Infezione vie urinarie - prepuzio. analisi allegate

Buongiorno,
vi espongo sinteticamente il mio problema.
Dal 20 marzo ho il prepuzio arrossato, a tratti "desquamato"; poi vi è stata fuoriuscita di pus.
Ho assunto levofloxacina (già assunto in passato) per 9 giorni, ma non ha sortito effetto, ha solo attenuato un po'.
Ad oggi continuo ad avere i seguenti problemi: dolore muscolare in fase di erezione; bruciore sulla punta (prepuzio); il pus è venuto meno, anche se la zona a volte è "umida".
Ho fatto le analisi dopo 4 giorni la conclusione dell'antibiotico: urinocoltura ed esami dei batteri tutto negativo; dalle analisi del sangue risulta però la proteina reattiva c a 1. 68 contro un valore massimo di 0, 5; ferro basso.

Ora, a fronte del fatto che i globuli bianchi e tutti i valori che normalmente sono indici di infezione batterica sono bassi, si potrebbe sostenere per logica che si tratti di una infezione funginea alle vie urinarie (essendo la PCR associata anche a infezioni fungine)?
Cosa posso fare?

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
L’alterazione della proteina c reattiva è assolutamente insignificante. A distanza non è possibile esprimere alcun giudizio, non potendo valutare direttamente una situazionee che ci pare più di interesse dermatologico che urologico. In ogni caso, anche lavisita di un nostro Collega specialista in urologia potrà essere utile per interpretare più correttamente il caso

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Sì, ma l'anomalia è che in corrispondenza del meato uretrale c'è una punta giallastra (sembra pus) che rimane fissa lì e non so elimina neppure pulendola; inoltre è anche anomalo il dolore muscolare al pene che avverto in fase di erezione; per non parlare della febbre costante a 37,5. È possibile che l'urinocultura non abbia rilevato alcun batterio, ma che in realtà ci sia? Forse sarebbe più opportuno un tampone uretrale? Al momento sto applicando sul meato la balanil, ma non riesco proprio a capire cosa possa essere.
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
E ciò che vorrei chiedere è la seguente cosa: il levofloxacina l'ho utilizzato già 4 volte per infezioni urinarie e ha sempre funzionato; inoltre il suo utilizzo era sempre accompagnato da fastidi intestinali quando andavo in bagno e da senso di spossatezza. Ho notato però che sia la precedente volta sia soprattutto questa (la quinta in cui lo utilizzo) non ho avvertito alcun fastidio, il che mi ha indotto a pensare che l'antibiotico non risultasse efficace. È possibile?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Capire che cosa succede non spetta a lei, ma al nostro Collega che la dovrà valutare direttamente, non vi è altra possibilità. L'induzione di effetti collaterali di un antibiotico non è colegato alla sua maggiore o minore efficacia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Intanto la ringrazio.
Mi sono sottoposto a visita specialistica come suggerito e l'urologo ha ritenuto (anche con una certa sicurezza) che si trattasse di una infezione micotica, per la quale mi ha prescritto il travacort da applicare nella zona del meato e delle compresse.
A distanza di due giorni la zona del meato è tutta scorticata e avverto un solore pazzesco perché in quel punto è come se mancasse la pelle.
È un normale effetto della travacort?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Che tipo di compresse?

