Prostatite escherichia coli

Gentili Medici,

Ho ritirato gli esiti degli esami colturali per capire da cosa provenisse la mia congestione prostatica (anche ingrossata).

Tutti gli esami danno esito positivo alla presenza del batterio Escherichia Coli.

Gli esami fatti sono: Tampone uretrale (prima e dopo massaggio prostatico),urinocoltura (dopo massaggio prostatico), spermiocoltura , tutti quanti anche con antibiogramma.

Da quello che ho letto sui referti, c'è una lunga lista di antibiotici per l'antibiogramma, e per fortuna il batterio è sensibile a tutti tranne che ad uno (quindi posso usare molte "armi" per combattere).

La mia paura è che la prostatite possa cronicizzare (sono già tre mesi che ce l'ho) anche se inizio la cura ore, ma soprattutto (come spesso ho letto su questo forum) che ci siano delle recidive fastidiose dove, in un primo momento, possa sembrare che tutto sia passato anche grazie all'esito degli esami negativi, ma poi tutto ricompare.

Allora ho solo tre domande da fare:

1) Nella mia condizione (cioè 3 mesi passati e in presenza di E. Coli), posso dire addio alla guarigione permanetnte oppure i batteri possono essere debellati, anche se dopo tanto tempo?

2)Se per quando mi sposo dovessi ancora avere l'infezione da E. Coli, i rapporti sessuali con mia moglie dovrei averli sempre col preservativo? (e qui l'ansia che la prostatite divenga cronica cresce esponenzialmente).

3)Se dovessi riuscire a far sparire tutti i batteri con la cura che mi verrà data,volevo sapere:
se da oggi in poi conduco uno stile di vita molto sano, ad esempio con l'alimentazione che tutti dovremmo seguire con i prodotti sani della terra, stando attento a non provocare stipsi, eliminando per sempre qualsiasi bevanda che non sia acqua (già ne bevo di rado), facendo un pò di attività fisica ecc...
potrei riuscire a non far ricomparire MAI PIU' la prostatite batterica?o quanto meno, le probabilità si ridurrebbero quasi a zero avendo uno stile di vita sano...o questo non c'azzecca proprio niente?

Grazie anticipatamente per l'ascolto.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
vada da collega che l' ha in cura, e segua quanto detto nel consulto di 2 gg. fa.
https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/89867-cronicizzazione-prostatite.html
[#2]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente
per rispondere alle sue domande le dico
1. per guarire dalla prostatitre il collega che la segue deve oltre ad agire sui sintomi anche capirne la causa
2 faccia la terapia antibiotica e poi può avere di nuovo rapporti liberi, solo che è imporatnete che abbia una vita sessuale regolare.
3 si ma non c'è bisogno di iniziare una vita monastica la cosa importante è non avere eccessi

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#3]
Dr. Diego D'Agostino Andrologo, Urologo 161 6
Egr.lettore,
la prostatite va' curata con farmaci che passino bene la capsula prostatica8non tutti gli antibiotici testati in vitro sono poi attivi in vivo) e la terapia va' protratta per tre settimane,curando l'intestino ed usando fermenti lattici.Va' ricontrollata l'avvenuta guarigione ripetendo nel tempo esami colturali,ma,con un po' di attenzione,si guarisce definitivamente.

dr. Diego D'agostino

[#4]
Utente
Utente
Vi ringrazio per le vostre pronte risposte.

Da quanto capisco allora sono ancora abbastanza in tempo per poter agire e tirarmi fuori definitivamente da questa situazione.

Volevo precisare che l'urologo mi ha detto che devo fare anche un'ecografia renale (che ancora non ho fatto).

Ma a cosa può servire? (in effetti ci ho pensato dopo, altrimenti gliel'avrei chiesto di persona).
[#5]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
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