Calcoli renali
Gentilissimi dottori/sse,
martedì scorso sono stata portata in pronto soccorso per sospette coliche renali.
Al termine della visita, infatti, mi sono stati trovati due calcoli, di cui tuttavia solamente uno è visibile.
Infatti, a destra si riconosce un calcolo di 6 mm al III caliceale inferiore e dallo stesso lato si riconosce idronefrosi con dilatazione calico pielica e dell'uretere.
Vi allego il prosieguo del referto: E' riconoscibile una modesta ectasia dell'uretere almeno
sino al suo passaggio nelle adiacenze dei vasi iliaci, a tale livello, con i limiti degli artefatti meteorici delle anse intestinali, appare riconoscibile un piccolo eco, a possibile significato di litiasi ureterale ostruente.
Vescica poco repleta, priva di lesioni vegetanti endoluminali a partenza parietale e presenta contenuto omogeneamente anecogeno.
Utero di aspetto US nei limiti.
Compatibilmente con gli artefatti intestinali non si osservano tumefazioni espansive in sede pelvica.
Non si osserva versamento liquido libero in addome.
Aorta addominale di regolare calibro nel tratto esplorabile.
Nei giorni successivi sono riapparsi nuovamente dei dolori che non potendo più sopportarli ho cercato di calmarli con delle fiale di toradol prescritte dal medico
Tuttavia il dolore sordo al fianco persiste anche se in questi giorni sembra diminuire progressivamente ma sento ancora, alcune volte, tirare il lato destro.
Mi chiedevo se fosse normale non sentirsi in forma nonostante siano trascorsi 7 giorni.
Inoltre il medico mi ha prescritto Acidif plus per sciogliere i calcoli.
Questo integratore secondo voi può effettivamente aiutarmi?
Vorrei sapere infine se posso condurre la mia vita normalmente perché essendo ipocondriaca temo che da un momento all altro mi riparta la colica dal momento che ho ancora questo calcolo nel rene
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie mille
Cordialità
martedì scorso sono stata portata in pronto soccorso per sospette coliche renali.
Al termine della visita, infatti, mi sono stati trovati due calcoli, di cui tuttavia solamente uno è visibile.
Infatti, a destra si riconosce un calcolo di 6 mm al III caliceale inferiore e dallo stesso lato si riconosce idronefrosi con dilatazione calico pielica e dell'uretere.
Vi allego il prosieguo del referto: E' riconoscibile una modesta ectasia dell'uretere almeno
sino al suo passaggio nelle adiacenze dei vasi iliaci, a tale livello, con i limiti degli artefatti meteorici delle anse intestinali, appare riconoscibile un piccolo eco, a possibile significato di litiasi ureterale ostruente.
Vescica poco repleta, priva di lesioni vegetanti endoluminali a partenza parietale e presenta contenuto omogeneamente anecogeno.
Utero di aspetto US nei limiti.
Compatibilmente con gli artefatti intestinali non si osservano tumefazioni espansive in sede pelvica.
Non si osserva versamento liquido libero in addome.
Aorta addominale di regolare calibro nel tratto esplorabile.
Nei giorni successivi sono riapparsi nuovamente dei dolori che non potendo più sopportarli ho cercato di calmarli con delle fiale di toradol prescritte dal medico
Tuttavia il dolore sordo al fianco persiste anche se in questi giorni sembra diminuire progressivamente ma sento ancora, alcune volte, tirare il lato destro.
Mi chiedevo se fosse normale non sentirsi in forma nonostante siano trascorsi 7 giorni.
Inoltre il medico mi ha prescritto Acidif plus per sciogliere i calcoli.
Questo integratore secondo voi può effettivamente aiutarmi?
Vorrei sapere infine se posso condurre la mia vita normalmente perché essendo ipocondriaca temo che da un momento all altro mi riparta la colica dal momento che ho ancora questo calcolo nel rene
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie mille
Cordialità
[#1]
È assolutamente indispensabile che la situazione venga chiarita in ogni dettaglio, anche con una certa sollecitudine, attendere unicamente la assai ipotetica espulsione spontanea del calcolo ci pare gettare della benzina sul fuoco della sua ipocondria. Prima di tutto deve essere eseguita una TAC dell’addome senza mezzo di contrasto per chiarire le dimensioni e la posizione del calcolo dell’uretere. Ciò fatto, si deciderà se si possa attendere l’espulsione spontanea, eventualmente supportata da una idonea terapia, oppure si debba pensare ad una risoluzione operativa per via endoscopica.
Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
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Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
In ogni caso, è opportuno che per prima cosa venga eseguita la TAC dell’addome senza mezzo di contrasto, altrimenti non potremmo esprimere alcun tipo di giudizio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 951 visite dal 29/03/2022.
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