Potrebbe essere insufficienza renale o qualche strano tumore?

Buongiorno,
gentilissimi dottori
Vi pongo un quesito che mi sta logorando da una settimana a questa parte.

Premetto che ho 20 anni e che ho appena eseguito analisi delle urine e del sangue, ma aspetto i risultati e nel mentre chiedo a voi, principalmente per calmarmi perché non so più dove sbattere la testa.

Da un po’ di tempo a sta parte, quindi 3/4 giorni, mi capita di dover urinare spesso durante la giornata, qualcosa come 10/12 volte (anche se per esempio mi dispero e la maggior parte delle volte mi capita fra le 14 e le 17 circa).
Data l’ansia e la paura mangio davvero poco e bevo altrettanto poco.
I sintomi sono:
-Minzione frequente
-Talvolta capita di vedere della leggera schiuma ai bordi nelle urine
-Urine trasparenti (nonostante, ripeto, io stia bevendo meno rispetto al solito.
Questa cosa succede in maniera piu evidente tra le 14 e le 17 quando urino svariate volte senza bere tra una minzione e l’altra).

Mi rivolgo a voi perché sono davvero preoccupato, ed essendo uno studente fuorisede il mio medico curante non riesce a visitarmi come farebbe normalmente.
Tuttavia, ho avuto un episodio analogo con le stesse dinamiche circa due settimane fa: il medico ha optato per una terapia a base di ciprofloxacina sostenendo la tesi di una cistite/IVU.
Dopo un paio di giorni di antibiotico erano già passati i sintomi (non so se placebo o effetti reali) e mi si è ripresentato qualche giorno fa.

Aggiungo un dettaglio: circa 4/5/6 marzo, non ricordo bene la data, ho avuto un paio di rapporti non protetti e anali con la mia fidanzata, potrebbe essere che io abbia preso qualcosa da li?
A distanza di una settimana da quel rapporto ho avuto i sintomi della prima volta, e a una settimana e mezzo dalla fine dell antibiotico mi è tornata questa cosa.

Io ho paura di insufficienza renale dato che le mie urine sono alcune volte schiumose e tante volte trasparenti nonostante una idratazione discutibile in certi momenti della giornata (causa ansia, non per altro).
Vi prego datemi una mano perché mi sto tartassando da solo e non riesco più a stare tranquillo nemmeno un secondo.
Aggiungo che ho appena cancellato un consulto perché in nefrologia non ho ricevuto alcuna risposta (non sono matto ne ho bisogno di psichiatria, ho solo una paura devastante, chiedo scusa per eventuali disturbi).
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
La presenza di un tumore delle vie urinarie alla sua età è inverosimile e comunque non sarebbe questo il modo in cui si manifesterebbe, pertanto la sollecitiamo a sgomberare immediatamente i suoi pensieri da queste ansie assolutamente immotivate.
Posto che si sia in attesa dei risultati di esami delle urine che potrebbero indirizzare meglio la diagnosi, il sospetto più consistente è certamente quello di una lieve infiammazione della prostata. La vera cistite nel maschio adulto è molto rara. I precedenti a rischio sono molto significativi in questo senso, talune pratiche sessuali non opportunamente protette espongono senz’altro alla contaminazione da parte di batteri intestinali. Non in tutti i casi ovviamente si manifesta una malattia, ma il rischio resta molto elevato, tanto da far meditare sul fatto che meriti di essere sfidato. Che questo le serva come mònito per il futuro.
Lei ha seguito un breve ciclo di antibiotico, seppure prescritto empiricamente, che parrebbe averle dato transitorio vantaggio, questo tenderebbe a confermare la nostra ipotesi diagnostica. Ora in base al risultato degli ulteriori esami, sarà possibile probabilmente avere delle conferme ed eventualmente mirare con maggiore precisione una eventuale terapia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno dottore, grazie mille per la sua rapida risposta. Volevo porle un’ultima domanda dopodiché mi dileguo e non la disturbo più: sempre il mio medico di base mi ha prescritto, ovviamente senza visita causa distanza, al ritorno dei miei sintomi (quindi quelli sovracitati), levofloxacina 500mg. Una volta recatomi in farmacia, mi é stato ovviamente venduto quell’antibiotico, però il farmacista mi ha detto: prendi prima integratori a base di mirtillo rosso e d-mannosio, se non funziona così intraprendi la terapia antibiotica . Sempre sulla base di cosa so, e di conseguenza di cosa sa anche lei, seguo le indicazioni del medico o del farmacista? Grazie in anticipo.
P.s. La mia enorme paura era, più che un tumore, una insufficienza renale cronica nelle fasi iniziali, dato che mi é capitato spesso di urinare trasparente senza che io abbia bevuto.
Grazie ancora!!!!
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Questi integratori possono avere un senso nella tipica cistite femminile, nella prostatite non hanno alcuna efficacia. Il farmacista è uno stimato professionista, ma il suo compito è quello di dispensare (ed un tempo preparare) i farmaci. La prescrizione deve essere unicamente a carico del medico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
La presenza di un tumore delle vie urinarie alla sua età è inverosimile e comunque non sarebbe questo il modo in cui si manifesterebbe, pertanto la sollecitiamo a sgomberare immediatamente i suoi pensieri da queste ansie assolutamente immotivate.
Posto che si sia in attesa dei risultati di esami delle urine che potrebbero indirizzare meglio la diagnosi, il sospetto più consistente è certamente quello di una lieve infiammazione della prostata. La vera cistite nel maschio adulto è molto rara. I precedenti a rischio sono molto significativi in questo senso, talune pratiche sessuali non opportunamente protette espongono senz’altro alla contaminazione da parte di batteri intestinali. Non in tutti i casi ovviamente si manifesta una malattia, ma il rischio resta molto elevato, tanto da far meditare sul fatto che meriti di essere sfidato. Che questo le serva come mònito per il futuro.
Lei ha seguito un breve ciclo di antibiotico, seppure prescritto empiricamente, che parrebbe averle dato transitorio vantaggio, questo tenderebbe a confermare la nostra ipotesi diagnostica. Ora in base al risultato degli ulteriori esami, sarà possibile probabilmente avere delle conferme ed eventualmente mirare con maggiore precisione una eventuale terapia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Buonasera dottore, sono tornato con i referti delle analisi (seppur analisi molto generiche)
Urine: esame delle urine classico completo
Tutto assente, batteri assenti
Proteine: 10 (0-15).
Peso specifico: 1024
Colore: opalescente
Piccolissime tracce di mucco.
Tutto il resto nella norma