Paolo Piana
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Diflucan da 100 mg, una al giorno per 10 gg. A distanza di tre giorni, come le dicevo, rilevo scorticamento del glande nella zona in prossimità del meato e continuo a vedere una piccola patina biancastra in corrispondenza del meato uretrale.
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Ho utilizzato anche il detergente Mico stop, ma appena l'ho utilizzato sulla zona 'scorticata' ho avvertito un bruciore pazzesco.
Non so, mi sembra strano che una terapia topica porti ulteriori e rilevanti fastidi piuttosto che alleviarlo. Sono molto demoralizzato.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Noi non ci avventuriamo mai nel campo di competenza specifica del dermatologo. D'ogni modo ora il buon senso consiglierebbe di non fare più nulla, a parte l'igiene con sola acqua e valutare l'evoluzione spontanea nei prossimi 3-4 giorni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Grazie mille
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Mi scuso ancora per il disturbo.
Un ultimo chiarimento: dato che l'esame delle urine è stato fatto a distanza di 4 giorni dalla sospensione dell'antibiotico è possibile che risulti falsato?
Se per scrupolo facessi un altro esame delle urine, l'assunzione del Diflucan ne potrebbe compromettere il risultato?
Avendo avuto rapporti non protetti, penso che si tratti di una infezione batterica (tenuto conto della presenza di pus localizzato sul meato). Se anche questo esame delle urine dovesse dare esito negativo, esclusa l'ipotesi batterica, non si potrebbe che concludere nel senso che si tratti di una infezione micotica, è corretto? La ringrazio infinitamente per la disponibilità e le auguro una serena Pasqua.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
L’urocoltura può essere falsata se eseguita prima di 7-10giorni dalla fine del trattamento antibiotico. Tutte le altre ipotesi possono essere vagliate solo in base ad un riscontro diretto, meglio se dermatologico se si tratta di lesioni superficiali. A distanza non si può dire molto di più.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Ok. Adesso l'antibiotico l'ho sospeso da due settimane. L'assunzione di Diflucan (dato che non è antibiotico) influisce sull'esito dell'esame? Grazie
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Oltre a quanto chiesto sopra, le chiedo anche se il tampone uretrale (che certo vorrei evitare dato che procura fastidi) sia egualmente attendibile al pari dell'uricoltura completa (o viceversa).
Grazie ancora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Il tampone uretrale può essere utile quando vi sia una secrezione attiva tale da poter essere facilmente raccolta. Quando effettuato - a secco - il tampone è meno preciso e spesso vi possono essere delle contaminazioni con falsa positività degli esami. Se vi è il fondato sospetto di una infezione trasmessa sessualmente oggi si esegue la ricerca dei batteri specifici (gonococco, clamidia, ureaplasma) con metodica PCR sulle urine del primo getto.

Paolo Piana
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Questo tipo di esame (ricerca dei batteri specifici (gonococco, clamidia, ureaplasma) con metodica PCR sulle urine del primo getto) sì fa perché l'esame delle urine completo con verifica di eventuali batteri potrebbe non fare emergere tali patologie? E avendo assunto il levofloxacina per 9 giorni non dovrei averle eventualmente già debellati? Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
I batteri specifici delle malattie sessualmente trasmesse in genere non vengono evidenziati all’urocoltura, perché trovandosi nell’uretra vengono rapidamente asportati dal flusso dell’urina. Come tutti gli accertamenti, anche questo non va eseguito a caso, ma solo se ritenuto necessario in base ai disturbi, alla loro evoluzione ed a quanto rilevato alla visita diretta.

Paolo Piana
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Buongiorno Dottore,
volevo aggiornarla. Dopo essere tornato dall'andrologo, quest'ultimo mi ha consigliato di fare spermicoltura per ricerca di miceti e batteri, e micoplasma.
Esito, ancora una volta, negativo, come quello dell'urinocoltura.
Nel frattempo ho notato una progressiva regressione: non ho più il dolore in fase di erezione, l'infezione sì sta assorbendo lentamente.
Tuttavia dopo l'assunzione di zitromax in unica dose, ho notato che la zona risultava nuovamente più bagnata e c'era un incremento dell'infezione (oltre al fatto che mi sono venute delle chiazze sul corpo): è possibile, a questo punto, che si tratti di una balanite da antibiotico (dato che originariamente feci una cura di 10 giorni di levofloxacina e usato poi la gentalyn)? E una balanite di questo genere è possibile che dia luogo anche ad infezione in corrispondenza del meato come nel mio caso? Allo stato attuale ho sospeso tutto, limitandomi a mettere fissan in polvere sulla zona in attesa della regressione del rossore e della scomparsa dell'infezione; sto assumendo anche probiotici per ripristinare la flora batterica. Di fatto non ho fastidi particolari neanche in fase di minzione, ma solo il rossore e questa piccola patina giallastra che si è ridotta. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Le balaniti successive ad assunzione di antibiotici sono abbastanza comuni ed hanno perlopiù una evoluzione spontanea.. I provvedimenti che ha adottato sono ampiamente condivisibili.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Grazie mille per il supporto, davvero grazie.
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Buongiorno Dottore,
probabilmente abbiamo capito di cosa si tratta.
In sostanza, a seguito della comparsa di chiazze rosa, ho pensato potesse trattarsi di sifilide, il cui esame ha dato (purtroppo) esito positivo; sifilide di secondo stadio probabilmente.
Lunedì andrò dall'andrologo per capire come muovermi.
Volevo chiederle: attualmente ho fastidiosi dolori articolari nella zona della clavicola e nella zona lombare per i quali sto assumendo antinfiammatori; permane l'irritazione al prepuzio ma senza più infezione. Sono tutti dolori associabili alla patologia? E soprattutto, con la terapia dovrebbero sparire?
Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Lo specialista competente per la sifilide non è l'andrologo ma il dermatologo.

Paolo Piana
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