Uretrotomia
Salve, sono un ragazzo di 20 anni, due giorni fa mi sono operato di uretrotomia con taglio a freddo , poiché presentavo una stenosi abbastanza serrata (individuata con uretrocistoscopia).
Prima dell’operazione non presentavo dolori, ne altri sintomi, tranne fastidio a urinare e fastidio a eiaculare.
Ora mi hanno dimesso con catetere da tenere per una settimana.
Vorrei sapere se c’è possibilità che la stenosi si ripresenti, nonostante mi hanno rassicurato che dovrebbe essere risolto il problema.
Prima dell’operazione non presentavo dolori, ne altri sintomi, tranne fastidio a urinare e fastidio a eiaculare.
Ora mi hanno dimesso con catetere da tenere per una settimana.
Vorrei sapere se c’è possibilità che la stenosi si ripresenti, nonostante mi hanno rassicurato che dovrebbe essere risolto il problema.
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Realisticamente, tutte le stenosi dell’uretra hanno la tendenza a ripresentarsi nel tempo e questo accade generalmente in modo proporzionale alla loro gravità iniziale (lunghezza, calibro, tortuosità, ecc.). Nella maggioranza dei casi si instaura però una sorta di equilibrio, in cui il lume dell’uretra si riduce nuovamente ma non tanto da creare ostruzione significativa e relativi disturbi. In una parte dei casi invece la stenosi si riforma tale e quale già entro alcuni mesi, non vi sono a tutt'oggi provvedimenti di sicura efficacia in grado di evitare o limitare questa reazione cicatriziale dei tessuti. In questi casi in genere per una volta si ripete l’uretrotomia, magari utilizzando il laser, ma nei casi più complessi o dopo la seconda recidiva si passa alle indicazioni chirurgiche, con ricostruzione del tratto ristretto dell’uretra (uretroplastica) che oggi si esegue perlopiù utilizzando un tratto di mucosa dell’interno della bocca. Si tratta di interventi tutto sommato superficiali, ma molto delicati, che devono essere necessariamente eseguiti da Colleghi che ne abbiano una pratica specifica e vasta esperienza.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Le raccomandiamo di non inviare nuove richieste di consulto relative a situazioni già valutate e discusse del tutto recentemente, ma di continuare sempre di seguito. Questo rende assai più semplice la comprensione del caso.
I disturbi che ci riferisce sono assai probabilmente dovuti alla stessa presenza del catetere, che le basse vie urinarie percepiscono comunque come un corpo estraneo. Inoltre, lo scarico di un catetere pur ben funzionante può non essere assolutamente continuo, ad esempio in base alla posizione, ad eventuali piccole angolature, eccetera. Pertanto, saltuariamente si può avere una sensazione di parziale riempimento della vescica. Sensazioni cui gradualmente ci si abitua, ma nel suo caso si tratta fortunatamente solo di pochi giorni.
I disturbi che ci riferisce sono assai probabilmente dovuti alla stessa presenza del catetere, che le basse vie urinarie percepiscono comunque come un corpo estraneo. Inoltre, lo scarico di un catetere pur ben funzionante può non essere assolutamente continuo, ad esempio in base alla posizione, ad eventuali piccole angolature, eccetera. Pertanto, saltuariamente si può avere una sensazione di parziale riempimento della vescica. Sensazioni cui gradualmente ci si abitua, ma nel suo caso si tratta fortunatamente solo di pochi giorni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 19/03/2022.
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