Fastidi al pene
Buonasera, ho 43 anni e vi scrivo perché da qualche settimana avverto dei fastidi, non li definirei dolori, alla punta del pene, accompagnati da dolori alla zona pelvici e fastidi alla zona perianale.
Circa due settimane fa mi sono recato in ospedale, dove in urologia la dottoressa mi ha detto che le sembrava di vedere un piccolo calcolo nella zona terminale dell'uretere, mi ha dato una terapia di Deflan per 5 gg due volte al dì, mi ha consigliato di bere poco.
Pochi gg dopo mia sorella mi ha fatto una tac in ospedale senza mezzo di contrasto, tac addome, il risultato è stato l'assenza totale di calcoli.
Giovedì scorso ho fatto una visita dal mio urologo di fiducia, il quale mi ha rifatto un'ecografia completa e molto accurata, reni non dilatati, vescica distesa, e anche lui mi ha specificato che nell'uretere si potrebbe individuare un calcolo, mi ha spiegato che quando sono molto piccoli possono insinuarsi nella parete e muoversi molto difficilmente.
Non ho avuto alcun problema di minzione, ne perdita ematiche ne di altro genere, mi ha eseguito il controllo prostatico e al tatto la prostata non era dolente e di dimensioni normalissime, escludendo così anche prostatite o altre problematiche, eseguito esame PSA ampiamente nella norma.
Da una decina di giorni ho dei problemi di erezione, probabilmente psicologici visto che sono molto ansioso, non riesci ad avere un'erezione completa e duratura.
I dolorini permangono, se escludiamo il calcolo, che la tac però non ha visto, vi chiedo cos'altro potrebbe essere il problema.
Grazie a chi vorrà dedicarmi qualche minuto
Circa due settimane fa mi sono recato in ospedale, dove in urologia la dottoressa mi ha detto che le sembrava di vedere un piccolo calcolo nella zona terminale dell'uretere, mi ha dato una terapia di Deflan per 5 gg due volte al dì, mi ha consigliato di bere poco.
Pochi gg dopo mia sorella mi ha fatto una tac in ospedale senza mezzo di contrasto, tac addome, il risultato è stato l'assenza totale di calcoli.
Giovedì scorso ho fatto una visita dal mio urologo di fiducia, il quale mi ha rifatto un'ecografia completa e molto accurata, reni non dilatati, vescica distesa, e anche lui mi ha specificato che nell'uretere si potrebbe individuare un calcolo, mi ha spiegato che quando sono molto piccoli possono insinuarsi nella parete e muoversi molto difficilmente.
Non ho avuto alcun problema di minzione, ne perdita ematiche ne di altro genere, mi ha eseguito il controllo prostatico e al tatto la prostata non era dolente e di dimensioni normalissime, escludendo così anche prostatite o altre problematiche, eseguito esame PSA ampiamente nella norma.
Da una decina di giorni ho dei problemi di erezione, probabilmente psicologici visto che sono molto ansioso, non riesci ad avere un'erezione completa e duratura.
I dolorini permangono, se escludiamo il calcolo, che la tac però non ha visto, vi chiedo cos'altro potrebbe essere il problema.
Grazie a chi vorrà dedicarmi qualche minuto
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Anche se possibile, è alquanto raro che una TAC non riesca ad individuare un calcolo delle vie urinarie. L’ecografia può essere condizionata da artefatti, inoltre lei non ci riferisce precedenti di colica renale o dolori lombari in genere che dovrebbero aver preceduto la migrazione di un calcolo fino in quel punto. È abbastanza comune che le irritazioni della prostata possano decorrere senza alcuna significativa alterazione, sia alla visita diretta, sia agli accertamenti. Non ci è quasi mai successo di andare a cercare per via endoscopica un calcolo solo in base al sospetto, comunque a questo faremmo certamente precedere una ulteriore buona ecografia eseguita da un radiologo e non da un nostro Collega.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore, innanzitutto grazie per la sua risposta.
