Problema alle vie urinarie, esitazione minzionale e eiaculazione leggermente dolorosa e ritardata

Buongiorno,
vorrei chiedere un consiglio a voi specializzati in merito alla mia situazione attuale.

Partiamo dal principio.

2 mesi fa ho di punto in bianco avuto dei sintomi particolari per quanto riguarda minzione ed eiaculazione.
Parliamo di sforzo nell'urinare ed esitazione nell'iniziarla, se ne andava via fino ad un minuto buono i primi giorni, impulso di dover andare ad urinare frequente, e flusso a volte interrotto.
Tutto questo è durato qualche giorno, ho contattato il mio medico di famiglia, fatto gli esami delle urine e l'urinocoltura, e a descrizione di quest'ultimo avevo un'infiammazione all'uretra, dato che l'urinocoltura era negativa e l'esame delle urine, a suo parere, dimostravano ciò.

Il suo unico consiglio è stato quello di iniziare a mangiare parecchi liquidi e mettermi in dieta come se avessi una cistite.

Nel giro di qualche giorno l'unico sintomo rimanente era quello di una leggera esitazione minzionale, parliamo di 5-10 secondi che con il passare dei giorni è sempre diminuita, ma mai, fino ad ora, scomparsa.

Ho provato allora a masturbarmi un po di tempo dopo per capire se ci fossero stati miglioramenti ma avevo un pochino di difficolta a raggiungere l'eiaculazione.
Nel momento dell'eiaculazione ho sentito una sorta di dolore (?) e lo sperma è uscito con un leggero ritardo, me ne sono accorto però.

Il giorno dopo i sintomi erano peggiorati, solo per un giorno però, infatti la mattina stessa avevo bisogno di più tempo per iniziare la minzione e il flusso non era propriamente normale.

2 settimane fa ho fatto un'ecografia reni e vescica che non hanno evidenziato assolutamente nulla, ero sano come un pesce.

In data odierna, 27 aprile, ho consultato un urologo per cercare di capire perchè dopo ben 2 mesi ancora il problema non fosse scomparso, è risultato che non avessi nulla di particolare, tranne che il frenulo fosse un po corto, cosa che sapevo già e che comunque quest'ultima cosa non dovrebbe essere imparentata al mio problema.
Mi ha prescritto i classici esami come l'urinoflussometria, lo spermogramma etc...
Morale della favola?
Non so ancora cosa mi affligge e il dubbio mi sta pian piano logorando.
Potrei avere un opinione da voi specialisti sulla questione?

Vi ringrazio.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La vera cistite nel maschio adulto è molto rara, quasi sempre i disturbi urinari sono in qualche modo legati alla prostata od al collo della vescica. Infatti i suoi fastidi sono abbastanza tipici per una lieve congestione/infiammazione della prostata, che come spesso avviene nei giovani non causa particolari alterazioni sia agli accertamenti che alla visita diretta. La causa va quasi sempre riconosciuta in uno stile di vita un po’ discutibile, generalmente parlando. Considerata comunque la giovanissima età, lo specialista deve sospettare che vi sia una predisposizione causata da un difetto congenito, come una scarsa elasticità del collo vescicale (stenosi/sclerosi). Questo potrà essere eventualmente accertato in base al risultato degli ulteriori accertamenti in corso, sia all'evoluzione dei disturbi. Per il momento, a parte i comuni anti-infiammatori ed integratori alimentari che abitualmente vengono consigliati, dal nostro punto di vista sono essenziali le attenzioni dirette allo stile di vita, in tutti i suoi più comuni aspetti (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) che devono essere indirizzati ad una scrupolosa regolarità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio della risposta, dottore.
E' plausibile che si tratti di ciò che sta parlando dato che, come hanno dimostrato i miei ultimi esami delle urine di 2 mesi fa, non mi idratavo bene. Da 2 mesi a questa parte ho iniziato a bare almeno 1,5/2 litri d'acqua al giorno e plausibilmente è anche grazie a questo accorgimento che sono migliorato dal punto di vista di sintomi.
La mia alimentazione non è mai stata granchè ma non sono uno che si abbuffa o mangia una quantità spropositata di grassi e dolci, anzi.
Parlando di attività fisica, svolgo un lavoro d'ufficio che mi obbliga a stare seduto per 8 ore, inoltre non faccio tanto movimento fisico. Insomma, un po come tutti gli adolescenti faccio movimento quando esco la sera il fine settimana o quando devo andare a sbrigare dei servizi, in questo caso vado sempre a piedi.
Per quanto riguarda l'attività sessuale la masturbazione, ieri sono riuscito nell'eiaculare. Non ho avuto dolori nell'atto ma nel momento dell'eiaculazione ho sentito una sorta di dolore, come se lo sperma stesse fuoriuscendo lentamente, e infatti ho eiaculato dopo 2 secondi circa nonostante sentissi già l'impulso che stava uscendo. Una volta eiaculato ho sentito una fitta alla zona perineale durata molto poco.
La buona notizia è però che l'esitazione minzionale non si è aggravata il mattino seguente, ovvero oggi, il che è un sospiro di sollievo.

Cosa può dirmi in merito? Cosa può consigliarmi? Lunedì prenoterò l'uroflussometria dato che è l'esame più importante che possa fare probabilmente e vediamo un po come si comporta la mia vescica.

Cordiali saluti.
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