Analisi del sangue: emocromo/trigliceridi/transaminasi/colesterolo/creatinina
Premetto che quando ho fatto le analisi ero in uno stato di forte stress e ansia, dopo aver urinato tutto il giorno precedente senza aver bevuto molto, con poco cibo mangiato nei 3 giorni precedenti e sport intenso praticato 4 e 5 giorni prima. Inoltre ho da pochissimo smesso di fumare, perche mi metteva a disagio, per essere precisi qualche giorno prima delle analisi del sangue, non so la data esatta. Questo per essere puntuale e chiaro, non voglio essere fastidioso ma credo sia necessario conoscere queste informazioni.
Eritrociti: 56 (max 56)
Emoglobina: 17.4 (max 17.5)
Ematocrito: 51 (max 52)
Creatinina: 1.06 (min 0.82, max 1.18)
Velocita di filtrazione glomerulare: 95
Il medico di base mi ha detto che per la velocita di filtrazione e la creatinina potrebbero essere valori sballati per la mia età (20 anni) ma attribuisce loro come causa la mia disidratazione dei giorni prima delle analisi (episodi di minzione frequente com poca acqua bevuta e poco cibo mangiato).
Le chiedo cosa ne pensa, aggiungendo che questi sintomi, nonostante la mia terapia antibiotica con levofloxacina 500mg non cessano di esistere, o meglio, vanno ad intermittenza: ho notato una forte correlazione tra la mia ansia e gli episodi di minzione frequente: alcuni giorni, in cui sono senza pensieri cattivi, non mi capitano queste spesse minzioni e bevo/mangio normalmente. Quando invece mi capita di pensare a questa cosa, subito mi si presenta questa problematica e non riesco più a fare niente, le confesso, mi viene proprio da piangere. Mi consiglia una visita urologica? Non sento alcun dolore ah ecco, un po’ di gocciolamento però, questo sempre.
Zero ritenzione idrica
Zero caviglie gonfie
Zero dolori
Zero sangue nelle urine
Solo frequenza alterata, e anche questa.. a intermittenza. Per esempio: dalle ore 17 alle ore 18.15 ho urinato limpido e trasparente, quantità (ad occhio) normali circa 5 volte. Non mi capita tutti i giorni, appena mi metto l’animo in pace perché magari qualcuno decide di rassicurarmi (qualcuno di qualificato, come ha fatto lei per intenderci) tutto sembra passare.
Non so come fare per non pensarci più :(
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
In base alle cose che ci riferisce ed al modo in cui lo fa, siamo certi che nella sua situazione la componente emotiva sia preponderante. I risultati degli accertamenti eseguiti sono completamente privi di qualsiasi sospetto. Non si vergogni a cercare un sostegno psicologico professionale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Grazie dottore. Capisco quanto sia difficile effettuare diagnosi a distanza e senza nemmeno conoscere un soggetto. Vorrei solo avere la certezza di non avere problemi fisicamente. Per quanto riguarda la mia terribile ipocondria, finisce appena ho questo tipo di certezza
Seguiro sicuramente il suo consiglio, non mi vergogno di certo ad andare da uno psicologo, pubblico in modo che vedano tutti queste cose, cosa sarà mai una terapia a base di parole con un professionista!
Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
In medicina non esistono certezze, ma solo probabilità. È indispensabile arrendersi a questa universale evidenza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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