Dimenticanza mia,circa un anno e mezzo fa per un lungo periodo ebbi dei dolori forti,zona pelvica,lombare e ai testicoli,dopo una serie di indagini, soprattutto ecografiche,una sera con una minzione forte ci fu l'espulsione di un calcolo di circa 3 mm,fu come un interruttore spento,sparirono improvvisamente tutti i dolori.
Questa volta i dolori sono pelvici e al pene,anche sotto ai glutei,ma il imputo ai miei problemi di sciatica..talvolta questo fastidi sono accompagnati da nausea che passa abbastanza velocemente senza sfocciare mai in episodi di vomito.
Dalla tac sono emerse solo delle calcificazioni e un intestino molto infiammato,cosa purtroppo cronica per me.
Volevo chiederle,queste infiammazioni prostatiche di cui mi ha parlato,come possono essere rilevate?che tipo di terapia si può fare in questo caso,possono bastare dei comuni antinfiammatori FANS.
Grazie mille per la sua gentilezza e per avermi dedicato del tempo
Dimenticanza mia,circa un anno e mezzo fa per un lungo periodo ebbi dei dolori forti,zona pelvica,lombare e ai testicoli,dopo una serie di indagini, soprattutto ecografiche,una sera con una minzione forte ci fu l'espulsione di un calcolo di circa 3 mm,fu come un interruttore spento,sparirono improvvisamente tutti i dolori.
Questa volta i dolori sono pelvici e al pene,anche sotto ai glutei,ma il imputo ai miei problemi di sciatica..talvolta questo fastidi sono accompagnati da nausea che passa abbastanza velocemente senza sfocciare mai in episodi di vomito.
Dalla tac sono emerse solo delle calcificazioni e un intestino molto infiammato,cosa purtroppo cronica per me.
Volevo chiederle,queste infiammazioni prostatiche di cui mi ha parlato,come possono essere rilevate?che tipo di terapia si può fare in questo caso,possono bastare dei comuni antinfiammatori FANS.
Grazie mille per la sua gentilezza e per avermi dedicato del tempo
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La sua situazione intestinale probabilmente giustifica qualsiasi disturbo pelvico, per azione diretta od indiretta, ma questo può essere definito, più che dagli accertamenti, da una scrupolosa visita diretta.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Utente
Buinesare dottore,le scrivo in quanto pochissimi giorni dopo il nostro consulto,il dolore al pene era sparito,passato per circa 20 gg,adesso da 3/4 gg è tornato.
Ho notato che la notte non mi dà problemi,lo avverto dalla mattina,non è un dolore insopportabile,più come la sensazione di puntura sull'asta e il glande.
Confermo che non ho perdite ematiche nelle urine,urino regolarmente,con una frequenza che mi sembra normale.
Pensa sia il caso di fare un'altra visita urologica?un mese fa la visita approfondita escluse qualsiasi problema legato alla prostata,il valore PSA,fatto poche settimane fa,durante il primo episodio di dolori,era perfetto.
Qualche consiglio?
Grazie ancora per il tempo dedicatomi
Ho notato che la notte non mi dà problemi,lo avverto dalla mattina,non è un dolore insopportabile,più come la sensazione di puntura sull'asta e il glande.
Confermo che non ho perdite ematiche nelle urine,urino regolarmente,con una frequenza che mi sembra normale.
Pensa sia il caso di fare un'altra visita urologica?un mese fa la visita approfondita escluse qualsiasi problema legato alla prostata,il valore PSA,fatto poche settimane fa,durante il primo episodio di dolori,era perfetto.
Qualche consiglio?
Grazie ancora per il tempo dedicatomi
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Come abbiamo già scritto, è evidente che la causa dei suoi disturbi siano in massima parte i problemi proctologici dell’amo-retto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2k visite dal 22/03/2022.
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