza. Questo approccio terapeutico non può avvenire che per gradi e tentativi successivi, cambiare sovente specialista significa spesso riprendere il discorso daccapo ogni volta, con dispendio di tempo e di soldi. Pertanto le sue ingenerose parole nei confronti dei Colleghi che hanno cercato di curarla sono senz’altro ingiustificate.
4) Le positività della spermiocoltura a batteri Gram-positivi intestinali come l’Enterococco è sempre da considerare con molto senso critico, perché assai spesso dovuta a contaminazione del campione da parte di batteri che colonizzano pelle e mucose dell’area uro-genitale e l’ultimo tratto dell’uretra. Queste spermiocolture falsamente positive non dovrebbero mai indurre a terapie antibiotiche, tantomeno energiche e protratte.
In conclusione, realisticamente oggi non vi sono particolari novità tali da far presumere risultati terapeutici eccezionali. Noi a distanza non possiamo esprimere un giudizio fondato sul suo caso in particolare, che ovviamente richiederebbe una valutazione diretta. Come sempre in questa sede rimarchiamo che più che di antibiotici e costosi integratori alimentari, queste situazioni possono giovarsi delle attenzioni dirette allo stile di vita, nei suoi più comuni aspetti (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) che devono essere tutti indirizzati ad una scrupolosa regolarità.
1) La prostatite cronica ed il cancro della prostata sono malattie completamente diverse, che colpiscono parti diverse della ghiandola in fasce di età differenti e che mai evolvono direttamente l’una nell’altro.
2) La prostatite cronica non ha mai indicazioni chirurgiche, in particolare la rimozione completa della ghiandola avviene esclusivamente per comprovato tumore maligno. Abbastanza raramente la prostatite si associa ad una ostruzione del collo vescicale per restringimento congenito in gioventù e per l’insorgenza di un ingrossamento benigno in età matura. In questi casi si possono effettuare degli interventi che vanno a migliorare eventuali disturbi ostruttivi, ma in genere non influiscono su altri segni e sintomi tipici della prostatite.
3) La cura della prostatite è assolutamente e da sempre ardua per tutti gli urologi, sicuramente nessuno di noi conosce - la terapia - sicuramente efficace. Ogni specialista si regola in base alle proprie abitudini ed esperienza. Questo approccio terapeutico non può avvenire che per gradi e tentativi successivi, cambiare sovente specialista significa spesso riprendere il discorso daccapo ogni volta, con dispendio di tempo e di soldi. Pertanto le sue ingenerose parole nei confronti dei Colleghi che hanno cercato di curarla sono senz’altro ingiustificate.
4) Le positività della spermiocoltura a batteri Gram-positivi intestinali come l’Enterococco è sempre da considerare con molto senso critico, perché assai spesso dovuta a contaminazione del campione da parte di batteri che colonizzano pelle e mucose dell’area uro-genitale e l’ultimo tratto dell’uretra. Queste spermiocolture falsamente positive non dovrebbero mai indurre a terapie antibiotiche, tantomeno energiche e protratte.
In conclusione, realisticamente oggi non vi sono particolari novità tali da far presumere risultati terapeutici eccezionali. Noi a distanza non possiamo esprimere un giudizio fondato sul suo caso in particolare, che ovviamente richiederebbe una valutazione diretta. Come sempre in questa sede rimarchiamo che più che di antibiotici e costosi integratori alimentari, queste situazioni possono giovarsi delle attenzioni dirette allo stile di vita, nei suoi più comuni aspetti (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) che devono essere tutti indirizzati ad una scrupolosa regolarità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Ho fatto 5 spermiocoulture ed 1 tampone uretrale sempre positive al faecalis.
L'ultima volta mi sono masturbato dopo 10 giorni e dopo il liquido seminale è uscito il sangue misto allo sperma. Veda un po' lei...
Io il mio l'ho fatto, cioè affidandomi ai migliori, ma senza successo. Inutile spendere tempo e soldi per peggiorare ancora di più. Per giunta tutti quegli antibiotici mi hanno rovinato l'intestino, stavo meglio prima. Anzi se non trattavo la prostatite secondo me ero più in forma oggi.
Ho perso il tempo, i soldi e la serenata come si dice dalle mie parti.
