Anatomia del pene

Salve gentilissimo dottore, sono un ragazzo di 24 anni e ho un problema al pene. Qualche anno fa sono stato operato a causa di una scorretta anatomia dell'organo, ovvero il corpo del pene non era dritto in seguito ad erezione, ma tendeva al basso, era molto curvo. Dopo questa operazione, che a dire dal mio urologo si era svolta alla perfezione, sembrava che il problema fosse risolto, anche se notavo sempre una lieve, ma non marcata e netta come prima, curvatura del corpo del pene. A riguardo di ciò mi era stato detto di non preoccuparmi e così ho fatto fino a che non ho avuto rapporti con la mia ragazza. Ho notato che questo problema al pene non mi dava la totale libertà nell'atto della penetraazione. Tra l'altro ho notato che ho difficoltà nell'arrivare all'orgasmo, o meglio ci vuole almeno un'ora (non so se è un bene e fino a che punto). Ciò può dipendere da questa inclinazione del corpo del pene?Cosa mi consiglia di fare?devo prendere in considerazione l'idea di fare la stessa operazione?e se si non può essere rischioso fare due volte la stessa operazione alla stessa parte anatomica? La ringrazio tanto per la Sua disponibilità, distinti saluti!!!
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
una curvatura residuale a dintervento può capitare, che comunque non altera le capacità eiaculatorie, se è presente difficolta allla penetrazione vale la pena rivalutare la cosa per un possibile reintervento. Questione peraltro ben codificata.
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Utente
Utente
Non ho alcuna difficoltà nella penetrazione. Dato che Lei mi dice che questa curvatura residuale non influenza la eiaculazione penso che, almeno per ora, non prenderò in considerazione l'ipotesi di un ulterore intervente anche perchè credo che in base a ciò che Lei mi dice non ve ne è alcuna utilità. La ringrazia TANTISSIMO per la Sua disponibilità, Le auguro un buon week end. Distinti Saluti!!
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Dia retta al vecchio: vada a fondo della questione col suo andrologo e prenda provvedimenti che riterrà più opportuni, che una disfunzione eiaculatoria genera ansie legate al rapporto che non vanno bene.
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Utente
Utente
La ringrazio ancora per la Sua immediata risposta, cercherò di "dare retta al vecchio". Spero comunque di non avere più questo tipo di difficoltà che magari sono legate ad un'ipotetica ansia scaturita dal nuovo rapporto con questa ragazza che, tra l'altro, sente dolore durante la penetrazione. Forse può essere anche questo fattore a provocare tale difficoltà ed ad influire sulla nostra sintonia sessuale. Ancora distinti saluti e buona domenica!!
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Non usi mai il forse: agisca e chiarisca.