Recidiva k vescica

Gentili dott. , avrei bisogno di alcuni consigli. Faccio un breve riepilogo della storia clinica di mio padre(Come da precedenti consulti ). Il mio papà(65 anni) è stato sottoposto a adenomectomia prostatica nel marzo 2006 in tale occasione è stata riscontrata in vescica una neoformazione che all’esame istologico risultava essere un “carcinoma uroteliale papillare grado II di ash. Non si osserva invasione della lamina propria né dei fascetti muscolari presenti nel prelievo”.
Dopo 3 mesi:
-ESAME CITOLOGICO urine su tre campioni : negativo .
-CISTOSCOPIA: Esame condotto con strumento flessibile. Esiti di adenomectomia. Vescica trasecolata con aree iperemiche, prevalentemente a livello della parete laterale sinistra.

Dopo 6 mesi:
-ESAME CITOLOGICO urine su tre campioni: negativo, presenza di emazie
-ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO:
Modica epatomegalia con modica epatosteatosi, senza lesioni” a focolaio”.
Colecisti distesa, priva di calcoli.
Non grossolane formazioni espansive in regione cefalo pancreatica.
Milza nei limiti della norma.
Tronco portale pervio e di calibro regolare
Reni in sede, bilateralmente normoconformati, senza segni di litiasi, idronefrosi,lesioni espansive liquide o solide.
Aorta addominale regolare per calibro e decorso
Vescica distesa a contenuto omogeneo; no apprezzabili neoformazioni e/o alterazioni della parete , ecograficamente evidenti.
Esiti di adenomectomia prostatica. Non apprezzabili alterazioni ecostrutturali a carico della prostata, studiata per via sovrapubica.
-CISTOSCOPIA: AGEVOLE INTRODUZIONE DELLO STRUMENTO RIGIDO CH.19 OTTICA 30°. Neoformazione papillifera interessante l’emitrigono sx .Si consiglia ricovero per trattamento endoscopico.

Tutti questi controlli sono stati effettuati a bologna ma visto i tempi di attesa di 2 mesi e mezzo per l’intervento, il mio papa’ ha deciso di sottoporsi a turv nella sua citta’ di residenza (Taranto)
Sottoposto a tur-bt il 27 10 2006 all’esame istologico risulta :”Materiale inviato: tur vescica.
Prelievi: materiale incluso in toto .Descrizione microscopica: Neoplasia transizionale papillare di basso grado. Assenti chiari aspetti infiltranti”
A questo punto l’urologo prescrive nr. 6 instillazioni intravescicali con genzar. La prima instillazione dovrà eseguirla il 18novembre.(3 settimane dopo non è troppo?)
Dopo l’intervento(TUR-BT) l’urologo gli ha prescritto come antibiotico Unidrox per 10 giorni ,ma nonostante questo accusa disturbi minzionali: bruciore, frequenza ,urgenza. Volevo sapere se secondo voi questo rientra nel decorso regolare , se è il caso di riprendere l’antibiotico o magari fare un urinocoltura? E prima di cominciare le instillazioni deve fare qualche altro controllo?
Inoltre volevo chiedervi se potreste consigliarmi(anche privatamente) un buon urologo nella provincia di taranto che possa seguire il mio papà.
Vi ringrazio anticipatamente per la vs. disponibilità. Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Cara lettrice,

mi sembra che le modalità terapeutiche ed i tempi operativi possano essere considerati accettabili.
E' chiaro che rivolgendosi ad uno specialista "privato" si ottengono tempi più brevi ma, un caso come quello di suo padre, è gestibile meglio in una struttura ospedaliera
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Cara Utente,

concordo con il collega che mi ha preceduto.

Molto cordialmente

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#3]
Utente
Utente
Grazie mille per le vostre celeri risposte.
Scusate se mi ripeto, ma i disturbi minzionali dopo 15 giorni da turv sono da ritenersi normali? E' consigliabile un urinocoltura?
A seguito delle instillazioni questi disturbi peggioreranno?
Vi chiedo scusa ancora per la mia insistenza ma in questo momento non ho un preciso punto di riferimento medico.
Grazie infinitamente.
[#4]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.utente,
premesso che concordo su quanto affermato dai colleghi che mi hanno preceduto,
la informo che il tempo di riparazione della mucosa vescicale dopo TURV è di almeno 30/60 gg a seconda della profondità della resezione.In tale periodo si può osservare anche saltuarie macroemematurie mentre l'esame urina dimostra sempre microematuria accompagnata da leucocituria ( c'è una ferita in vescica in fase riparazione).
Del tutto nella norma quindi sono da ritenersi i disturbi di suo papà.Eventualmente può essere utile dal punto di vista sintomatologico l'uso di flavossavato se non addirittuta di anticolinergici.
Continui con i controlli prescritti vista la recidività possibile della malattia.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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