L'ultimo urologo mi disse che comunque non ci deve essere il faecalis nella prostata nel modo più assoluto. Ma le parole valgono 0 lo sappiamo no? Inutile sapere la patologia se non ce la cura.
Ora come ora sono infetto. Ancora.....
L'ultima volta mi sono masturbato dopo 10 giorni e dopo il liquido seminale è uscito il sangue misto allo sperma. Veda un po' lei...
Io il mio l'ho fatto, cioè affidandomi ai migliori, ma senza successo. Inutile spendere tempo e soldi per peggiorare ancora di più. Per giunta tutti quegli antibiotici mi hanno rovinato l'intestino, stavo meglio prima. Anzi se non trattavo la prostatite secondo me ero più in forma oggi.
Ho perso il tempo, i soldi e la serenata come si dice dalle mie parti.
L'ultimo urologo mi disse che comunque non ci deve essere il faecalis nella prostata nel modo più assoluto. Ma le parole valgono 0 lo sappiamo no? Inutile sapere la patologia se non ce la cura.
Ora come ora sono infetto. Ancora.....
[#3]
Utente
Ho fatto 5 spermiocoulture ed 1 tampone uretrale sempre positive al faecalis.
L'ultima volta mi sono masturbato dopo 10 giorni e dopo il liquido seminale è uscito il sangue misto allo sperma. Veda un po' lei...
Io il mio l'ho fatto, cioè affidandomi ai migliori, ma senza successo. Inutile spendere tempo e soldi per peggiorare ancora di più. Per giunta tutti quegli antibiotici mi hanno rovinato l'intestino, stavo meglio prima. Anzi se non trattavo la prostatite secondo me ero più in forma oggi.
Ho perso il tempo, i soldi e la serenata come si dice dalle mie parti.
L'ultimo urologo mi disse che comunque non ci deve essere il faecalis nella prostata nel modo più assoluto. Ma le parole valgono 0 lo sappiamo no? Inutile sapere la patologia se non c'è la cura.
Ora come ora sono infetto. Ancora.....
L'ultima volta mi sono masturbato dopo 10 giorni e dopo il liquido seminale è uscito il sangue misto allo sperma. Veda un po' lei...
Io il mio l'ho fatto, cioè affidandomi ai migliori, ma senza successo. Inutile spendere tempo e soldi per peggiorare ancora di più. Per giunta tutti quegli antibiotici mi hanno rovinato l'intestino, stavo meglio prima. Anzi se non trattavo la prostatite secondo me ero più in forma oggi.
Ho perso il tempo, i soldi e la serenata come si dice dalle mie parti.
L'ultimo urologo mi disse che comunque non ci deve essere il faecalis nella prostata nel modo più assoluto. Ma le parole valgono 0 lo sappiamo no? Inutile sapere la patologia se non c'è la cura.
Ora come ora sono infetto. Ancora.....
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Siamo convinti che in questo momento il provvedimento più sensato sarebbe invece dedicare il massimo delle attenzioni proprio all'intestino - rovinato - ... I rapporti tra grosso intestino e prostata sono strettissimi e le cure urologiche rischiano di essre assolutamente vane se continuano a cosistere disturbi intestinali di qualsiasi tipo e - sorattutto - un'alterazione della preziosissima flora batterica locale (microbiòta).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#6]
Se la maggioranza dei soggetti con prostatite ha (od ha avuto) problemi intestinali un motivo ci sarà, non crede? Nella nostra esperienza, quando questo aspetto viene affrontato in modo veramente serio con il coinvolgimento di altri specialisti competenti (gastroenterologo e dietologo/nutrizionista) i vantaggi non mancano mai.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#7]
Utente
Aspettate forse non mi sono spiegato, l'intestino mi si è rovinato con l'assunzione smisurata di antibiotici datomi dai 5 professori incompetenti urologi che non solo non ci hanno capito nulla, ma le dico di più, sui referti delle spermiocoulture tutti e 5 la solita domanda: ma lei ha avuto rapporti anali con qualche donna di recente? Beh tutti pensavano a rapporti non protetti visto il faecalis. 5 pagliacci! Altro che professori!
Ho chiuso con gli urologi.
Ho chiuso con gli urologi.
[#8]
Grazie per la categoria.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.4k visite dal 08/05/2022.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.