Sclerosi collo vescicale con qmax a 25

GEentili dottori dopo un anno e mezzo di questi sintomi:

Bruciore uretrale
Minzione ogni due ore con urgenza
Spasmi e dolori uretrali post minzionali
Sgocciolamento minzionale

E diverse diagnosi come prostatite abatterica poi batterica e poi alla fine sclerosi del collo vescicale diagnosticata tramite ecofgrafia (so che non è il metodo classico ma l'urologo dice che is vede anche dall'eco transrettale e sovrapubica
La mia domanda è questa, la sclerosi del collo vescicale porta SEMPRE a un peggioramento del lfusso minzionale?
tengo a precisare che la terapia ha migliorato in parte la sintomatologia cioe lo sgocciolamento gli spasmi e un po' il bruciore.

A me sembra di avere sempre avuto un flusso più che normale, ho effettuato urolfussimetria ma quando già prendevo da circa 20 giorni xatral 2, 5 e tadalafil 5 mg un giorno si e uno no e il risultato è stato questo:

Flusso medio 12
flusso massimo: 25
tempo al picco di flusso 10 s
volume svuotato 260
tempo di svuotamento 25 s

Secondo voi sono valori compatibili con una sclerosi del collo vescicale?
potrebbe essere altro?


GRAZIE
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
La flussometria minzionale eseguita sotto terapia alfa-litica (alfuzosina) ovviamente non ha molto significato diagnostico, i valori normali possono solo essere interpretati come una eventuale buona efficacia della terapia. Assai più indicativa sarebbe una flussometria eseguita in condizioni basali, a terapia sospesa da almeno alcuni giorni.
La sclerosi del collo vescicale è una condizione congenita che nelle sue forme più gravi causa disturbi urinari fin dall’adolescenza, comunque evidenti prima dei 30 anni. Alla sua età di 51 anni la situazione non è così chiara, poiché certamente si stanno già instaurando le modificazioni della prostata tipiche dell’età matura, con progressivo ingrossamento e perdita di elasticità. D’ogni modo, nel suo caso già in partenza i disturbi parevano più di tipo irritativo che ostruttivo e quindi più facilmente correlabili ad una situazione infiammatoria o più raramente neurologica. Definire con precisione se vi sia comunque una ostruzione è assolutamente lecito, perché questo può guidare le indicazioni alla terapia, sia con medicinali, sia eventualmente con un intervento disostruttivo endoscopico. Si tratta di una diagnosi delicata, che comporta l’esecuzione di una valutazione endoscopica (uretro-cistoscopia) e una valutazione funzionale (indagine urodinamica, completa, non la sola flussometria). In conclusione, in base alla nostra esperienza una semplice ecografia può solo porre dei vaghi sospetti, ma senz’altro non una diagnosi certa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
grazie dottore ma cosa intende per situazione infiammatoria o più raramente neurologica?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Una prostatite o, molto più raramente, una vescica malfunzionante per cause neurologiche. Spesso però le cause si sovrappongono, per questo motivo è molto importante essere molto precisi nella diagnosi prima di porre delle indicazioni terapeutiche.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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