Ph urine alto a distanza di 10 giorni?

Buonasera premetto che ho avuto in questi tre mesi problemi prima con un infezione urinaria da klebsiella questo a gennaio ho curato tutto con integratori e fosfomicina per due giorni ho ripetuto urine e urinocoltura e tutto negativo
A distanza di un mese sento fastidio e bruciore cosi ripeto urine e urinocoltura e mentre le urine sembrano normali a parte il peso specifico basso a 1009 ph 5.5, nitriti assenti, emazie 3, cellule epiteliali 3 e leucociti 1, l’urinocoltura è nuovamente positiva, ma con piu contaminanti quindi da ripetere, nel mentre faccio anche un tampone vaginale che risulta positivo a e.
coli, rifaccio urine e urinocoltura e di nuovo ph 5.5 peso specifico 1006, emazie 8, leucociti 1, cellule epiteliali 11, nitriti assenti e urinocolutura positiva a 100.000 con piu contaminanti di nuovo quindi da ripetere.

Curo con fermenti e ovuli vaginali l’infezione da e.
coli, e sto prendendo il d mannosio 3 volte al giorno.

Rifaccio dopo 23 giorni tampone vaginale e risulta negativo, adesso nuovamente rifaccio urine e qui mi preoccupo di nuovo perche il ph è a 7.5 (l’ho sempre avuto a 5.5/6), nitriti assenti, peso specifico 1006, emazie 5 leucociti 1, cellule epiteliali 4, sono in attesa del referto dell’urinocoltura.

La mia domanda è da cosa puo dipendere il ph cosi alto?

Sinceramente io non so piu che fare e che pensare il mio medico non ritiene necessarie altre visite o controlli, pero non riesco ad essere tranquilla mi sembra di non riuscire a uscire da questa situazione avendo sempre urinocoltura positiva e fastidi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
La densità delle urine dipende normalmente dal bilancio tra i liquidi introdotti e quelli persi, principalmente in sudorazione. L’acidità (pH) può variare per molti motivi non patologici, il più comune è il tipo di alimenti assunti nelle ore precedenti. Le proteine sono acidificanti, mentre i vegetali in genere il contrario. Negli esami delle urine che ci sottopone la presenza di cellule infiammatorie è sempre insignificante, pertanto tutte le eventuali positività colturali sono da considerare false e dovute a contaminazione. In questi casi l’assunzione di antibiotici è inutile e talora controproducente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it