Sclerosi del collo vescicale

Buongiorno a tutti voi dottori di medicitalia, sono un ragazzo di 29 anni.
Sono qui per chiedere qualche delucidazione riguardo il mio problema.
Circa 3 anni fa in seguito a una brutta prostatite acuta (febbre altissima ed escherchia coli nelle urine risolta con adeguata terapia antibiotica) ho iniziato a soffrire di un accentuato stimolo ad urinare con urgenza, dolore pelvico (sovrapubico, testicoli, bacino e osso sacro) e ho iniziato a notare un flusso più debole del solito.
Sono andato da 3 urologi ma forse perché sono giovane non davano mai cosiderarazione ai miei sintomi.
Nel frattempo i miei disturbi sono peggiorati, però fortunatamente l'anno scorso ho trovato un medico molto capace e scrupoloso che ha deciso di fare accertamenti invece di liquidarmi.
Ho eseguito una uroflussometria: ml minzione: 300 ml, q/max:15.9, q/med 8.1, volume residuo: 70 ml.
Il medico mi ha spiegato che per l'età i valori sono bassi perché avrei dovuto superare i 20 ml/sec, quindi faccio una terapia con ominic ma con scarsi risultati, allora procediamo con ulteriori accertamenti tra cui una cistografia retrograda e minzionale e successivamente una cistoscopia per sospetta sclerosi del collo.
La cistografia non riporta particolari problemi tranne una vescica a pareti irregolari (ispessita da sforzo) ma secondo il medico questi esami se non eseguiti correttamente potrebbero non mostrare una sclerosi.
Procediamo con la cistoscopia da lui stesso effettuata: uretra pervia, minima ipertrofia dei lobi prostatici, aspetto sclerotico e fibrotico che val dal tetto prostatico al collo vescicale.
Ovviamente dato la scarsa riuscita dei farmaci Il medico mi propone un intervento endoscopico per incidere il collo vescicale spiegandomi che potrebbe presentarsi una eiaculazione retrogada (probabilmente depositerò il mio seme nella banca del seme della mia città) pare sia l'unica soluzione.
Volevo specificare che mi sento molto seguito e capito da questo medico e sopratutto ben inquadrato, però volevo chiedere a voi dottori se questa patologia effettivamente può essere causa dei miei disturbi sopratutto il dolore pelvico che sta rendendo le mie attività sempre più difficili da svolgere.
Non vorrei ritrovarmi con un eiaculazione retrogada e stare male lo stesso.
Grazie a tutti per l'attenzione e buona giornata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
La diagnosi è certamente corretta, così come le indicazioni terapeutiche. Noi consigliamo sempre di completare gli accertamenti anche con l'esecuzione di una indagine urodinamica completa (studio pressione/flusso) che ci possa dare idea della funzionalità della vescica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno Dott.Piana la ringrazio per la risposta, ha detto il mio dottore che farò l'esame urodinamico poco prima dell'intervento chirurgico per completare l'iter diagnostico,ma a suo giudizio dopo la flussimetria e la cistoscopia è praticamente certo. Quindi potete confermarmi che i miei disturbi (minzione debole e dolore pelvico) sono compatibili con questo tipo di patologia??? Buon lavoro
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Certamente sì.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie dott. Piana per il tempo che lei mi dedicato sono più sereno adesso, buona giornata e buon lavoro.