Esito urotac per calcolosi bilaterale
Buonasera, vorrei sottoporvi l'esito dell'urotac di mio marito 45enne (alto 176cm e pesa 67 kg, molto magro e nn riesce ad ingrassare) che finora non ha mai avuto coliche renali.
In seguito a sbalzi pressori (mio marito è iperteso da una decina di anni) il cardiologo ha sospettato la presenza di problemi di calcoli renali, confermata dall'ecografia.
Questo è l'esito dell'urotac:
Tecnica: acquisizione spirali volumetriche (256 slices) senza opacizzazione intestinale, prima, durante e dopo infusione di mdc iodato, completate con radiogrammi digitali e corredate da ricostruzioni MPR e 3D.
MDC somministrato per via parenterale, lopamidolo (lopamiro 370)
Quesito: litiasi renale bilaterale
All'esame diretto, integrato da dettagli stratigrafici sulle logge, Ombre renali in sede, nella norma per volume e forma.
Nuclei litisiatici a sede pelvica renale sinistra (max 35 mm) e paravertebrale destra al terzo prossimale dell'uretere (max 12mm).
All'urografia si evidenzia marcata ectasia delle vie escretrici calici-pieliche bilaterale con ritardata escrezione di urina iodata.
Ureteri pervi, regolari per calibro e decorso.
Vescica omogeneamente opacizzata, a margini regolari senza apprezzabili alterazioni intrinseche.
Presenza di residuo endovescicale di urina iodata al controllo post minzionale.
Le acquisizioni TC hanno inoltre mostrato quanto segue: reni in sede di forma e dimensioni regolari, a conservata funzionalità escretoria bilaterale.
Calcolosi a stampo a sinistra (max 33x34mm).
Ulteriori nuclei litisiatici si evidenziano al CGI di sinistra (max 12mm) ed al terzo prossimale dell'uretere destro (max 14mm e 7 mm).
Si associa a destra ectasia calico pielica a monte (max 32mm).
Pericentimetriche formazioni cistiche bilaterali.
Ureteri pervi e di calibri regolari.
Ritardata fase nefrografica ed urografica bilaterale.
Vescica in sede, distesa, a contenuto omogeneo, con minimo ispessimento parietale concentrico.
Prostata ingrandita, a densitometria parenchimale finemente disomogenea, con calcificazioni periuretrali.
Sub e pericentimetriche formazioni linfonodali a sede lomboaortiche bilaterali.
In via collaterale si segnala: adenoma surrenalico a destra (max 13mm).
Angimiolipoma surrenalico a sinistra (max 24mm).
Subcentimetriche ipodensita' cistiche cefalo pancreatica ed a carico della coda (max 6mm).
È una situazione grave?
Come si interviene?
Avremo un consulto urologico tra pochi giorni, consigliate di farci seguire anche da un nefrologo.
Resto in attesa di suggerimenti sul da farsi.
Grazie in anticipo a chi mi risponderà
In seguito a sbalzi pressori (mio marito è iperteso da una decina di anni) il cardiologo ha sospettato la presenza di problemi di calcoli renali, confermata dall'ecografia.
Questo è l'esito dell'urotac:
Tecnica: acquisizione spirali volumetriche (256 slices) senza opacizzazione intestinale, prima, durante e dopo infusione di mdc iodato, completate con radiogrammi digitali e corredate da ricostruzioni MPR e 3D.
MDC somministrato per via parenterale, lopamidolo (lopamiro 370)
Quesito: litiasi renale bilaterale
All'esame diretto, integrato da dettagli stratigrafici sulle logge, Ombre renali in sede, nella norma per volume e forma.
Nuclei litisiatici a sede pelvica renale sinistra (max 35 mm) e paravertebrale destra al terzo prossimale dell'uretere (max 12mm).
All'urografia si evidenzia marcata ectasia delle vie escretrici calici-pieliche bilaterale con ritardata escrezione di urina iodata.
Ureteri pervi, regolari per calibro e decorso.
Vescica omogeneamente opacizzata, a margini regolari senza apprezzabili alterazioni intrinseche.
Presenza di residuo endovescicale di urina iodata al controllo post minzionale.
Le acquisizioni TC hanno inoltre mostrato quanto segue: reni in sede di forma e dimensioni regolari, a conservata funzionalità escretoria bilaterale.
Calcolosi a stampo a sinistra (max 33x34mm).
Ulteriori nuclei litisiatici si evidenziano al CGI di sinistra (max 12mm) ed al terzo prossimale dell'uretere destro (max 14mm e 7 mm).
Si associa a destra ectasia calico pielica a monte (max 32mm).
Pericentimetriche formazioni cistiche bilaterali.
Ureteri pervi e di calibri regolari.
Ritardata fase nefrografica ed urografica bilaterale.
Vescica in sede, distesa, a contenuto omogeneo, con minimo ispessimento parietale concentrico.
Prostata ingrandita, a densitometria parenchimale finemente disomogenea, con calcificazioni periuretrali.
Sub e pericentimetriche formazioni linfonodali a sede lomboaortiche bilaterali.
In via collaterale si segnala: adenoma surrenalico a destra (max 13mm).
Angimiolipoma surrenalico a sinistra (max 24mm).
Subcentimetriche ipodensita' cistiche cefalo pancreatica ed a carico della coda (max 6mm).
È una situazione grave?
Come si interviene?
Avremo un consulto urologico tra pochi giorni, consigliate di farci seguire anche da un nefrologo.
Resto in attesa di suggerimenti sul da farsi.
Grazie in anticipo a chi mi risponderà
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La situazione non si può definire grave, ma certamente merita sollecita attenzione specialistica. Sez’altro la prima situazione da risolvere sono i calcoli dell’uretere destro, che inducono a monte una dilatazione del rene. È necessario un intervento endoscopico (ureteroscopia operativa) con frammentazione laser dei calcoli ed estrazione dei residui, inserimento di stent ureterale, presumibilemente per alcune settimane, per aiutare la ripresa del rene. In seconda battuta ovviamente seguirà il trattamento del calcolo a sinistra, le sue cospicue dimensioni di 35 mm portano le indicazioni ad un intervento di frammentazione per puntura diretta del rene attraverso il fianco (PCNL). In alternativa, è probabilmente possibile un intervento per via interna (RIRS) ma da ripetere almeno un paio di volte. Gli altri rilievi della TAC non sono significativi, quantomeno in prima battuta.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 19/04/2022.
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