Fimosi lieve e prostatite

Salve, sono un ragazzo di 22 anni.
Ho effettuato circa due mesi fa una visita urologica e mi sono state diagnosticate una fimosi lieve e prostata infiammata.


In merito alla prostata infiammata, ho avvertito spesso il bisogno di urinare, anche dopo aver assunto una pillola di Curmanox al giorno per 30 giorni.
Questa cosa verrà approfondita con un ecografia all’apparato urinario (in realtà con un eco addome completo) perché penso di aver problemi di stitichezza legati a questa cosa.


Per quanto riguarda fimosi lieve, ho utilizzato balanil gel per 30 giorni con applicazione locale due volte al giorno.
Il dottore non è stato per niente chiaro su come utilizzarlo.
L’ho applicata localmente su glande e prepuzio con un po’ di stretching prepuziale (cosa che il dottore non ha nemmeno accennato).
Dopo un mese la situazione si è alleviata ma presento ancora gli stessi sintomi:

Pene non eretto nessun problema, pene eretto invece si scopre completamente avvertendo un po’ di fastidio e dolore ma soprattutto una volta scoperto il glande, non riesco più a ricoprirlo se non facendo molta fatica.
La pelle si blocca tutta sotto al glande ed al massimo si riavvolge su se stessa.

Ho ricontattato il dottore e mi ha detto che si deve solo operare (con una circoncisione, che 90% sarà parziale dice).
Mi sono recato in ospedale dove mi hanno solo messo in lista di attesa senza che mi visitassero nuovamente.


I miei quesiti sono: è giusto procedere direttamente per circoncisione o dovrei/potrei continuare con qualche altra pomata?
Non capisco se la circoncisione possa essere una cosa vantaggiosa o meno, e necessaria per una fimosi definita lieve.
Penso che mi visiteranno il giorno in cui faranno le visite di idoneità, strano non prima

Grazie!
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Trattare la fimosi in modo conservativo porta discreti risultati nei bambini, nell’adulto si tratta perlopiú di tentativi abbastanza vani. La circoncisione è un intervento tanto banale quanto risolutivo che realisticamente tutto il resto costituisce perlopiù solo una perdita di tempo. Ovviamente a distanza noi non possiamo giudicare la sua situazione, ma da quanto ci scrive è evidente che meriti di essere risolta.
I suoi disturbi urinari sono quasi certamente legati alla stitichezza che ci riferisce, su questa va incentrato il massimo delle attenzioni, altrimenti tutte le cure dirette al solo aspetto urologico rischiano di essere del tutto inutili.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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