Dolore alla base del pene

Buongiorno dottori, vi spiego brevemente.

Sono un giovane sportivo (no bici-moto), no alcolici-no fumo.


Agli inizi di Marzo di quest'anno ho sofferto di due GG di diarrea e siccome ero sul posto di lavoro probabilmente non sono stato 'meticoloso' nella pulizia.


Da lì i problemi: un persistente bruciore al glande.

Ho eseguito così un'urinocoltura risultata negativa e tampone uretrale risultato positivo a E.
Coli >1.000.
000.

Il medico mi ha da una terapia antibiotica di 10 GG di Bactrim 1 cp ogni 12 ore.


Scomparso il bruciore al glande, ho effettuato una prima visita urologica per episodi di eiaculazione precoce e dolore alla base del pene.
L'urologo da Eco sovrapubica ha riscontrato una prostata infiammata, a questo punto sto proseguendo con terapia con supposte e integratori per 15gg.


Ad oggi non ho ancora finito la terapia, ma, sento persistere un fastidio particolare.

Dopo qualche minuto dalla minzione se provo a 'spingere' come se dovessi urinare, sento dolore a un punto presiso della base del pene.
Dolore che tende a scomparire lentamente, sino a quando si ripresenta quando devo nuovamente urinare.

A cosa può essere dovuto?
Come mai questo particolare disturbo?

Vi ringrazio per la disponibilità e gentilezza.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Molto probabilmente la sua prostatite è stata innescata direttamente dal recente disturbo intestinale, senza andare a pensare alla pulizia più o meno meticolosa. In situazioni particolari vi può essere facile passaggio di batteri dall'ultimo tratto dell'intestino alle basse vie uro-genitali, poiché le strutture anatomiche sono assolutamente contigue. Come spesso accade in questi casi, la terapia antibiotica decapita rapidamente l'infezione, ma qualche forma di infiammazione e congestione tende a persistere anche molto a lungo ed è purtroppo piuttosto difficile da trattare in modo efficace. Molta pazienza ed un buon rapporto di comunicazione e fiducia con il propro urologo sono certamente essenziali.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio dottore per il riscontro.
L'urologo mi ha consigliato di evitare per il momento di avere rapporti sessuali per lasciar decongestionare la ghiandola.
Mi chiedevo se sia corretto, anche perché da ignorante io credevo che con l'eiaculazione avrei pulito/eliminato i batteri residui di Escherichia Coli eventuali ancora presenti nella ghiandola.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
In genere si consiglia l’astinenza solo nelle fasi acute e febbrili della prostatite, non ci pare il suo caso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie dr. piana. Invece sul discorso dell'eiaculazione per eliminare batteri di Escherichia coli eventualmente ancora presenti nella ghiandola, ha un senso?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
No, non ha un senso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it