Consulto urologico
Gentili dottori, sono un ragazzo di 29 anni, premetto che soffro di ansia e attacchi di panico e di emicrania con aura da tanti anni.
Vi scrivo perché da circa 3 anni è mezzo soffro di calcoli renali, la prima ecografia è stata effettuata 3 anni fa con il seguente referto: Fegato nei limiti morfo-volumetrici, ad ecostruttura conservata, colecisti alitisiatica, non dilatate le vie biliari.
Non ascite nel Morrison, reni in sede di dimensioni regolari.
A destra millimetrica concrezione litisiatica nel gruppo caliceale medio.
Non dilatate le vie escretrici, milza nella norma milza nella norma ecografia, non esplolabile il pancreas per sovrapposizione meteorica, vescica vuota.
A marzo dello scorso anno ho effettuato un'altra ecografia con il seguente referto: I reni sono in sede, di dimensione nei limiti.
Lo spessore parenchimale è il rapporto cortico/midollare sono conservati da ambo i lati.
A destra alcuni spots luminosi indicano la presenza di microuriliti fino a 5 mm.
Almeno uno di questi spots è riconducibile a sinistra.
La pelvi renale destra è lievemente dilatata, quella a sinistra è solo lievemente rigonfia.
La vescica raggiunge una buona capacità, dopo ritenzione e carico idrico, il viscere non presenta lesioni organiche o inclusi endoluminali, il residuo di urina nel controllo dopo la minzione non è di patologica entità.
Morfo-volutricamente nei limiti per l’età, risultano prostata e vescicole seminali.
Sono stato dal urologo poco dopo e mi ha prescritto previston 1 bustina per 2 volte al giorno che non mi ha fatto nulla e una tac addome completo che ho effettuato a giugno 2021, con il seguente referto: Fegato di dimensioni e morfologia conservate, esente da grossolane alterazioni densiometriche focali di significato patologico.
La colecisti è distesa a contenuto omogeneo.
Non dilazione della vie biliari sia intra che extra epatiche.
Non sono apprezzabili grossolane alterazioni densiometriche a carico del pancreas, né della milza, né nel contesto delle ghiandole surrenali.
Reni sono in sede di dimensioni nei limiti.
Millimetriche formazioni litisiatiche bilaterali a densità calcifica (3) in corrispondenza dei gruppi caliceali medi rispettivamente a sinistra di circa 5 mm, a di circa 3 mm e 5mm.
Vescica ben dilatata e con pareti regolari.
Colon non valutabile.
Non sono apprezzabili linfonodi significativamente aumentati di volume.
Non è evidente versamento libero nella cavità addominale ne nei recessi.
Il motivo per cui vi scrivo è perché da un paio di settimane ho dolore ai reni e in questi giorni ho bruciore quando urino ho effettuato delle analisi del sangue e delle urine ieri e nelle urine sono risultati i globuli rossi alti 92 (0-15) e l’emoglobina nelle urine 0, 15 (assente) e sono preoccupato, possono essere i calcoli la causa?
Può essere qualche cistite?
I Batteri sono a 10, oppure può essere qualche infezione?
Devo temere qualcosa di grave?
Vi ringrazio in anticipo per la risposta cordiali saluti
Vi scrivo perché da circa 3 anni è mezzo soffro di calcoli renali, la prima ecografia è stata effettuata 3 anni fa con il seguente referto: Fegato nei limiti morfo-volumetrici, ad ecostruttura conservata, colecisti alitisiatica, non dilatate le vie biliari.
Non ascite nel Morrison, reni in sede di dimensioni regolari.
A destra millimetrica concrezione litisiatica nel gruppo caliceale medio.
Non dilatate le vie escretrici, milza nella norma milza nella norma ecografia, non esplolabile il pancreas per sovrapposizione meteorica, vescica vuota.
A marzo dello scorso anno ho effettuato un'altra ecografia con il seguente referto: I reni sono in sede, di dimensione nei limiti.
Lo spessore parenchimale è il rapporto cortico/midollare sono conservati da ambo i lati.
A destra alcuni spots luminosi indicano la presenza di microuriliti fino a 5 mm.
Almeno uno di questi spots è riconducibile a sinistra.
La pelvi renale destra è lievemente dilatata, quella a sinistra è solo lievemente rigonfia.
La vescica raggiunge una buona capacità, dopo ritenzione e carico idrico, il viscere non presenta lesioni organiche o inclusi endoluminali, il residuo di urina nel controllo dopo la minzione non è di patologica entità.
Morfo-volutricamente nei limiti per l’età, risultano prostata e vescicole seminali.
Sono stato dal urologo poco dopo e mi ha prescritto previston 1 bustina per 2 volte al giorno che non mi ha fatto nulla e una tac addome completo che ho effettuato a giugno 2021, con il seguente referto: Fegato di dimensioni e morfologia conservate, esente da grossolane alterazioni densiometriche focali di significato patologico.
La colecisti è distesa a contenuto omogeneo.
Non dilazione della vie biliari sia intra che extra epatiche.
Non sono apprezzabili grossolane alterazioni densiometriche a carico del pancreas, né della milza, né nel contesto delle ghiandole surrenali.
Reni sono in sede di dimensioni nei limiti.
Millimetriche formazioni litisiatiche bilaterali a densità calcifica (3) in corrispondenza dei gruppi caliceali medi rispettivamente a sinistra di circa 5 mm, a di circa 3 mm e 5mm.
Vescica ben dilatata e con pareti regolari.
Colon non valutabile.
Non sono apprezzabili linfonodi significativamente aumentati di volume.
Non è evidente versamento libero nella cavità addominale ne nei recessi.
Il motivo per cui vi scrivo è perché da un paio di settimane ho dolore ai reni e in questi giorni ho bruciore quando urino ho effettuato delle analisi del sangue e delle urine ieri e nelle urine sono risultati i globuli rossi alti 92 (0-15) e l’emoglobina nelle urine 0, 15 (assente) e sono preoccupato, possono essere i calcoli la causa?
Può essere qualche cistite?
I Batteri sono a 10, oppure può essere qualche infezione?
Devo temere qualcosa di grave?
Vi ringrazio in anticipo per la risposta cordiali saluti
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La situazione dei suoi piccoli calcoli è stata studiata in modo completo con la TAC che ha confermato l'assenza di indicazioni operative. In questi casi l'unco impegno è quello di seguire la situazione nel tempo, bere molta acqua e mangiare poco salato. Non è però purtroppo possibile escludere che uno di questi piccoli calcoli possa prima o poi muoversi nel tempo e tentare di scendere spontaneamente verso la vescica. Non abbiamo idea se questo è quanto le sta accadendo, la presenza di tracce di sangue nelle urine potrebbe farlo dubitare, ma è pur vero che il dolore renale (colica) sia sempre nettamente lateralizzato, mentre lei ci scrive di un dolore lombare generico (bilaterale?). Questo potrebe avere altre cause, non legate ai reni e alle vie urinarie. In ogni caso, la situazione è certamente da rivalutare, ad iniziare dalla ripetizione di una ecografia dell'addome ed un successivo controllo urologico diretto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 741 visite dal 14/04/2022.
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