È possibile che lo sfintere uretrale interno non funzioni più dopo TUIP?
Salve dottori, a distanza di 2 mesi da TUIP, avvenuta con successo, lamento ancora dei dolori e bruciori nella zona perineale e lungo tutta l'uretra dopo la minzione.
Ho avuto questi problemi dopo il primo mese che ho curato tramite antibiotico (ciproxin) e supposte (orudis) dopo un primo ciclo ne è seguito un altro ma con Bactrim al posto di Ciproxin per un totale di 2 settimane dopo le quali sono stato molto meglio anche se dopo aver sostituto il ciproxin ho sentito meno il sollievo.
Ora mi domando come sia possibile che la sintomologia si sia ripresentata così all'improvviso?
È possibile che dopo l'intervento lo sfintere uretrale interno non funzioni più provocandomi dei versamenti d'urina nella prostata tali da provocarmi infiammazioni costanti con il tempo?
Ho avuto questi problemi dopo il primo mese che ho curato tramite antibiotico (ciproxin) e supposte (orudis) dopo un primo ciclo ne è seguito un altro ma con Bactrim al posto di Ciproxin per un totale di 2 settimane dopo le quali sono stato molto meglio anche se dopo aver sostituto il ciproxin ho sentito meno il sollievo.
Ora mi domando come sia possibile che la sintomologia si sia ripresentata così all'improvviso?
È possibile che dopo l'intervento lo sfintere uretrale interno non funzioni più provocandomi dei versamenti d'urina nella prostata tali da provocarmi infiammazioni costanti con il tempo?
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La stabilizzazione dopo qualsiasi intervento sulla prostata e le basse vie urinarie avviene perlopiù gradualmente nell’arco di 40-60 giorni, talora anche di più, a seconda di fattori specifici che nel suo caso non possiamo conoscere a distanza. Si tratta sempre e comunque di disturbi irritativi legati al passaggio dell’urina acida e la stessa mobilità di tessuti e strutture recentemente alterate dall’intervento. Nella maggior parte dei casi non vi è alcuna infezione, pertanto gli antibiotici non possono avere alcun ruolo, anzi in un certo modo rischiano di essere controproducenti per altri motivi. Qualche antidolorifico e parecchia pazienza portano comunque ad una risoluzione in quasi tutte le situazioni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 01/04/2022.
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