Urologia
Faccio una volta l'anno ecografia all'addome inferiore, causa ipertrofia prostatica.
L'ultima volta, a differenza delle precedenti, mi sono stati riscontrati calcoli renali.
In particolare: "Microlito 3 mm distretto inferiore rene dx.
Alcuni microcristalli con dimensioni variabili tra i 3 mm e i 4, 4 mm si apprezzano al distretto caliceale medio del rene di sx".
Vorrei sapere se questa nuova situazione potrebbe essere stata causata dal fatto che da qualche mese assumo integratori di vitamine e minerali.
Nel caso, posso interrompere immediatamente questa assunzione.
E vorrei anche sapere come intervenire per tentare di sciogliere questi calcoli, ad esempio bevendo molta acqua oligominerale la mattina a digiuno, oppure se esistono anche altre metodologie utili allo scopo.
Grazie.
L'ultima volta, a differenza delle precedenti, mi sono stati riscontrati calcoli renali.
In particolare: "Microlito 3 mm distretto inferiore rene dx.
Alcuni microcristalli con dimensioni variabili tra i 3 mm e i 4, 4 mm si apprezzano al distretto caliceale medio del rene di sx".
Vorrei sapere se questa nuova situazione potrebbe essere stata causata dal fatto che da qualche mese assumo integratori di vitamine e minerali.
Nel caso, posso interrompere immediatamente questa assunzione.
E vorrei anche sapere come intervenire per tentare di sciogliere questi calcoli, ad esempio bevendo molta acqua oligominerale la mattina a digiuno, oppure se esistono anche altre metodologie utili allo scopo.
Grazie.
[#1]
Perché assume integratori di minerali? Di quali vitamine pensa di essere in carenza? Toppo spesso questi prodotti vengono assunti senza prescrizione medica e tanto per senza alcuna documentata motivazione di tipo sanitario. D’ogni modo, è impossibile affermare che vi sia un rapporto di causalità con la formazione di microcalcoli renali. Pensare di sciogliere delle concrezioni renali formate è perlopiù molto vano, in particolare se le stesse contengono calcio, cosa che per noi è quasi impossibile sapere a causa delle minime dimensioni. Per lo stesso motivo, al momento non le possono causare alcun disturbo, l’importante è che non crescano e per questo motivo è assolutamente importante mantenere sempre le urine ben diluite assumendo molti liquidi, soprattutto acqua. Gutto il resto ha un’importanza molto relativa.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile dott. Piana, la ringrazio per la sua sollecita risposta e per i consigli.
Ho già iniziato a bere molta più acqua, come da lei consigliato, e ho sospeso integratori vitaminici e di sali minerali, assumendo solo perle di olio di pesce come fonte di omega3.
Mi risulta difficile capire come mai solo oggi compaiano calcoli ai reni, non avendone mai riscontrati finora. Ricordo solo un episodio di colica avvenuto circa 40 anni fa con espulsione spontanea dei calcoli, ma da allora nessuna ecografia, pur eseguita abbastanza spesso e ultimamente con cadenza annuale, ha mai riscontrato nulla. L'unico cambiamento alimentare che mi viene in mente è l'integratore di cui dicevo, che adesso ho sospeso. Ne avevo iniziato l'assunzione in un periodo in cui mi sentivo inspiegabilmente stanco e devo dire che da quando assumo l'integratore mi sento assolutamente in forma. Io non so se queste cose abbiano tra loro correlazione, ad ogni modo adesso ho sospeso l'assunzione e sto a vedere come va. Le analisi recenti di sangue e urine presentano valori del tutto regolari. Le urine risultano prive di tutti gli elementi degni di attenzione, il PH è 5,5. Nel sangue l'acido urico è 5,3, glucosio 84, creatinina 0,97 trigliceridi 64 colesterolo 162 HDL 50 sodio 143 potassio 4,1. Le chiedo pertanto:
1. se ci possa essere una qualche ragione responsabile di queste recenti formazioni.
2. pur essendo questi calcoli in una posizione in cui non disturbano, nell'ipotesi che non si ingrandiscano quale sia la probabilità che possano staccarsi ed entrare in uretere provocando coliche.
3. stante la mia condizione di ipertrofia prostatica, nel caso in cui i calcoli arrivassero alla vescica ci sarebbe forse una ulteriore difficoltà nell'espulsione degli stessi attraverso l'uretra?.
Grazie per l'attenzione e un cordiale saluto.
Ho già iniziato a bere molta più acqua, come da lei consigliato, e ho sospeso integratori vitaminici e di sali minerali, assumendo solo perle di olio di pesce come fonte di omega3.
Mi risulta difficile capire come mai solo oggi compaiano calcoli ai reni, non avendone mai riscontrati finora. Ricordo solo un episodio di colica avvenuto circa 40 anni fa con espulsione spontanea dei calcoli, ma da allora nessuna ecografia, pur eseguita abbastanza spesso e ultimamente con cadenza annuale, ha mai riscontrato nulla. L'unico cambiamento alimentare che mi viene in mente è l'integratore di cui dicevo, che adesso ho sospeso. Ne avevo iniziato l'assunzione in un periodo in cui mi sentivo inspiegabilmente stanco e devo dire che da quando assumo l'integratore mi sento assolutamente in forma. Io non so se queste cose abbiano tra loro correlazione, ad ogni modo adesso ho sospeso l'assunzione e sto a vedere come va. Le analisi recenti di sangue e urine presentano valori del tutto regolari. Le urine risultano prive di tutti gli elementi degni di attenzione, il PH è 5,5. Nel sangue l'acido urico è 5,3, glucosio 84, creatinina 0,97 trigliceridi 64 colesterolo 162 HDL 50 sodio 143 potassio 4,1. Le chiedo pertanto:
1. se ci possa essere una qualche ragione responsabile di queste recenti formazioni.
2. pur essendo questi calcoli in una posizione in cui non disturbano, nell'ipotesi che non si ingrandiscano quale sia la probabilità che possano staccarsi ed entrare in uretere provocando coliche.
3. stante la mia condizione di ipertrofia prostatica, nel caso in cui i calcoli arrivassero alla vescica ci sarebbe forse una ulteriore difficoltà nell'espulsione degli stessi attraverso l'uretra?.
Grazie per l'attenzione e un cordiale saluto.
[#3]
Premettiamo che il referto di una ecografia va sempre considerato abbastanza criticamente quando si parla di piccoli calcoli. La qualità dell'ecografia dipende parecchio dall'operatore e dall'apparecchio utilizzato in particolare quando si parla di piccoli calcoli. Non ci stupiremmo se lei ripetesse fin d'ora l'esame altrove, verrebbe segnalato qualcosa di diverso, o anche nulla proprio, non ci sarebbe da stupirsi più di tanto. D'ogni modo ...
1) forse solo una idratazione insufficilente;
2) questo non si può sapere, d'ogni modo sarebbero veramente concrezioni molto piccole, probabilmente neanche in grado di scatenare una colica;
3) l'uretra è assai più compiacente dell'uretere, è raro che calcoli inferiori ai 5 mm non riescano ad essere espulsi alla vescica.
1) forse solo una idratazione insufficilente;
2) questo non si può sapere, d'ogni modo sarebbero veramente concrezioni molto piccole, probabilmente neanche in grado di scatenare una colica;
3) l'uretra è assai più compiacente dell'uretere, è raro che calcoli inferiori ai 5 mm non riescano ad essere espulsi alla vescica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 14/03/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.