Incontinenza a 40 anni è possibile
Ho 40 anni.
Ho sempre urinato frequentemente.
Da qualche tempo mi si presenta uno stimolo che diventa massima urgenza nel giro di pochi minuti, anche appena dopo esser stata in bagno.
Mi è capitato alcune volte di non riuscire a trattenere.
Così per sentirmi più tranquilla uso dei pannolini quando faccio lunghi spostamenti con i mezzi o prevedo di non avere un bagno a portata di mano.
Questo mi crea problemi nella vita sociale, perché mi spinge a evitare situazioni a rischio.
Vado in bagno circa ogni ora.
Ma basta un colpo di aria fredda o l'oscillazione provocata dalla macchina per avere subito uno stimolo insopprimibile.
Non ho nessun dolore, bruciore o prurito.
A volte questa cosa si placa, per qualche giorno, poi torna.
Ho paura che sia una forma di incontinenza precoce e che no potrà che peggiorare.
Ho sempre urinato frequentemente.
Da qualche tempo mi si presenta uno stimolo che diventa massima urgenza nel giro di pochi minuti, anche appena dopo esser stata in bagno.
Mi è capitato alcune volte di non riuscire a trattenere.
Così per sentirmi più tranquilla uso dei pannolini quando faccio lunghi spostamenti con i mezzi o prevedo di non avere un bagno a portata di mano.
Questo mi crea problemi nella vita sociale, perché mi spinge a evitare situazioni a rischio.
Vado in bagno circa ogni ora.
Ma basta un colpo di aria fredda o l'oscillazione provocata dalla macchina per avere subito uno stimolo insopprimibile.
Non ho nessun dolore, bruciore o prurito.
A volte questa cosa si placa, per qualche giorno, poi torna.
Ho paura che sia una forma di incontinenza precoce e che no potrà che peggiorare.
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Quanto ci riferisca parrebbe una incontinenza da stimolo urgente (imperiosità), che è diversa e meno comune della tipica incontinenza femminile da sforzo spesso legata a parti naturali difficili o ripetuti. La situazione non è ovviamente accettabile, anzi deve essere necessariamente indagata in modo approfondito sia dal punto di vista anatomico (endoscopia) che funzionale (indagine urodinamica). Solo dopo essere giunti ad una diagnosi precisa si può pensare di instaurare una terapia mirata, i tentativi empirirci sono destinati ad essere molto vani. Le consigliamo pertanto di affidarsi ad un nostro Collega specialista in urologia, se possibile con competenza specifica nei disturbi funzionali.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 14/04/2022.
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