Infezione vie urinarie

Cortesemente vorrei un parere in merito ad un’infezione alle vie urinarie che ho da circa 7 mesi.
A Novembre 2021 ho fatto l’esame delle urine e sono risultata positiva all’escherichia carica batterica 300.000, ho eseguito terapia antibiotica (seguendo indicazione antibiogramma) per 7 gg.
Il fastidio sembrava sparito per tornare un mese fa con esame delle urine però stavolta positivo alla klebsiella pneumonae, carica batterica 500.000.
Il medico di base mi ha prescritto un ciclo di punture per 7 gg a base di amikocina, e poi altre 14 gg di antibiotico.
Al tampone vaginale non risulta nulla.
Vorrei capire se la cura è adatta o se devo procedere a qualche altro tipo di visita.
Temo che al prossimo esame delle urine l’unica cosa che cambierà sarà il nome del batterio.

Grazie per la vostra attenzione.

Carmen.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettrice,

se il problema dovesse continuare, bisogna consultare anche un esperto urologo.

Detto questo poi, quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale: 


1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;


2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;


3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;


4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;


5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;


6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;


7) tenere d'occhio la bilancia;


8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.



Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Buongiorno, la ringrazio per le precisazioni riguardo l’importanza di uno stile di vita sano per scongiurare l’insorgenza di infezioni. Se è così gentile da consigliarmi se farmi seguire già da un urologo o se affidarmi alla cura prescritta dal medico di base. Infine avrei bisogno di un’ulteriore precisazione: insieme alle fiale di Amikacina il medico mi ha prescritto Zoloder, per evitare l’insorgenza di una candida. La farmacista mi ha sconsigliato tale procedura visto il tampone vaginale negativo. Come mi regolo? Grazie ancora per l’attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettrice,

le terapie con antibiotici ed antimicotici devono generalmente essere mirate sulle valutazioni colturali già fatte, senta comunque ora in diretta anche il suo urologo di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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