Intervento per seria ipertrofia prostatica a 85 anni?
Buongiorno chiedo per mio padre, 85 anni con seria ipertrofia prostatica, in discrete condizioni di salute, è autonomo, svolge tutte le attività quotidiane senza problemi ad oggi.
Ha senso fare un intervento chirurgico per migliorare i deflusso di urina alla sua età?
Prende già dei farmaci, Omnic e Androcur, ma dall'ultima ecografia fatta si è visto una prostata molto voluminosa e ristagno in vescica di circa 300 cc di urina.
Gli era stato proposto di mettere un catetere, ma ha rifiutato, visto la precedente esperienza...cosa si potrebbe fare alla sua età, valutando sempre i rischi e i benefici?
Grazie per l'attenzione.
Alberto
Ha senso fare un intervento chirurgico per migliorare i deflusso di urina alla sua età?
Prende già dei farmaci, Omnic e Androcur, ma dall'ultima ecografia fatta si è visto una prostata molto voluminosa e ristagno in vescica di circa 300 cc di urina.
Gli era stato proposto di mettere un catetere, ma ha rifiutato, visto la precedente esperienza...cosa si potrebbe fare alla sua età, valutando sempre i rischi e i benefici?
Grazie per l'attenzione.
Alberto
[#1]
Dr. Paolo Piana
Urologo
43.6k 1.9k
Per esprimere un giudizio è indispensabile sapere il motivo per il quale suo padre assume il ciproterone acetato (Androcur).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Dr. Paolo Piana
Urologo
43.6k 1.9k
La differenza tra i due farmaci, entrambi in uso nelle malattie della prostata, è in effetti sostanziale.
Il residuo post-minzionale misurato all’ecografia è sempre da interpretare criticamente poiché può essere anche parecchio condizionato da fattori ambientali ed emotivi. Comunque anche solo 200 cc sarebbero una quantità considerevole, ovviamente a rischio di sviluppare complicazioni.
Le indicazioni operative dipendono sempre più dall’età biologica che da quella anagrafica. Vi sono novantenni ben più brillanti di settantenni fragili e pieni di acciacchi. Oggigiorno gli interventi disostruttivi possono essere eseguiti in anestesia periferica, hanno un basso rischio di sanguinamento e consentono una degenza post-operatoria molto abbreviata. Tutto questo concorda nel caso di suo padre a considerare seriamente la possibilità di un intervento, ovviamente conoscendo la situazione in tutti i suoi dettagli, cosa impossibile per noi a distanza.
Il residuo post-minzionale misurato all’ecografia è sempre da interpretare criticamente poiché può essere anche parecchio condizionato da fattori ambientali ed emotivi. Comunque anche solo 200 cc sarebbero una quantità considerevole, ovviamente a rischio di sviluppare complicazioni.
Le indicazioni operative dipendono sempre più dall’età biologica che da quella anagrafica. Vi sono novantenni ben più brillanti di settantenni fragili e pieni di acciacchi. Oggigiorno gli interventi disostruttivi possono essere eseguiti in anestesia periferica, hanno un basso rischio di sanguinamento e consentono una degenza post-operatoria molto abbreviata. Tutto questo concorda nel caso di suo padre a considerare seriamente la possibilità di un intervento, ovviamente conoscendo la situazione in tutti i suoi dettagli, cosa impossibile per noi a distanza.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 12/04/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.