Alterazioni cute peristomale urostomia: cosa fare?
Mio papà ha subito cistectomia circa 3 mesi fa e ha urostomia con bricker.
Da qualche settimana ha raggiunto autonomia nel cambio presidi ma ho notato da qualche giorno cute peristomale più scura e un po' gonfia.
Lui usa sistema due pezzi.
Cambia ogni 2/3 giorni, come disse la stomaterapista, ma ha in corso infezione vie urinarie, in accertamento con urocultura, da aspettare esiti.
Il medico di base ha consigliato di cambiare il sacchetto anche giornalmente ma mi è difficile convincerlo...a parer mio non lava bene le mani prima e dopo e, osservando il cambio, pulisce con poco panno carta, restano resti colla, passa poco acqua con sapone...difficile fargli fare routine più igienica perché molto desideroso di autonomia.
Temo necrosi urostomia anche perché lui ha aneurisma aortico addominale in crescita (5, 3 cm circa) da operare a breve.
Il medico di base ha avuto il covid, gli urologi a visite di controllo han parlato ma non controllato lo stoma; con la stomaterapista siamo andati una volta ma viene solo poche volte in nostra città.
Posso sentire infermiera urologia ospedale o vostro gentile parere altrimenti per capire leggo internet e mi spavento.
(io sono pure molto ansiosa e Asperger).
Vi ringrazio moltissimo.
Da qualche settimana ha raggiunto autonomia nel cambio presidi ma ho notato da qualche giorno cute peristomale più scura e un po' gonfia.
Lui usa sistema due pezzi.
Cambia ogni 2/3 giorni, come disse la stomaterapista, ma ha in corso infezione vie urinarie, in accertamento con urocultura, da aspettare esiti.
Il medico di base ha consigliato di cambiare il sacchetto anche giornalmente ma mi è difficile convincerlo...a parer mio non lava bene le mani prima e dopo e, osservando il cambio, pulisce con poco panno carta, restano resti colla, passa poco acqua con sapone...difficile fargli fare routine più igienica perché molto desideroso di autonomia.
Temo necrosi urostomia anche perché lui ha aneurisma aortico addominale in crescita (5, 3 cm circa) da operare a breve.
Il medico di base ha avuto il covid, gli urologi a visite di controllo han parlato ma non controllato lo stoma; con la stomaterapista siamo andati una volta ma viene solo poche volte in nostra città.
Posso sentire infermiera urologia ospedale o vostro gentile parere altrimenti per capire leggo internet e mi spavento.
(io sono pure molto ansiosa e Asperger).
Vi ringrazio moltissimo.
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Nei portatori di urostomia esterna l'urocoltura è pressoché costantemente positiva, ma in assenza di febbre questo non deve indurre ad una terapia antibiotica, che altrimenti rischierebbe di essere quasi continua, con tutto gli effetti negativi ad essa collegati.
E' difficile esprimere un giudizio senza valutare direttamente, le possibilità di irritazione della cute peristomale sono abbastanza comuni, in genere si riesce a trovare un equilibrio adottando sistemi di raccolta diversi o proteggendo la pelle con una apposita crema. Tutto questo necessita comunque un discreto livello di collaborazione e manualità, altrmenti bisognerà giocoforza fornire qualche forma di supporto.
E' difficile esprimere un giudizio senza valutare direttamente, le possibilità di irritazione della cute peristomale sono abbastanza comuni, in genere si riesce a trovare un equilibrio adottando sistemi di raccolta diversi o proteggendo la pelle con una apposita crema. Tutto questo necessita comunque un discreto livello di collaborazione e manualità, altrmenti bisognerà giocoforza fornire qualche forma di supporto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie molte per la risposta velocissima: ci ha aiutato. Spiegherò al medico di base la forse inutilità dell'antibiotico, perché aveva detto che glielo avrebbe prescritto, letti gli esiti urocultura. Dico a mio papà (77 anni) di misurare la febbre costantemente così monitoriamo. Purtroppo non ha avuto comma 3 della 104 ma comma 1, con 80 % invalidità: non ho permessi lavorativi (io sono insegnante alle medie) e lo seguo come posso; mia mamma vede male e non può aiutarlo. Gli spiegherò e supervisionero cambio presidi, magari chiedendo assistenza infermiere, se possibile, per mostrare la cute e appurare gravità del problema. La Ringrazio tanto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 753 visite dal 18/03/2022.
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