Prostatite 22 anni
Salve a tutti, da circa un anno soffro di minzione frequente (circa 15-20 volte al giorno), non mi sono fatto consultare inizialmente poiché la cosa non mi recava molti problemi e pensavo fosse solamente un problema passeggero, verso dicembre di quest’anno la cosa è peggiorata poiché durante la notte mi svegliavo per dolori sulla zona sovrapubica, così ho fatto una visita urologica, dove mi è stata diagnosticata una prostata infiammata e mi è stata data questa cura, permixon 2 volte al giorno per 30 giorni e orodax 1 volta al giorno per 10 giorni, già dopo pochi giorni la cura sembra aver fatto effetto perché incomincio ad andare in bagno normalmente, anche se alcuni giorni sembravo avere la vescica sempre piena ed ero costretto ad andare al bagno sulle 10-12 volte al giorno.
Finita la cura dopo un paio di giorni i sintomi sono tornati, così decido di fare una visita urologica con un altro urologo, che mi prescrive: unixime compresse 1 volta al giorno per 14 giotni e orudis supposte 1 volta al giorno per 10 giorni.
Sono al 3 giorno di cura e per ora sono migliorato abbastanza per quanto riguarda i sintomi.
La mia domanda è, una volta che ho smesso di fare la cura, i sintomi torneranno come la prima volta?
Inoltre, è opportuno che prenoti una radiografia per controllare la situazione degli organi?
Un’ultima domanda, è possibile che il fatto che io abbia posticipato di quasi un anno la cura per la mia prostatite, essa non sia più curabile?
Grazie per l’ascolto e aspetto risposte.
Finita la cura dopo un paio di giorni i sintomi sono tornati, così decido di fare una visita urologica con un altro urologo, che mi prescrive: unixime compresse 1 volta al giorno per 14 giotni e orudis supposte 1 volta al giorno per 10 giorni.
Sono al 3 giorno di cura e per ora sono migliorato abbastanza per quanto riguarda i sintomi.
La mia domanda è, una volta che ho smesso di fare la cura, i sintomi torneranno come la prima volta?
Inoltre, è opportuno che prenoti una radiografia per controllare la situazione degli organi?
Un’ultima domanda, è possibile che il fatto che io abbia posticipato di quasi un anno la cura per la mia prostatite, essa non sia più curabile?
Grazie per l’ascolto e aspetto risposte.
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Da come ce li descrive, i suoi sintomi sono senz'altro assai significativi e degni di molta attenzione, soprattutto in un giovane della sua età. E' senz'altro opportuno che la situazione venga studiata con gli accertamenti più opportuni e non si tentino solo delle terapie su base empirica. L'efficacia parziale della prima cura che ha seguito era certamente dovuta alla solifenacina (Olidax ed altri), che però ha un'efficacia unicamente funzionale e non curativa a lungo termine, ovvero la sua assunzione non deve essere sospesa. Questo farmaco riduce la contrazione della vescica e questo ci aiuta in parte ad indirizzare la diagnosi. La terapia attualmente in corso è basata su un antibiotico ed un anti-infiammatorio, credamo che sia il secondo a darle maggiore vantaggio, certamente bisognerà attendere qualche tempo per poter giudicare. Ovviamente non può essere lei a decidre quali accertamenti eseguire, questo spetta ad un nostro Collega specialista in urologia che affronti il suo caso con meno superficialità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Sostanzialmente vuol dire che molto probabilmente il suo disturbo ha una causa funzionale, non legata ad infiiammazione, infezione od altre alterazioni anatomiche degli ogani dell'apparato urinario.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Salve dottore, la aggiorno sulla mia situazione poiché la situazione mi sta creando preoccupazione. Ho finito la cura stabilita a bade di orodius e unixime e sono tornato a convivere con i sintomi di sempre, siccome la visita urologica è prenotata fra 2 settimane non voglio stare con le mani in mano e vorrei poter fare qualche analisi per evidenziare il problema, anche su suo consiglio cortesemente. I sintomi sono sempre gli stessi, urino dalle 10 alle 15 volte al giorno, urina perennemente trasparente. nessun dolore o bruciore durante la minzione, nonostante qualche volta noto un indolenzimento alla gamba sinistra o sulla zona pubica, la notte non mi alzo per urinare ma solo per il fatto che ho il sonno pesante perché appena alzato la mattina ho un fortissimo bisogno di urinare. I farmaci oltretutto mi hanno causato (penso siano stati i farmaci) problemi intestinali, con episodi di diarrea. Aggiungo un ulteriore sintomo che non mi da dolore però lo considero particolare, da quando ho incominciato a prendere i farmaci fino ad adesso, sento durante il giorno dei rumori o brontolii nella zona della prostata e anche dello stomaco, essi avvengono molte volte durante il giorno. La ringrazio per la risposta e spero che questo problema si risolva al più presto anche se non so di che problema si tratti in particolare, visto che le cure per la mia presunta prostatite non hanno avuto effetto. Spero di finire questa situazione che mi sta sembrando una vera e propria odissea.
[#5]
Pare ovvio che pper capirne qualcosa sia indispensabile l’esecuzione di una infagine urodinamica completa (studio pressione / flusso. Gli effetti collaterali sull’intestino sono dovuti all’antibiotico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.6k visite dal 15/04/2022.
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