Isterectomia radicale e difficoltà ad urinare

Buongiorno,
Ho 33 anni e due settimane fa ho subito un'isterectomia radicale a causa di un tumore.
Mi hanno dimessa dopo 4 giorni lasciandomi il catetere vescicale che ho tolto solo avantieri.
Ad oggi mi rendo conto che la minzione non è tornata ancora alla normalità.
Sento il bisogno di urinare spesso e ogni volta che ho lo stimolo "urino ad intermittenza" e non con un getto unico, impiegando anche 20/ 30 minuti per fare pipi' ogni volta.
Ieri ho finito di prendere l antibiotico per una infezione delle vie urinarie (ciproxin 500 due volte al giorno per 5 giorni).
Vi chiedo è normale questa situazione viste le tempistiche?
E se si, cosa posso fare per aiutare la mia vescica a tornare a funzionare normalmente?

Grazie per l attenzione
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La necessaria radicalità dell'intervento talora porta dei danni transitori all'innervazione pelvica, che si traducono in una scarsa contrazione riflessa della muscolatura vescicale (detrusore). Questo causa una ritenzione urinaria parziale e talora totale. La situazione deve essere necessariamente valutata direttamente da un nostro Collega specialista in urologia. E' necessario soprattutto valutare se lei riesca comunque a svuotare la vescica, seppure con difficoltà, oppure vi sia veramente un ristagno. In questo caso è indispensabile addestrarsi all'autocateterismo, che dovrà essere ripetuto subito dopo la minzione spontanea, anche 2-3 volte al giorno, dipende dal volume dei residui. In questo modo la vescica non si distende mai troppo, aiutando molto nella ripresa funzionale che in genere si manifesta gradualmente entro qualche mese.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Il giorno in cui sono andata a rimuovere il catetere vescicale sono stata sottoposta a due prove per verificare e confrontare la quantità di urina che riuscivo ad emettere spontaneamente e quella che invece ristagnava in vescica. Mi hanno fatto bere molta acqua e al primo tentativo ho emesso 150ml di pipì con un ristagno di 70 ml stimato con un cateterismo effettuato dall infermiera; mentre al secondo tentativo effettuato qualche ora dopo ne ho emesso spontaneamente (sempre con difficoltà come faccio ora a casa) circa 450 e il ristagno era di 30. Mi hanno detto che come quantità andava molto bene e non mi hanno detto di fare altro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La persistenza dei disturbi rende senz'altro necessaria la rivalutazione diretta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta