Il medico dovrebbe cambiare antibiotico

mio padre da circa due mesi ha subito un intervento chirurgico per rimozione della prostata, dopo che da una biopsia precedentemente eseguita era stata riscontrata la presenza di un calcinoma. L'intervento è stato eseguito praticando la classica chirurgia, per così dire " a cielo aperto" , fino a 10 giorni fà tutto procedeva per il meglio quando è comparsa una febbre alta fino a 40 che per un paio di giorni è stata trattata con la sola tachipirina poi il medico ha prescritto un antibiotico il levoxacin 500 mg (1 compressa al giorno) dopo un paio di giorni la febbre si è abbassata ma persiste, la mattina 37 poi la sera 38. qualche giorno fà mio padre si è sottoposto ad un ecografia inguinale con il seguente responso "...presenza di raccolta ipoecogena di mm 17,7x12.4 di verosimile natura ascessuale a livello della cicatrice presente in zona pelvica sinistra e di diffusa disomogeneità strutturale del sottocutaneo in sede pelvica infracicatriziale destra come per esiti di pregressa racolta flogistica.a livello inguinale sono bilateralmente presenti alcune piccole linfoadenopatie che presentano caratteristiche ecografiche di tipo reattivo". quindi dopo 10 giorni dalla comparsa della febbre ,8 sotto antibiotico la febbre persiste solo un pò abbassata...secondo voi mi devo preoccupare???? il medico dovrebbe cambiare antibiotico ??? aspetto risposta ...sono preoccupata!!!
P.s. mio padre ha 63 anni e soffre di ipertenzione!!!